L’INCUBO DEGLI INCROCI E’ NATO IL 5 AGOSTO 1914. IN ITALIA
ARRIVO’ NEL 1925 A MILANO
E’ l’incubo degli incroci per ogni automobilista, specie se
dotato di telecamera pronta a scorgere ogni infrazione. Quei tre colori
scandiscono la nostra vita nelle città, sperando di non beccare mai il rosso,
specie se andiamo di fretta. Bene, oggi quel dispositivo compie un secolo di
vita: il semaforo, installato il 5 agosto del 1914 a Cleveland, nell'Ohio. Fui
ideato da James Hoge all'incrocio tra East 105 e la Euclide Avenue.
COM’ERA E QUANDO E’ ARRIVATO IN
ITALIA - All'avvenimento erano presenti molte autorità e giornalisti.
Naturalmente era un semaforo molto diverso da quelli che conosciamo noi: il
regolatore del traffico aveva solo due colori, il rosso e il verde, ed era azionato
a distanza da un vigile.
Nel 1922 questo sistema arriva in Europa: la prima città a
vedere le "luci" del semaforo è stata Parigi nel 1922. Da quel
momento il semaforo si diffuse in tutte le grandi città compreso Milano dove
arrivò nel 1925. Il primo incrocio meneghino ad essere regolamentato è stato
quello in piazza Duomo tra via Orefici e via Torino. Roma non poteva essere da meno e così l'ingegnere Filippo
Ugolini si diede molto da fare per "importarlo" anche nella Capitale.
Ma qui le cose non andarono lisce. Con l'installazione del regolatore del
traffico, aumentò il numero di tamponamento e incidenti. Ugolini provò a
risolvere il problema facendo precedere il passaggio dal rosso al verde dal
suono di un campanello che tuttavia trovò l'opposizione degli abitanti della
zona. Ugolini non si arrese e così nel 1934 installò un semaforo moderno in
Largo Goldoni.
(Fonte: Libero)
Vorrei aver tanto visto dei bei semafori con le luci rosse grandi e delle luci gialle e verdi piccole.
RispondiElimina