FRATELLI D’ITALIA HA AVUTO L’OK DALLA FONDAZIONE DEL PARTITO
PER POTER UTILIZZARE IL SUO SIMBOLO. STORACE FURIOSO
Se il film cult anni ’80 “Ritorno al futuro” si fosse girato
nel 1994 e nel 2014, anziché nel 1985 e 2015, i suoi protagonisti non avrebbero
riscontrato alcun cambiamento. Almeno per quanto riguarda la destra italiana.
Infatti, dopo la breve esperienza del Popolo della libertà - un partito nato
artificialmente come risposta obbligata alla nascita a sinistra del Partito
democratico, con Alleanza Nazionale che si è annessa a Forza Italia – i due
partiti che ne facevano parte sono di nuovo in vita. Dopo la rinascita
clamorosa di Forza Italia, anche il simbolo di AN torna alla ribalta in
occasione delle prossime elezioni europee. A rivolerlo fortemente i membri di
Fratelli d’Italia, i quali avevano “arrangiato” portando nel loro simbolo un
nodo tricolore anziché la classica fiamma come escamotage.
IL SI’ DI FONDAZIONE AN – Il
14 dicembre scorso a Roma l'assemblea della Fondazione di An ha concesso al
partito Fratelli d'Italia l'utilizzo del simbolo in vista delle elezioni
europee 2014, grazie al voto favorevole dell'assemblea alla mozione di Giorgia
Meloni, Ignazio La Russa e Gianni Alemanno. Mozione approvata con 290 sì.
Si è scatenato anche un putiferio. Il più arrabbiato di
tutti è Francesco Storace, leader de La Destra che di Alleanza nazionale fu,
insieme a Gianfranco Fini, uno dei principali protagonisti. "290 voti sono
un po' pochini per scippare un simbolo. E non servono nemmeno per andare in
Europa". E dell’assemblea romana l'ex governatore del Lazio, in prima fila
per ricostruire una destra unitaria che metta insieme anche FdI e quel che resta
di Fli, ha parole durissime: "Roba senza vergogna". "Vogliono
assassinare la destra italiana", è il post-accusa di Storace su Facebook. Poi
ha detto ironicamente “il 4% è vostro”. Del resto anche Storace stava tentando
di appropriarsi del simbolo da tempo.
E chi era presente riferisce di un'assemblea degenerata
presto in rissa, tra insulti, spintoni e schiaffoni. E anche un
"esterno" come il forzista Maurizio Gasparri, pure lui storico reduce
di An, se n’è lamentato parlando di "finale indecoroso" e annunciando
con Altero Matteoli l'intenzione di fare ricorso contro il voto.
Mercoledì poi l’ufficializzazione, col voto favorevole del
consiglio di amministrazione della Fondazione Alleanza Nazionale.
FORZA ITALIA E ALLEANZA NAZIONALE,
UN AMORE LUNGO VENT’ANNI – E chissà se Forza Italia e Alleanza Nazionale
proseguiranno il loro idillio politico lungo vent’anni. Il primo, nato nel
febbraio del ’94 da una trovata geniale di Silvio Berlusconi, per costruirsene
di proprie contro i processi incombenti essendo cadute le protezioni politiche
della Prima Repubblica; il secondo, nato l’anno prima in un Congresso di Fiuggi
da una costola del Movimento sociale italiano.
Si allearono nel ’94 andando al Governo insieme a CCD e
Lega, ma durarono 9 mesi. Nei 6 anni successivi rinsaldarono la propria
alleanza all’opposizione, per poi ritrovarsi insieme al Governo nel 2001 ma
questa volta per tutti i 5 anni. Poi di nuovo all’opposizione, fino alla
nascita del Pdl con cui andarono insieme al Governo nel 2008. Il resto è storia
d’oggi.
Basterà la classica fiamma tricolore a riaccendere i cuori
spenti e smarriti degli elettori di destra? In effetti il Popolo della libertà
non ha mai entusiasmato nessuno. Si invertono così anche le due rispettive nature
di centrosinistra e centrodestra. Ora ad essere frammentato è il secondo,
sebbene il capo indiscusso resti sempre lo stesso…
(Fonte: Libero)
Scalda, riscalda, cambia nome...ma, purtroppo certi personaggi inutili figurano sempre e, questo non e' segno di serieta'.
RispondiEliminaHo fatto un sogno utopico? Il Popolo si destava (finalmente ) e si univa per formare una -SPA- del lavoro
RispondiEliminaNon esistevano più padroni chi aveva bisogno di manodopera si doveva rivolgere alla (-SPA-del lavoro)
Pagando la manodopera di qui abbisognavano ad un prezzo stabilito dalla (SPA del lavoro)
Il Tutto adeguando là manodopera al costo (reale) della vita ed hai costi di mercato.
I Cosi detti padroni che hanno sfruttato avidamente per secoli non esistevano più.
il Popolo poteva scegliere Diventare padrone di se stesso ho prestatore di manodopera.
La differenza del padrone di se stesso?
Il padrone di se stesso Tolte le spese totali (documentando il tutto) rimaneva il 20% netto in più.
La vera UTOPIA?
Cosi facendo in un solo colpo avevano fatto sparire tutta la classe Politica serva delle lobby.
E le lobby che non potevano più sfruttare il Popolo.Annullando di colpo tutti gli sprechi.
Perché il Popolo aveva solo un pensiero comune
Unire le menti per fornire idee produttive con benefici per tutti.
Chi non accettava? Era libero di andarsene via portando con sé per carità cristiana solo il 20% dei suoi possedimenti.
PS Potrebbe essere un sogno che si avvera? Speriamo di SI.VITTORIO