giovedì 21 agosto 2014

ISLANDA, COME QUATTRO ANNI FA UN VULCANO MINACCIA L’EUROPA: IL BARDARBUNGA

SOTTO OSSERVAZIONE DA ALCUNI GIORNI, PREOCCUPA LA POSSIBILE EMISSIONE DI CENERE NEI CIELI

In tanti non abbiamo dimenticato quel vulcano islandese dal nome impronunciabile, l’Eyjafjallajokull, che eruttando tra febbraio e a marzo di quattro anni fa, con le sue possenti ceneri mandò in tilt i cieli di tutta Europa; provocando gravi ripercussioni sul trasporto di centinaia di migliaia di passeggeri e un danno economico indotto di 1,7 miliardi di dollari. E arriva di nuovo dall’Islanda un’altra minaccia, questa volta da un vulcano avente un nome più facile ma ugualmente preoccupante: il Bardarbunga. Sotto osservazione da diversi giorni, forse non provocherà cancellazioni di voli ma effetti ben più incisivi e permanenti per l’ambiente.

L’ALLERTA - Secondo quanto riportato nel comunicato ufficiale, i primi movimenti sono stati rilevati lo scorso 16 agosto, e poi alle 2.37 di martedì mattina è stato registrato un terremoto di magnitudo 4 (ossia il più forte misurato nella regione dal 1996) dovuto al movimento superficiale del magma nei primi 10 chilometri di profondità. Anche se in superficie non sono stati registrati segni di eruzione, per l’ufficio meteorologico “non si può escludere che l’attività in corso si tradurrà in un’eruzione esplosiva subglaciale, con la conseguente emissione di cenere” vulcanica nell’atmosfera.
Se il livello di allerta dovesse essere aumentato ancora, ossia se raggiungesse il colore rosso, allora ci sarebbe un’eruzione imminente.

I POSSIBILI EFFETTI - Tuttavia, come riporta il Business Insider, non è affatto detto che una eventuale eruzione abbia conseguenze catastrofiche. La fuoriuscita di lava potrebbe essere così piccola da non rompere nemmeno lo strato di ghiaccio che copre il vulcano, causando solo una piccola alluvione nelle zone circostanti. Oppure la nube di cenere potrebbe avere ripercussioni minime sul traffico aereo, coinvolgendo solo le rotte atlantiche più settentrionali.
Nel caso di un’eruzione violenta, invece, le conseguenze più gravi non sarebbero pagate dai turisti in volo per l’Europa durante il periodo delle vacanze. L’impatto di una potente esplosione di cenere sarebbe devastante soprattutto per il clima e per l’agricoltura, con il potenziale coinvolgimento di tutto l’emisfero settentrionale della Terra.


(Fonte: Wired)

1 commento:

  1. Il clima questa estate e stato freddo e piovoso causa cambiamenti climatici dovuti all'inquinamento ambientale provocato dall'uomo.

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