PROBABILE FUTURA CANDIDATA A SINDACO DI MILANO, GIOVANE
GIUSLAVORATISTA, E’ IL NUOVO VOLTO TELEVISIVO DEL PARTITO. VORREBBE ROTTAMARE I
VECCHI MA AL CONTEMPO E’ FEDELE A BERLUSCONI
Giovane, preparata, spigliata, telegenica, rottamatrice ma
al contempo fedele al vecchio leader fondatore. Cosa volere di più per Berlusconi
e il futuro di Forza Italia? Silvia Sardone, milanese, 33 anni, è l’astro
nascente del partito dell’ex Cavaliere, riabilitato dai magistrati martedì
scorso. Madre di due bambini, Riccardo e Lorenzo, è Consigliera di zona 2 a
Milano da quando ne aveva solo 22, ed è anche segretaria del partito a Sesto
San Giovanni. Quella che una volta era considerata la Stalingrado d’Italia.
Un’ottima palestra politica per chi fa parte di un partito che ha
l’anti-comunismo nel proprio DNA. Insomma, una tenace che brucia le tappe e che
probabilmente sarà candidata a Sindaco di Milano l’anno prossimo a soli 34
anni. La nuova speranza di un partito allo sbando.
LA SUA BIOGRAFIA – La Sardone
si descrive così sul suo sito: “Sono una
donna come tante, una mamma milanese che cerca di districarsi tra famiglia e
lavoro, sperando che la città in cui vivo e che amo sia gestita decentemente
dall’amministrazione comunale (cosa che non sta avvenendo). Ho due splendidi
bambini: Riccardo di 5 anni e il piccolo Lorenzo che di anni ne ha 2.
Sono nata il giorno di
Natale del 1982, anno in cui l’Italia ha vinto i mondiali di calcio. Vivo nella
periferia di Milano, del resto non potrei permettermi di abitare in un altro
posto.
Mi sono laureata a
pieni voti in Giurisprudenza nel 2007 in Bocconi, con grossi sacrifici dei miei
genitori, i quali non facevano le vacanze per mantenermi agli studi. Ho sempre
lavorato mentre studiavo, per non pesare troppo sulle loro spalle. Ho anche
viaggiato molto e studiato all’estero, tutte esperienze utili perchè ho visto
cosa c’è fuori dal mio Paese.
Dopo la laurea ho
quindi iniziato la pratica legale in un prestigioso studio di diritto del
lavoro di Milano (che è poi la mia specializzazione) e nel frattempo ho vinto
una borsa di studio per il dottorato di ricerca della scuola internazionale in
relazioni di lavoro presso l’Università di Modena e Reggio Emilia (Fondazione
Universitaria Marco Biagi). Ho quindi continuato a studiare e lavorare
conseguendo il titolo di dottore di ricerca nel marzo 2011 e mi ricordo come
fosse ieri la proclamazione avvenuta mentre tenevo il piccolo Riccardo in
braccio. Nel mio lavoro mi occupo di diritto del lavoro e relazioni
industriali, concentrandomi soprattutto nelle relazioni sindacali. Non ho mai
smesso di studiare, infatti sto concludendo un Master in Business
Administration al Politecnico di Milano. Amo il diritto del lavoro perchè credo
che l’attività lavorativa dia dignità ad una persona e per questo deve essere
garantita e tutelata, così come lo deve essere l’impresa e l’imprenditore che
rischia con il proprio patrimonio tutti i giorni per inseguire il suo sogno.
Il mio impegno
politico nasce a seguito di una delusione avuta nell’attività di volontariato
che ho sempre svolto: volevo aiutare le persone, migliorare il mondo in cui
viviamo, a partire dalle piccole cose. Mi sono quindi candidata al consiglio di
zona 2 a 22 anni, sono stata eletta e i cittadini hanno confermato il mio
lavoro votandomi nuovamente anche nel 2011 (quando ho persino aumentato del 50%
le mie preferenze).
Sono anche segretario
del mio partito, Forza Italia, nel comune di Sesto San Giovanni, la cd. “Stalingrado
d’Italia”, diciamo che le sfide non mi hanno mai spaventata.
Nel 2014 il partito ha
deciso di inserirmi nella segreteria regionale con il ruolo di Responsabile
attività movimentiste, proprio per premiare la mia attività in mezzo alla
gente, sempre presente sul territorio e con il Dipartimento sicurezza e
periferie.
Ora il mio obiettivo è
Milano, una città delusa dalla cattiva amministrazione di Pisapia. Mi sto
impegnando, con passione e dedizione, per cercare di risolvere i tanti problemi
non affrontati dalla sinistra”.
LA ROTTAMAZIONE - "Nel
partito abbiamo delle zavorre, gente che è lì da oltre 20 anni. Forza Italia è
nata contro i mestieranti della politica, ma adesso è diventata come gli altri.
Abbiamo predicato bene e razzolato male". Silvia Sardone, consigliere di
zona a Milano di Forza Italia, possibile (auto)candidata sindaco e soprattutto
nuovo volto televisivo del partito di Silvio Berlusconi, punta il dito contro
la "nomenklatura" azzurra e intervistata da La Zanzara su Radio24 fa
nomi e cognomi: "Romani e Gasparri si sono, come dire, autodenunciati.
Come quei bambini che mangiano il budino di nascosto, la mamma non li sgama e
se ne escono da soli a dire: mamma, mamma io non ho mangiato il budino. Si
autodenunciano". "Considero zavorre la Polverini - prosegue la
Sardone -, Matteoli che è alla nona legislatura, ma non ti rompi le balle?
Forse a fare la bella vita no...".
"Le Olgettine? I soldi di Berlusconi sono i suoi"
- "Razzi - dice ancora la Sardone - mi fa vergognare. Ma avete visto il video
della canzone? Se lui è parlamentare e io consigliere di zona c'è qualcosa che
non funziona. Quando lo vedo in tv mi metterei sotto una coperta per la
vergogna". Sulle Olgettine si mantiene distaccata: "Sono ragazze
molto diverse da me, ho un altro stile di vita. Io mi sono laureata, ho fatto
il dottorato con una borsa di studio, loro hanno un'altra storia. Ma Berlusconi
può spendere i suoi soldi come vuole". Berlusconi è un perseguitato dalla
magistratura, gli chiedono i conduttori Cruciani e Parenzo? "Lui sì, gli
altri no". E su Marcello Dell'Utri arriva un altro giudizio pesante:
"Se è mafioso? Non penso sia una persona trasparente...".
(Fonti: Sito
di Silvia Sardone, Libero)
mmhh più che altro prezzemolino.. prevedo che la vedremo sempre più spesso...
RispondiEliminaIn pratica un'altra oca starnazzante nel cortile del berlusca, abbiamo già santadichè, carfagna, mussolini con le varie vajasse di turno, ci mancava lei. Abitando nella zona 2 di Milano, non mi pare abbia fatto nulla di concreto.
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