sabato 7 settembre 2013

MARTIN LUTHER KING NON AVEVA SOLO UN SOGNO, MA ANCHE TANTE PERVERSIONI SESSUALI

A 50 ANNI DAL FATIDICO DISCORSO, il Daily mail RIPORTA ALLA LUCE l'altra faccia del grande politico, SCOPERTA DALL’'Fbi mentre spiava King per portare alla luce i suoi presunti contatti con i comunisti

I have a dream…but also a lot of sexual vices”. Questo potrebbe essere l’incipit rivisitato del discorso di Martin Luther King alla luce delle scoperte sulla sua vita privata, pubblicate a cinquant’anni dal suo mitico discorso da parte del Daily Mail. Rivelazioni che ci presentano un Martin nella vita privata alquanto spiazzante e inatteso. A scoprirle fu Jackie Kennedy, la prima a diffondere la notizia che l'Fbi, mentre spiava King per portare alla luce i suoi presunti contatti con i comunisti, scoprì molto su quelle che erano le sue abitudini sessuali. Una vera e propria "malattia".

UN SESSUOMANE - Dai racconti inediti, la notte prima della celebre marcia su Washington, Martin Luther King avrebbe tentato di organizzare un festino a luci rosse. Poi, il giorno prima della sua morte a Memphis, nel 1968, si sarebbe intrattenuto con due amanti, mentre con una terza, gelosa delle altre, avrebbe discusso fino a sbatterla sul letto. A conferma di questa sessomania, anche le testimonianze del reverendo Ralph Abernathy, nelle cui braccia King si spense dopo essere stato colpito da una pallottola. Non solo un uomo infedele nei confronti della moglie, a quanto pare. Anche con le amanti non filava tutto liscio. Il reverendo, accusato di aver voluto solo infangare, con queste dichiarazioni, la memoria del politico, non hai mai ritrattato, fino alla fine.
King non perdeva occasione di concedersi alle sue amanti, fisse o saltuarie che fossero. E persino i suoi biografi non si sono fatti scappare l'occasione di parlare di questa sua "oscura vita". Secondo il premio Pulitzer David Garrow, King non la teneva nascosta ma se ne vantava con gli amici: "Sono fuori casa da 25 a 27 giorni al mese", avrebbe dichiarato più volte, "scopare mi fa ridurre l'ansia". Uno dei suoi biografi più illustri, Taylor Branch, ha narrato che, nel 1964, durante un viaggio in Norvegia, i "compari" del premio Nobel per la pace furono visti mentre rincorrevano alcune prostitute nei corridoi dell'hotel di Oslo dove stavano alloggiando.

DONNE ATTRATTE DA LUI - Più volte l'Fbi, non potendo incastrare politicamente King, ha optato per registrare le sue esperienze a luci rosse. In una di queste il premio Nobel avrebbe gridato: "Sto scopando per Dio! Non sono un negro stanotte!". Ricatti privati, ma niente di pubblico. Sono bastate le dichiarazione del suo amico reverendo, che non si sono fermate alle sue scappatelle: "Le donne sono sempre attratte dagli eroi", ha spifferato, "e lui lo era sicuramente. Era affascinante, gentile, affabile e perfettamente educato. Attirava le donne a frotte, anche quando non voleva. Era un uomo di immensa bontà che riuscì a orientare le masse contro il razzismo in America".

Chissà se fu solo una macchina del fango mossa dall’FBI contro di lui o effettivamente Martin Luther King era un malato del sesso. In ogni caso, la sua vita privata sotto le lenzuola, specie se le donne che si portava a letto fossero accondiscendenti, non può gettare nell’ombra un’icona della democrazia e dell’uguaglianza.


(Fonte: Libero)

3 commenti:

  1. comunque la Kennedy avrebbe dovuto pensare alle abitudini del suo coniuge....

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  2. Malato di sesso.. Aveva voglia e lo faceva, con maggiorenni immagino. Vedo un essere umano. Mi piacerebbe solo sapere se alla moglie fosse andato bene.
    Jack

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