IL PRESIDENTE
DELL’INPS E’ INDAGATO dalla procura di Roma per una storia di cartelle gonfiate
APPANNAGGIO DEll’ospedale Israelita, di cui è direttore generale. INOLTRE E’ AI
vertici anche di Equitalia (di cui è vicepresidente), di cui lA STESSA Inps
controlla il 49%. GIA’ IMPAZZA IL TOTO-SUCCESSORE
E’ già stato
ribattezzato Mr 25 poltrone. Non sto parlando del proprietario di Poltrone
& Sofà, bensì di Antonio Mastrapasqua, Presidente dell’Inps che al contempo
ha collezionato altri incarichi e dunque mega-stipendi; diventando così
l’emblema del sistema italiano, fatto di clientele, legami di sangue, amicizie,
favori. E Mastrapasqua deve aver coltivato proprio bene in tutti questi anni. In
realtà, contando pure gli incarichi minori, le poltrone diventano una
cinquantina. Mastrapasqua, infatti, oltre ad essere presidente dell'Inps, è direttore
dell'Ospedale israelitico di Roma, è vicepresidente di Equitalia (il che
rappresenta anche un conflitto di interessi, essendo quest’ultima controllata
per il 49% prorpio dall’Inps), è presidente del Fondo immobiliare Idea Fimit
Sgr. Ha ruoli nei collegi sindacali di Austostrade per l'Italia, Aeroporti di
Roma, Eur Confressi Roma srl, Coni, servizi ed altri enti. Come tutto ciò non
bastasse, si sarebbe messo pure a fare brogli appannaggio dell’Ospedale che
dirige; almeno stando all’indagine della Procura di Roma. E solo ora, come al
solito ipocritamente, la politica si accorge di lui e ne chiede la testa,
indignandosi di tutti gli incarichi che ricopre. Come se già in buona parte non
li avesse nel 2008, quando fu nominato Presidente dell’Ente previdenziale. Ora
impazza il toto-successore. Amici e parenti dei potenti di turno hanno già
drizzato le antenne…