QUALIFICATASI COME SECONDA NEL GIRONE DI QUALIFICAZIONE,
VANTA UNA ROSA DI TUTTO RISPETTO. E’ QUARTA NEL RANKING FIFA
Terminati i gironi di qualificazione e formati anche quelli
della fase eliminatoria – non senza polemiche, specie per il trattamento di
favore riservato alla Francia del Presidente Uefa Michele Platini – è tempo di
previsioni per la possibile vincitrice del prossimo Mondiale che si disputerà
in Brasile. Oltre ai padroni di casa - tornati nelle sapienti mani di Scolari,
col quale hanno vinto già il trofeo nel 2002 – l’altra super favorita di
diritto è la Spagna, che negli ultimi 5 anni ha fatto incetta di coppe. Un
gradino sotto, ma forse anche due, ci sono altre tre europee: la nostra Italia,
la Germania e l’Olanda (capitata proprio nel girone degli iberici), ma anche
un’altra sudamericana: l’Argentina. La quale nel girone di qualificazione ha
perso solo due gare, ottenendo 32 punti. Ma c’è un’altra sudamericana da tenere
d’occhio: la Colombia. Squadra dalla rosa temibile, che già nel girone di
qualificazione si è messa in bella mostra.
L’ALLENATORE José Pekerman –
a guidarli il CT José Pekerman, argentino. Con la nazionale Under 20
degli albiceleste ha vinto ben tre mondiali e due coppe sudamericane. Ha anche
guidato la nazionale maggiore Argentina nei mondiali del 2006, uscendo per mano
della Germania ai quarti di finale dopo i calci di rigore. Dopo alcune
esperienze negative come allenatore di club, è stato ingaggiato dalla
Federazione colombiana lo scorso anno.
Sfortunata invece la sua carriera come calciatore. Ha finito
a 28 anni causa un grave infortunio al ginocchio. Pekerman è stato così
costretto a mantenere se stesso e la sua famiglia con vari lavoretti, tra cui quello
di tassista.
LA ROSA – A parte i portieri
che giocano nello stesso campionato colombiano e non sono di caratura
internazionale, in difesa può contare su quattro giocatori che militano nel
nostro campionato: il milanista Zapata e l’atalantino Yepes come centrali,
mentre sugli esterni ci sono i partenopei Zuniga a destra e Armero a sinistra.
A centrocampo ci sono Rodriguez del Monaco, Guarin
dell’Inter e Cuadrado della Fiorentina. Attacco particolarmente ghiotto: Bacca
del Siviglia, Muriel dell’Udinese, Martinez del Porto, Ibarbo del Cagliari e
dulcis in fundo, Falcao del Monaco.
IL CAMMINO BRILLANTE PER LA
QUALIFICAZIONE – I gialloblu hanno totalizzato 30 punti, attestandosi
secondi a soli due punti dall’Argentina. Hanno vinto 9 partite, pareggiandone 3
e perdendone 4. A dispetto di una rosa che li vede forti soprattutto in
attacco, si sono piazzati solo come terzo miglior attacco (dietro Argentina e
Cile), ma come prima miglior difesa, con 13 gol subiti su 16 gare.
IL GIRONE NELLE FASI FINALI –
Colombiani particolarmente fortunati: sono capitati nel Girone C insieme a
Grecia, Costa d’Avorio e Giappone. Sebbene queste ultime due siano di tutto
rispetto, visto che nella compagine africana giochino alcuni nomi di spicco –
su tutti Drogba – mentre il Giappone del nostro Alberto Zaccheroni sta
brillando per velocità e acume tattico. Insomma, un Girone abbordabile ma che
forma già un ottimo test.
Per i giovani e gli over 55, tra le squadre del girone beccate dall'Italia, quella più temuta è l'Uruguay. In modo più deciso per i secondi. Mentre tra gli adulti a prevalere è l'Inghilterra. Anche se tra questi ultimi il voto è più frammentato.
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