NELLA DIATRIBA TRA IL PUPONE E SPALLETTI, I TIFOSI
GIALLOROSSI SI SONO SCHIERATI COL LORO CAPITANO. MA I RISULTATI DICONO ALTRO
Nella diatriba in corso tra Francesco Totti e Luciano
Spalletti, i tifosi della Roma stanno quasi tutti con il loro capitano. Il
quale si allena ancora con umiltà e serietà, ma ormai sul campo, alla veneranda
età di 39 anni, non offre certo più quelle prestazioni fornite fino a qualche
anno fa. Eppure, vuole essere trattato diversamente dagli altri, al punto da
non voler entrare nella gara d'andata di Champions league contro il Real
Madrid. Motivo: i giallorossi perdevano 0 a 2 e mancavano cinque minuti più
recupero. Chissà, più che umiliarlo, il tecnico toscano voleva semplicemente
fargli mettere minuti nelle gambe dopo l'ennesimo stop per infortunio. O
tentare qualche colpo ancora in canna del Pupone. Poi quelle dichiarazioni
lasciate dal capitano giallorosso al Tg1 hanno fatto il resto, con Spalletti
che domenica mattina lo ha rimandato a casa, sentitosi mancare di rispetto.
I RISULTATI POSITIVI DI SPALLETTI
- Nella gara di domenica sera, i tifosi romanisti hanno fatto sentire tutto il
loro disappunto verso il proprio allenatore, con cartelloni e buh. Intanto però
il campo sta dando ragione a lui: un bel 5 a 0 rifilato al Verona. Ma
soprattutto, un terzo posto che fino a qualche settimana fa sembrava insperato.
Una serie di risultati positivi ormai dimenticati dai tifosi giallorossi ai
tempi di Rudi Garcia. Totti non ha più le spalle coperte dalla società. Ora ci
sono gli americani, che pensano al business e non più i Sensi che la gestivano
quasi come una macelleria. Tant'è che solo Fabio Capello è riuscito a riportare
nella storia recente il tricolore a Trigoria dopo decenni di amarezze. Ma da
allora sono già passati 15 anni. Nel mezzo, ancora tanti errori societari e uno
spogliatoio 'controllato' dai guappi: Er Pupone Totti e Capitan futuro De
Rossi.
DIRE ADDIO A TOTTI - La
Juventus avrà anche qualche aiutino arbitrale, ma vince perché sa programmare
anzitempo gli acquisti, le cessioni, gli addii. Si veda l'addio ad Alessandro
Del Piero, mandato in pensione senza troppi complimenti. Con un po’ troppa
freddezza, forse, ma dal suo addio i bianconeri hanno vinto altri scudetti,
trovando in Tevez prima e Dybala poi due degni sostituti. Il tempo di Totti è
scaduto da qualche anno. E se Zeman e Garcia non hanno avuto il coraggio di
farlo fuori, Spalletti invece lo ha trovato. E i risultati stanno con lui. Se
poi i tifosi preferiscono coccolarsi i beniamini anziché vincere qualcosa,
allora è un altro discorso. D'altronde Roma, così come tante altre piazze d'Italia, ha dimostrato di non saper vincere.
Totti tranquillo e sereno. La Roma per il dopo Totti ha "capitan Futuro" quel Daniele DeRossi che sostituirà lo storico capitano......forse il buon Daniele può sembrare ancora acerbo per essere "capitan futuro" visto i soli 32 anni.....può aspettare ....
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