DUE FORTI SCOSSE IN UNA SETTIMANA, PIU’ UNA CONSISTENTE SCIA
SISMICA, HANNO PROVOCATO DANNI INGENTI ALL’ISOLA E DECINE DI FERITI. L’ISOLA FU
GIA’ DEVASTATA DA UN SISMA NEL 1953
Ci sono notizie e notizie. Drammi e drammi. Non tutti
meritano di essere citati dai Telegiornali, che usano un singolare e indefinito
metodo per dare le news. Forse anche presi dalle zuffe dentro il Parlamento e
sul web o da video-virali che arrivano dalla Rete. Fatto sta che nella non
lontana da noi isola greca Cefalonia, tra il 23 gennaio e il 3 febbraio, ci
sono state diverse scosse di terremoto, di cui un paio avvertite anche nel Sud
d’Italia. Per fortuna non ci sono state vittime, ma danni agli edifici e feriti
sì. Forse preferiamo ricordarcene solo per le vacanze estive o per aver lì
provocato nel ’43 un tremendo eccidio per opera dei fascisti. Intanto torna
anche l’incubo del 1953, quando l’isola fu distrutta da diversi terremoti.
DUE SCOSSE DI 6 GRADI - Due
scosse di terremoto, la prima di magnitudo 6.3 (il 26 Gennaio 2014) e la seconda di magnitudo 6.1 (il 3 Febbraio
2014) , insieme all’incredibile sequenza sismica attivatasi sulla linea di
scontro fra la placca africana e la placca euroasiatica, hanno letteralmente
sconvolto l’isola greca posta nel Mar Ionio. Danni immensi, crolli, crepe,
voragini, frane. Sembra un luogo di guerra. Qualche decina i feriti, almeno
secondo le esigue notizie che si carpiscono da internet.
IL TERREMOTO DEL ’53 – Nel
1953 si verificano alcuni terremoti distruttivi nelle isole Ionie, che ebbero
una durata di circa due mesi: Agosto e Settembre, mentre la scia sismica successiva
durò 6 mesi. Il risultato fu la piena distruzione di Cefalonia, Itaca e Zante.
Il Primo terremoto ebbe Itaca come epicentro il 9 Agosto.
Seguirono altri forti terremoti per tre giorni che attivarono sistematicamente
tutta la Grecia occidentale, fino al terremoto massimo di più di 7 gradi della
scala Richter il 12 Agosto. Questa volta l’epicentro fu proprio Cefalonia. Le
conseguenze furono tragiche: più di 470 morti e circa 2500 feriti. Successivamente
si verificarono altri due terremoti a Lixouri (Ottobre) e Itaca (Novembre).
I terremoti si prostrarono per circa 6 mesi, fino alla
primavera dell’anno successivo. Per un totale di oltre 300 terremoti, che
provocarono la distruzione di molti edifici storici. Tant’è che oggi nella
ridente Cefalonia è possibile apprezzare solo qualche edificio tipico del
passato.
(Fonti: Inmeteo,
Kefaloniainfo)
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