PASSERA’ AL NUOVO CENTRODESTRA, COME GIA’ FATTO DA QUAGLIARIELLO,
CICCHITTO, SCHIFANI, FORMIGONI E ALFANO
Un vecchio detto dice: quando la nave sta affondando, i topi
sono i primi ad abbandonarla. Ma a parte Schettino, potrebbero essere
annoverati altri casi di persone che, come i ratti, si defilano quando le cose
iniziano ad andare male. In politica poi ciò accade sovente, nel tentativo di
restare disperatamente a galla. Lo sa bene Silvio Berlusconi, negli ultimi mesi
alle prese con condanne imbarazzanti, alle quali non è riuscito a sottrarsi
nonostante le varie leggi “ad personam” che i suoi governi hanno cercato di
promulgare. Certo, i sondaggi lo danno ancora intorno al 20% e lui ha già
dimostrato più volte di risorgere. Ma alcuni suoi storici collaboratori e
lacchè lo ritengono finito; o quanto meno, sono riluttanti nel rinunciare a poltrone
da Ministro, e così non accettano la politica isolazionista di Forza Italia e
cercano di trovare posto in altri partiti propensi alle “larghe intese”. E Ed
ecco che, dopo Quagliariello, Schifani, Cicchitto e Formigoni, anche Paolo
Bonaiuti lascia Forza Italia per approdare al Nuovo centrodestra. E chissà cosa
sta pensando Silvio Berlusconi, che vent’anni fa li colse dalla tempesta di
Mani pulite e gli diede una seconda chance, durata appunto ben due decenni.
L’ADDIO DI BONAIUTI, PER 18 ANNI
PORTAVOCE DEL CAVALIERE - Il senatore Paolo Bonaiuti, per 18 anni
portavoce di Silvio Berlusconi, ha annunciato ufficialmente in una nota:
«Lascio Forza Italia. Una decisione difficile, sofferta, anche a lungo
rinviata, ma pienamente motivata, già da tempo, da divergenze politiche e da
incomprensioni personali che si sono approfondite nell'ultimo anno. Resto nel
centrodestra per dare una mano a una ricomposizione a breve di tutte le forze
di quest'area in direzione riformista e moderata. A Silvio Berlusconi un
augurio dal cuore, con la sincerità e con l'affetto dei diciotto anni in cui ho
lavorato ogni giorno al suo fianco». Oggi vedrà Angelino Alfano per
ufficializzare il passaggio nel Nuovo centrodestra.
Laureato in Giurisprudenza, Bonaiuti ha avuto una discreta
carriera come giornalista, specie col Messaggero, dove entra nel 1984. Ha
collaborato anche con la BBC, con la Radio della Svizzera italiana e con altri
media stranieri.
Molto critico nei confronti di Silvio Berlusconi all'epoca
della sua entrata in politica, da vicedirettore del Messaggero il 7 gennaio
1994 scrisse un editoriale al vetriolo sulla "cacciata" di Montanelli
dal Giornale, intitolato "Va in onda la liberaldemocrazia". Nel 1996
ha tuttavia intrapreso la carriera politica aderendo proprio a Forza Italia e
venendo eletto deputato nelle sue liste.
Negli anni è diventato pure Portavoce di Silvio Berlusconi,
nonché sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri nei governi
Berlusconi II, Berlusconi III e Berlusconi IV. Ha aderito all'esperienza del
Popolo della Libertà e della rinata Forza Italia. Ora però, vedendosi alle
strette, ha deciso di cambiare aria.
GLI ALTRI IRRICONOSCENTI –
Come detto, Bonaiuti va ad aggiungersi alla corposa lista di ex forzisti
passati nel Nuovo centrodestra. Si pensi ad Angelino Alfano, che ha iniziato la
sua carriera politica proprio in Forza Italia nel ’94, ma ora, per non perdere
la comoda poltrona da Ministro degli interni, ha deciso di salutare il
Cavaliere. E cosa dire di Renato Schifani e Fabrizio Cicchitto, la cui carriera
sarebbe già terminata vent’anni fa sotto i colpi di Mani pulite – il primo era
nella Dc, il secondo nello Psi – accolti in Forza Italia che divenne la casa
proprio di molti ex democristiani ed ex socialisti alla frutta. Per non parlare
di Gaetano
Quagliariello, Radicale fino al 1994, poi clericale nelle file di Forza Italia
e ora con una nuova, ennesima pelle politica.
Poi c’è il plurindagato Roberto Formigoni, cresciuto nella
Dc e nei partitini che vennero dopo l’inchiesta Mani pulite, per poi aderire a
Forza Italia nel 1998.
Altro che Nuovo centrodestra. A furia di accogliere i
fuggiaschi di Forza Italia, il nuovo partito di Alfano sa già di vecchio.
Quando la nave affonda i vigliacchi abbandonano (non stò parlando di schettino) tuttavia molti che si sono visti graziati dal berlu ora cercano altre sponde.
RispondiEliminae quando berlusconi deciderà di non metterci più soldi... che fine faranno i forSitalioti??
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