all'Ufficio marchi e
brevetti del ministero dello Sviluppo economico IN DATA 8 marzo 2011. L’EX
VICEPRESIDENTE DI FLI DICE DI NON ESSERE STATO CONTATTATO DA NESSUNO
Sorprendendo
un po’ tutti, il figlioccio politico di Silvio Berlusconi, definito anche “l’eterno
delfino” visto che ne doveva prendere il posto già da qualche anno, ossia
Angelino Alfano, non ha aderito alla clamorosa quanto pirandelliana rinascita
di Forza Italia. E a seguirlo saranno in tanti, anche sessantenni fedelissimi
al Cavaliere da una vita: vedi Schifani e Cicchitto. Certo, in caso di
elezioni, si riavvicineranno tutti allegramente alla corte del redivivo di
Arcore, anche i Fratelli d’Italia o l’altrettanto risorta (almeno nei sogni diStorace) Alleanza Nazionale. Comunque, la scelta di Alfano segna la definitiva
conclusione dell’esperienza del Popolo della libertà; un partito nato più come
risposta obbligata e frettolosa alla creazione del Partito democratico, con An
che confluì in Forza Italia, che come reale progetto politico. Tuttavia, per il
discolo Angelino la strada si mostra già in salita, almeno per quanto concerne
il nome scelto per la sua nuova creatura politica: Il Nuovo centrodestra è infatti
un marchio già depositato da Italo Bocchino nel 2011, anche se mai
utilizzato.