IL VICE PRESIDENTE DEL SENATO SI STA DISTINGUENDO PER I SUOI
TWEET COLORITI CONTRO TUTTI, VIP E GENTE COMUNE
Spentasi la fiamma del Movimento sociale italiano prima e di
Alleanza Nazionale poi, per il confluimento di quest’ultima nel Popolo della
libertà assieme a Forza Italia, Maurizio Gasparri ha trovato un altro modo per
accendere le sue giornate: Twitter. Certo, fa anche politica, scegliendo di
restare fedele a Berlusconi nelle file di Forza Italia con l’implosione del Pdl
- scelta politica incoerente ma fruttuosa, visto che oggi è Vicepresidente del
Senato - ma usa appieno anche i Social network, distinguendosi per i suoi Tweet
al veleno contro Vip e gente comune. Ultima vittima il Rapper Fedez e una sua
fan minorenne.
L’ATTACCO A FEDEZ E FAN - Si
è fatto una foto, Fedez, con un cartello con su scritto “#Stopinvasione della Lega NORD!" come risposta a una
manifestazione organizzata dal Carroccio contro l’immigrazione clandestina.
Gasparri, replicando a un anonimo utente, non ha mancato l’occasione: «Cioè questo coso dipinto ha avuto qualcosa
da ridire?», twitta alludendo a molti tatuaggi del rapper. «Indubbiamente quel #cosodipinto ispira pena,
si fa orrore e si nasconde a se stesso», è un altro tweet. E poi: «Uno che tratta così il suo corpo chissà come
ha trattato il cervello, credo sia già una gioia non essere ridotti come lui».
Il livello a cui sarebbe sceso Gasparri (facendo in realtà
più di tutti), è quello del tweet che il vicepresidente del Senato ha dedicato
ad una ragazza, che difendeva il suo idolo. «Gasparri quel “coso colorato” è una persona pulita, a differenza tua
che se sporco e te la credi» scrive la fan minorenne, che ha per avatar una
foto abbracciata a Fedez. Brutale la risposta del senatore, tutta centrata
sull’immagine: «meno droga, più dieta,
messa male».
Dopo poche ore, arriva una replica di Fedez. A cui,
immancabilmente, Gasparri ha replicato ancora. E ancora. E ancora. Alla fine è
stato Gasparri a dire di voler querelare il rapper.
L’ATTACCO A ITALO - “Italo treno. Ma che promozioni, presto
chiuderete”. Con queste parole affidate alla rete Maurizio Gasparri ha
attaccato via Twitter il tandem Luca Cordero di Montezemolo - Diego Della Valle
sul progetto Nuovo Trasporto Viaggiatori. E ha incassato prima una serie di
risposte piccate (con tanto di hashtag #tristegasparri) dal profilo ufficiale
@ItaloTreno, poi l’annuncio di una querela per aver messo in dubbio la solidità
finanziaria di un gruppo gravato da 691 milioni di passività non ricorrenti e
che nel 2013 ha registrato 69 milioni di perdite contro un fatturato di circa
246 milioni. Proprio mentre circola l’indiscrezione, riportata da Repubblica,
sulla possibile apertura di una procedura di mobilità per 300 lavoratori su un
totale di circa mille unità, che sono già ora in contratto di solidarietà.
“Siete quasi falliti,
rischioso comprare i biglietti venduti da Della Valle & Montezemolo”,
ha incalzato il vicepresidente del Senato, non nuovo alle boutade ad ogni costo
via web e non solo.
“I tweet lanciati di
Maurizio Gasparri contro l’acquisto dei biglietti Italo sono la conferma della
considerazione che la politica dà alla liberalizzazione del trasporto
ferroviario”, si legge in proposito in una nota del gruppo ferroviario che
vede come soci, accanto a Montezemolo e al presidente di Tod’s, Gianni Punzo,
Giuseppe Sciarrone, Intesa e la francese Sncf Voyages Développement. “Ntv è dispiaciuta e sorpresa che il
vicepresidente del Senato, una delle più importanti istituzioni del Paese, si
scagli contro una società privata che faticosamente sta cercando di affermare
nel trasporto ferroviario ad Alta Velocità i principi della concorrenza”.
Meno diplomatica la risposta su Twitter: “Oltre
10 milioni di italiani preferiscono la concorrenza al monopolio. Triste modo di
fare politica”.
L’OFFESA AGLI INGLESI – Il
primo tweet degno di nota risale però allo scorso giugno, quando l’Italia
sconfisse l’Inghilterra, finendo perfino dritto in prima pagina del Guardian
per la sua patriottica esultanza: «Fa
piacere mandare a fare… gli inglesi, boriosi e coglioni». Non pago, a un
utente che gli ricordava che a lui quegli inglesi davano un lavoro,
rinfacciandogli il fatto di essere stato costretto ad emigrare per colpa loro,
ha replicato: «bravo, lava i piatti».
(Fonti: Il
fatto quotidiano, L’Espresso)
Vi segnalo questa pagina geniale https://www.facebook.com/pages/Gasparri-insulta-la-gente/338708506308970
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