A 50 ANNI DAL
FATIDICO DISCORSO, il Daily mail RIPORTA ALLA LUCE l'altra faccia del grande
politico, SCOPERTA DALL’'Fbi mentre spiava King per portare alla luce i suoi
presunti contatti con i comunisti
“I have a
dream…but also a lot of sexual vices”. Questo potrebbe essere l’incipit
rivisitato del discorso di Martin Luther King alla luce delle scoperte sulla
sua vita privata, pubblicate a cinquant’anni dal suo mitico discorso da parte
del Daily Mail. Rivelazioni che ci presentano un Martin nella vita privata
alquanto spiazzante e inatteso. A scoprirle fu Jackie Kennedy, la prima a
diffondere la notizia che l'Fbi, mentre spiava King per portare alla luce i
suoi presunti contatti con i comunisti, scoprì molto su quelle che erano le sue
abitudini sessuali. Una vera e propria "malattia".
UN SESSUOMANE - Dai racconti
inediti, la notte prima della celebre marcia su Washington, Martin Luther King
avrebbe tentato di organizzare un festino a luci rosse. Poi, il giorno prima
della sua morte a Memphis, nel 1968, si sarebbe intrattenuto con due amanti,
mentre con una terza, gelosa delle altre, avrebbe discusso fino a sbatterla sul
letto. A conferma di questa sessomania, anche le testimonianze del reverendo
Ralph Abernathy, nelle cui braccia King si spense dopo essere stato colpito da
una pallottola. Non solo un uomo infedele nei confronti della moglie, a quanto
pare. Anche con le amanti non filava tutto liscio. Il reverendo, accusato di
aver voluto solo infangare, con queste dichiarazioni, la memoria del politico,
non hai mai ritrattato, fino alla fine.
King non perdeva occasione di concedersi alle sue amanti,
fisse o saltuarie che fossero. E persino i suoi biografi non si sono fatti
scappare l'occasione di parlare di questa sua "oscura vita". Secondo
il premio Pulitzer David Garrow, King non la teneva nascosta ma se ne vantava
con gli amici: "Sono fuori casa da 25 a 27 giorni al mese", avrebbe
dichiarato più volte, "scopare mi fa ridurre l'ansia". Uno dei suoi
biografi più illustri, Taylor Branch, ha narrato che, nel 1964, durante un
viaggio in Norvegia, i "compari" del premio Nobel per la pace furono
visti mentre rincorrevano alcune prostitute nei corridoi dell'hotel di Oslo dove
stavano alloggiando.
DONNE ATTRATTE DA LUI - Più
volte l'Fbi, non potendo incastrare politicamente King, ha optato per
registrare le sue esperienze a luci rosse. In una di queste il premio Nobel
avrebbe gridato: "Sto scopando per Dio! Non sono un negro stanotte!".
Ricatti privati, ma niente di pubblico. Sono bastate le dichiarazione del suo
amico reverendo, che non si sono fermate alle sue scappatelle: "Le donne
sono sempre attratte dagli eroi", ha spifferato, "e lui lo era
sicuramente. Era affascinante, gentile, affabile e perfettamente educato.
Attirava le donne a frotte, anche quando non voleva. Era un uomo di immensa
bontà che riuscì a orientare le masse contro il razzismo in America".
Chissà se fu solo una macchina del fango mossa dall’FBI
contro di lui o effettivamente Martin Luther King era un malato del sesso. In
ogni caso, la sua vita privata sotto le lenzuola, specie se le donne che si
portava a letto fossero accondiscendenti, non può gettare nell’ombra un’icona
della democrazia e dell’uguaglianza.
(Fonte: Libero)
come Silvio insomma
RispondiEliminacomunque la Kennedy avrebbe dovuto pensare alle abitudini del suo coniuge....
RispondiEliminaMalato di sesso.. Aveva voglia e lo faceva, con maggiorenni immagino. Vedo un essere umano. Mi piacerebbe solo sapere se alla moglie fosse andato bene.
RispondiEliminaJack