lunedì 14 aprile 2014

ANCHE BONAIUTI LASCIA BERLUSCONI: SI ALLUNGA LA LISTA DEGLI IRRICONOSCENTI COL CAVALIERE

PASSERA’ AL NUOVO CENTRODESTRA, COME GIA’ FATTO DA QUAGLIARIELLO, CICCHITTO, SCHIFANI, FORMIGONI E ALFANO

Un vecchio detto dice: quando la nave sta affondando, i topi sono i primi ad abbandonarla. Ma a parte Schettino, potrebbero essere annoverati altri casi di persone che, come i ratti, si defilano quando le cose iniziano ad andare male. In politica poi ciò accade sovente, nel tentativo di restare disperatamente a galla. Lo sa bene Silvio Berlusconi, negli ultimi mesi alle prese con condanne imbarazzanti, alle quali non è riuscito a sottrarsi nonostante le varie leggi “ad personam” che i suoi governi hanno cercato di promulgare. Certo, i sondaggi lo danno ancora intorno al 20% e lui ha già dimostrato più volte di risorgere. Ma alcuni suoi storici collaboratori e lacchè lo ritengono finito; o quanto meno, sono riluttanti nel rinunciare a poltrone da Ministro, e così non accettano la politica isolazionista di Forza Italia e cercano di trovare posto in altri partiti propensi alle “larghe intese”. E Ed ecco che, dopo Quagliariello, Schifani, Cicchitto e Formigoni, anche Paolo Bonaiuti lascia Forza Italia per approdare al Nuovo centrodestra. E chissà cosa sta pensando Silvio Berlusconi, che vent’anni fa li colse dalla tempesta di Mani pulite e gli diede una seconda chance, durata appunto ben due decenni.

L’ADDIO DI BONAIUTI, PER 18 ANNI PORTAVOCE DEL CAVALIERE - Il senatore Paolo Bonaiuti, per 18 anni portavoce di Silvio Berlusconi, ha annunciato ufficialmente in una nota: «Lascio Forza Italia. Una decisione difficile, sofferta, anche a lungo rinviata, ma pienamente motivata, già da tempo, da divergenze politiche e da incomprensioni personali che si sono approfondite nell'ultimo anno. Resto nel centrodestra per dare una mano a una ricomposizione a breve di tutte le forze di quest'area in direzione riformista e moderata. A Silvio Berlusconi un augurio dal cuore, con la sincerità e con l'affetto dei diciotto anni in cui ho lavorato ogni giorno al suo fianco». Oggi vedrà Angelino Alfano per ufficializzare il passaggio nel Nuovo centrodestra.
Laureato in Giurisprudenza, Bonaiuti ha avuto una discreta carriera come giornalista, specie col Messaggero, dove entra nel 1984. Ha collaborato anche con la BBC, con la Radio della Svizzera italiana e con altri media stranieri.
Molto critico nei confronti di Silvio Berlusconi all'epoca della sua entrata in politica, da vicedirettore del Messaggero il 7 gennaio 1994 scrisse un editoriale al vetriolo sulla "cacciata" di Montanelli dal Giornale, intitolato "Va in onda la liberaldemocrazia". Nel 1996 ha tuttavia intrapreso la carriera politica aderendo proprio a Forza Italia e venendo eletto deputato nelle sue liste.
Negli anni è diventato pure Portavoce di Silvio Berlusconi, nonché sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri nei governi Berlusconi II, Berlusconi III e Berlusconi IV. Ha aderito all'esperienza del Popolo della Libertà e della rinata Forza Italia. Ora però, vedendosi alle strette, ha deciso di cambiare aria.

GLI ALTRI IRRICONOSCENTI – Come detto, Bonaiuti va ad aggiungersi alla corposa lista di ex forzisti passati nel Nuovo centrodestra. Si pensi ad Angelino Alfano, che ha iniziato la sua carriera politica proprio in Forza Italia nel ’94, ma ora, per non perdere la comoda poltrona da Ministro degli interni, ha deciso di salutare il Cavaliere. E cosa dire di Renato Schifani e Fabrizio Cicchitto, la cui carriera sarebbe già terminata vent’anni fa sotto i colpi di Mani pulite – il primo era nella Dc, il secondo nello Psi – accolti in Forza Italia che divenne la casa proprio di molti ex democristiani ed ex socialisti alla frutta. Per non parlare di Gaetano Quagliariello, Radicale fino al 1994, poi clericale nelle file di Forza Italia e ora con una nuova, ennesima pelle politica.
Poi c’è il plurindagato Roberto Formigoni, cresciuto nella Dc e nei partitini che vennero dopo l’inchiesta Mani pulite, per poi aderire a Forza Italia nel 1998.

Altro che Nuovo centrodestra. A furia di accogliere i fuggiaschi di Forza Italia, il nuovo partito di Alfano sa già di vecchio.


2 commenti:

  1. Quando la nave affonda i vigliacchi abbandonano (non stò parlando di schettino) tuttavia molti che si sono visti graziati dal berlu ora cercano altre sponde.

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  2. e quando berlusconi deciderà di non metterci più soldi... che fine faranno i forSitalioti??

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