IN OCCASIONE DELL'INAUGURAZIONE DI MILANO EXPO 2015, LA
CITTA' MENEGHINA E' STATA MESSA FERRO E FUOCO DAI BLACK BLOC, RIVIVENDO
L'INCUBO DI GENOVA E ROMA
'I giovani d'oggi sono sfaticati', 'choosy', 'bamboccioni'.
'Non vogliono lavorare pure il weekend per 1300 euro al mese!". 'Pensano
solo a chattare, postare su Facebook'. 'Guardano solo Talent e Reality show'.
'Si dannano solo per le partite di calcio'. "Sono lontani dalla politica'.
Questi ed altri luoghi comuni avvolgono l'ultima generazione. La quale però, se
decide di dare sfogo alla propria rabbia, distruggendo i luoghi simboli del
capitalismo selvaggio come banche e fast food, pure non vanno bene. Perché sono
violenti e ignoranti.
A Milano venerdì sono andate in onda le stesse scene già
viste a Genova nel 2001 e a Roma un anno e mezzo fa, per opera dei Black bloc,
giunti da diverse parti d'Italia e d'Europa per mettere 'a ferro e fuoco' la
città meneghina. Una rabbia che molti sembrano non voler riconoscere, come se
vivessimo in un Mondo perfetto. Dove tutti lavorano e hanno un futuro certo e
che gli sorride. Il Premier li ha chiamati 'figli di papà', ma commettendo un
errore. Perché i figli di papà sono quelli come lui che provengono da una famiglia
che ha un'azienda o gli pseudo-rivoluzionari del '68, borghesi che volevano
semplicemente bruciare le tappe (studenti scolastici e universitari, non certo
contadini e operai, come sottolineò anche il grande Pasolini. Al punto da stare
dalla parte dei poliziotti, figli di proletari).
La mia generazione ha visto reprimere nel sangue la propria
ribellione a Genova, nel 2001. Con quanto accaduto in strada prima (uccisione
di Carlo Giuliani apice del tutto) e nella scuola Diaz poi. Ma se le
generazioni successive ancora danno vita a certe guerriglie, evidentemente
qualcosa ancora non va. Anzi, come sostengono anche i parrucconi economisti (ma
non ci vuole il loro intelletto per accorgersene), le cose da allora sono di
gran lunga peggiorate.
E poi c'è una foto emblema di questa contrapposizione
Bamboccioni Vs Sfascia tutto. Quella che segue.
La ragazza pare sia straniera e incarna bene lo stereotipo
etichettato dai radical chic alla generazione di oggi. Gli stessi che nel '68
volevano cambiare il mondo e invece hanno creato questo attuale, con il loro,
per dirla alla Guccini, 'perbenismo interessato, la dignità fatta di vuoto,
l'ipocrisia di chi sta sempre con la ragione e mai col torto'.
ci mancherebbe che decidessimo noi, dovete voi decidere per voi e per le generazioni che verranno, noi abbiamo già fatto i nostri danni
RispondiEliminaQuelli che agiscono perché indignati dalla politica corrotta che da sempre governa l'Italia, non quelli che si incazzano solo se gli tocchi l'auto!!!
RispondiEliminaVogliamo questi... [www.youreporter.it]
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