LA SOUBRETTE, SPINTA DALL’AVVOCATO MARRA E DALL’ONOREVOLE
SCILLIPOTI, SI STA RENDENDO PROTAGONISTA DI NUMEROSE CAMPAGNE CONTRO IL
SIGNORAGGIO BANCARIO. SENZA PERO’ SAPERE COSA SIA…
E’ vero che la crisi ci ha lasciato in mutande, ma lei ne ha
fatto un mestiere. Parlo di Sara Tommasi, che di tanto in tanto troviamo in
lingerie (talvolta ridotta al minimo dando la parvenza di essere nuda) davanti
a una banca o in un programma televisivo, per manifestare contro il
“signoraggio bancario” e lo strapotere dell’alta finanza. A spingerla al quasi
nudo l’avvocato che parla di psicologia ed economia Alfonso Luigi Marra – dei
quali spot allucinanti trasmessi sulla Rai ho parlato qui
– nonché l’onorevole “responsabile” Domenico Scillipoti.
MESSA ALLE STRETTE DALLA “IENA”
SABRINA NOBILE – In uno degli ultimi convegni con i due loschi figuri,
nel quale la Tommasi si è presentata come esperta di finanza - sbandierando la
sua laurea in Economia presso una delle università Italiane più ambite e
rinomate, la Bocconi - la ‘iena’ Sabrina Nobile ha colto l’occasione per
intervistarla e chiederle i motivi che l’hanno spinta verso questa battaglia
tanto accanita contro le banche. Accompagnata dal suo mentore, il filosofo,
ideologo e avvocato Luigi Marra, la Tommasi ha risposto (vagamente e
erroneamente) a tutte le domande chieste.
La Nobile le pone subito molte domande: quale possa essere
la ricetta per risollevare l’Italia, cosa siano precisamente le accise, chi sia
il ministro dell’economia, dove si trovi la banca centrale europea. La Tommasi
prontamente risponde, ma in modo simpatico le sbaglia tutte, chiedendo spesso l’aiuto
del suo ‘mentore’ Marra. Il quale pare la ospiti pure a casa sua, col
beneplacito della moglie. Difatti, secondo la Tommasi, la Bce si troverebbe a
Bruxelles, Fazio ne sarebbe il presidente e il ministro dell’economia dovrebbe
essere Passera.
POI HA AMMESSO LE SUE AMBIZIONI
- La dichiarazione che però ha lasciato molto sbigottita la iena Nobile e tutti
gli spettatori è un’altra: la Tommasi afferma di voler diventare, in un futuro
prossimo, multimiliardaria per poter comprare tutte le borse Chanel o Gucci che
desidera e per potersi permettere il lusso di non andare più a lavorare.
Inoltre, rincara la dose dichiarando di amare il ‘soldo facile’. La iena coglie
la palla al balzo e le chiede «Per questo ti occupi di finanza?» e lei subito
annuisce, ribadendo di amare moltissimo i soldi facili.
MA COS’E’ IL SIGNORAGGIO BANCARIO? -
Ma cos’è il signoraggio bancario? Deriva dal provenzale senhoratge, derivazione
di senhor, che in italiano significa signore. E’ l'insieme dei redditi
derivanti dall'emissione di moneta; il premio Nobel Paul R. Krugman, nel testo
di economia internazionale scritto con Maurice Obstfeld, lo definisce come il
flusso di «risorse reali che un governo guadagna quando stampa moneta che
spende in beni e servizi».
Contro il signoraggio si sono levate diverse teorie del
complotto, le quali sostengono che esso sarebbe riscosso dalle banche centrali
e non dal governo e che l'emissione di moneta da parte delle banche centrali
sarebbe svolta per favorire banchieri e poteri forti a discapito dei cittadini.
Secondo alcune di queste tesi, il governo dovrebbe abbattere il debito pubblico
con l'emissione sovrana di moneta, mentre - abbiamo visto - una simile ipotesi
trascinerebbe il sistema economico in una drammatica spirale
iperinflazionistica, portandolo in breve al collasso.
Tali tesi, propagandate da autori privi di qualsiasi
autorevolezza scientifica, non hanno quindi alcun fondamento e trovano smentita
in qualsiasi manuale divulgativo o specialistico di economia, tanto da poter
definire tali teorie una bufala.
Dunque, se tali teorie sono sconfessate dai manuali di
economia, anche quando sono elaborate da esimi studiosi, come si può pensare di
credere al trio Marra-Scillipoti-Tommasi?! Riproposizione molto meno divertente
del trio Lopez-Marchesini-Solenghi. Il primo è un avvocato senza alcuna
qualifica in economia (e psicologia, benché abbia scritto una marea di libri
sul tema); il secondo è un politico grottesco, voltagabbana e opportunista; la
terza può solo fare calendari, ritoccati pure col photoshop.
Un simbolo della pochezza di certa cattiva politica. Non mi stupisco se un personaggio come Scilipoti possa avvicinare il suo nome a questa operazione, all'insegna del trash più stupido ed inutile.
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