DURANTE LE RIPRESE DE LO HOBBIT SONO MORTE 27 TRA CAPRE E PECORE.
IL CAVALLO DI WAR HORSE E’ STATO SOPPRESSO DOPO UN GRAVE FERIMENTO. LA TIGRE DI
VITA DA PI HA RISCHIATO DI ANNEGARE
Quante volte prima o dopo un film abbiamo letto l’avviso: "In
questo film nessun animale è stato ferito". Ma è davvero così? Chissà
quanti animali sono morti durante le riprese cinematografiche, specie in
passato, quando la sensibilità nei loro confronti era pure inferiore rispetto
ad oggi. Quanto a Hollywood basti pensare che le visite degli ispettori Aha - American
Human Association -
sono lautamente pagate dalle stesse major cinematografiche.
Le quali, poi, finanziano le iniziative della stessa Aha. Anche qui dunque c’è
un giro di lobby dietro, e ad andarci di mezzo sono i poveri animali. Basta
vedere quanti ne sono morti o hanno rischiato di morire in famosi film recenti.
UNA STRAGE DI ANIMALI - Nel
romanzo sulla prima guerra mondiale che ha ispirato War Horse, film diretto da
Steven Spielberg, il cavallo protagonista della vicenda sopravvive ai
combattimenti tra inglesi e tedesche. L'equino impiegato sul set del
pluri-premio Oscar, invece, non ce l'ha fatta: è morto durante le riprese.
L'elenco degli animali caduti negli ingranaggi della fabbrica dello spettacolo
di Hollywood, solo negli ultimi anni, è lungo. C'è un altro cavallo, ad
esempio, impiegato sul set di Coraggio Infinito, fiction western molto popolare
negli States. Un accidentale tamponamento tra vagoni, nel 2010, ha fatto sì che
un'asse del carro sul quale viaggiava Glass (così si chiamava il destriero) si
conficcasse nel suo fianco, costringendo il veterinario a sopprimere l'animale.
S'è salvato per un soffio, invece, la tigre protagonista di Vita di Pi: non
fosse stato per la prontezza di riflessi del suo addestratore, sarebbe
annegata. Malissimo, al contrario, è andata a 27 tra capre e pecore impegnate
in Nuova Zelanda sul set di Lo Hobbit: abbandonate in una fattoria durante una
pausa delle riprese, sono morte disidratate.
(Fonte: Libero)
Nessun commento:
Posta un commento