POTREBBE RISALIRE tra
il II secOLO a.C. e l'anno 0
Durante i lavori per la realizzazione della variante a monte
del nuovo asse di collegamento viario tra la Tangenziale di Napoli e la fascia
costiera puteolana, sono state ritrovate delle tracce di mura che potrebbero
appartenere a uno stabile agricolo o una villa rurale. Strutture in opera
incerta, quasi reticolata, che collocano il ritrovamento tra il II secolo a.C.
e l'anno 0 circa.
SI POTREBBE PROSEGUIRE CON GLI SCAVI
- «Sembrerebbe un ritrovamento come tanti, e che quindi potrebbe anche finire
sepolto per i nuovi lavori - fa sapere Cristiano Fiorentino, portavoce di
“Puteoli: un patrimonio archeologico da salvare” - tuttavia come la storia ci
ha insegnato, anche un ritrovamento di pochi indizi potrebbe sbloccarne altri e
potrebbero venire fuori nuovi ulteriori dettagli per la ricostruzione storia
dell’antica città romana di Puteoli».
«La carta archeologica di Puteoli, attesta in zona la
presenza di alcune cisterne e di un colombario, probabilmente più recenti, le
quali, alla luce del recente scavo, potevano essere al servizio di queste
strutture.“Pertanto – conclude Fiorentino - si spera che vengano effettuati i
rilievi da parte di esperti qualificati e magari si valuti anche di proseguire
lo scavo».
Napoli e la sua provincia confermano ancora una volta di
avere un patrimonio culturale non del tutto emerso, e che riaffiora ad ogni
scavo per la realizzazione di infrastrutture.
(Fonte: Corriere
del mezzogiorno)
c'è proprio un'altra Italia sottoterra...e direi persinio migliore
RispondiEliminasperiamo che (finanziamenti permettendo.. tanto per le cose importanti non sono mai sufficienti...) non rimanga solo uno scavo...
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