LE TRISTI STORIE DI LUIGI COPPOLA E LUIGI ORSINO
Per un imprenditore indebitato fino al collo denunciare chi
gli rende quotidianamente la vita un inferno a suon di ricatti, non è assolutamente
cosa facile. Perché si mette a repentaglio non solo la propria vita, ma
soprattutto, quella dei propri cari. Inoltre, lo Stato italiano non incentiva
certo alcun atto coraggioso, il quale diventa puro eroismo. Già perché se
denunci, rischi di ritrovarti solo, abbandonato da tutti, anche dallo Stato
stesso. Lo sanno bene Luigi Coppola e Luigi Orsino, che dopo aver denunciato i
loro strozzini, affiliati peraltro al clan camorristi, si sono ritrovati senza
lavoro e senza una casa.