domenica 10 giugno 2012

THE SOCIAL NETWORK, IL FILM SULLA NASCITA DI FACEBOOK


USCITO NEL 2010, IL LUNGOMETRAGGIO DIRETTO DA DAVID FINCHER CI SVELA LA NASCITA DEL SITO PIU’ POPOLARE DEL MONDO SENZA MAI SCADERE NELLA BANALITA’

Quando pensi a un film su Facebook, immagini che si tratti di una banale pellicola sulle chat e futili incontri “al buio”. E invece la superba direzione di David Fincher è riuscita a trasformare in un film avvincente anche la storia del più popolare Social network. Del resto stiamo parlando di colui che ha diretto tanti film di successo: Alien³ (1992), Seven (1995), Fight Club (1999), Zodiac (2007). Il curioso caso di Benjamin Button (The Curious Case of Benjamin Button) (2008) e il recente Millennium - Uomini che odiano le donne. Ha altresì offerto il proprio contributo per gli effetti visivi di film cult anni ’80 quali Guerre stellari - Il ritorno dello Jedi (Star Wars: Episode VI - Return of the Jedi), La storia infinita (Die Unendliche Geschichte) e Indiana Jones e il tempio maledetto. Tutti lungometraggi dalle storie complesse, accattivanti, dove realtà e finzione si mescolano sapientemente dando vita a storie verosimili e credibili.
Ma torniamo a The social network.

COME SORGE L'IDEA – La bravura di Fincher sta nell’aver incentrato il film sui primi anni difficili della nascita di Fb, dal 2004 fino alla causa da 600 milioni di dollari indetta contro Zuckerberg.
Mark Zuckerberg è uno studente all'università di Harvard e brillante programmatore. Dopo essere stato lasciato dalla sua ragazza, Erica Albright, nell'arco di una notte Zuckerberg crea "FaceMash", un sito dove vengono messe a confronto ragazze di Harvard e dove gli utenti possono votare chi è più attraente tra due ragazze scelte casualmente di volta in volta. Il sito diventa talmente popolare da mandare in crash i server dell'università. L'episodio, mal visto dall'università, fa sì che Zuckerberg venga notato dai gemelli Cameron Winklevoss e Tyler Winklevoss e dal loro socio Divya Narendra, i quali sono alla ricerca di un programmatore per un progetto, "HarvardConnection", per connettere online gli studenti di Harvard.
Poco dopo la conversazione con i gemelli, Zuckerberg approccia il suo amico Eduardo Saverin, chiedendogli mille dollari per finanziare il progetto di "Thefacebook", un sito volto a connettere gli studenti di Harvard, in cambio del 30% nella compagnia. Saverin accetta e Zuckerberg programma il sito. Nel frattempo, Zuckerberg ignora le richieste di incontro con i gemelli Winklevoss ed il loro socio Narendra, dichiarandosi molto occupato.

LA RAPIDA POPOLARITA' E GLI ATTRITI - Una volta lanciato, Thefacebook diventa rapidamente molto popolare tra gli studenti di Harvard e così Zuckerberg e Saverin decidono di espandere il progetto ad altre scuole americane, inizialmente Yale, Columbia e Stanford. Quando Narendra scopre il sito, lui e i gemelli Winklevoss, seppur inizialmente restii, decidono di fare causa a Zuckerberg, ritenendo che abbia copiato la loro idea.
Attraverso la ragazza di Saverin, Zuckerberg e Saverin riescono ad incontrare Sean Parker, il cofondatore di Napster, il quale si dimostra appassionato al progetto e suggerisce di eliminare "The" e chiamare il sito semplicemente "Facebook".
Mentre Saverin passa l'estate a New York per fare uno stage e per cercare eventuali pubblicità per il sito, Zuckerberg e Dustin Moskovitz, suo coinquilino ad Harvard, si recano a Palo Alto, dove si dedicano a Facebook. Sean Parker ha una notevole influenza su Zuckerberg e lo aiuta ad assicurarsi cospicui finanziamenti. Saverin firma un contratto che lo vede proprietario di circa un terzo di Facebook, ma in seguito ad ulteriori investimenti da parte di terzi, la sua quota viene a sua insaputa ridotta a circa lo 0,3% (mentre le quote di Zuckerberg e Parker rimangono intatte) e, sentendosi ingannato, decide anch'egli di fare causa a Zuckerberg. Via via quest’ultimo si trova sempre più solo.

La conclusione a cui arriva il film è questa: il genio che ha creato Facebook e che ha messo in contatto milioni di persone in tutto il Mondo, finisce col ritrovarsi solo. Emblematico e malinconico il finale: Mark resta solo nella sala e invia una richiesta di amicizia alla sua ex-ragazza Erica Albright, ed effettua in continuazione il refresh della pagina, impaziente di una risposta.

(Fonte: Wikipedia)

1 commento:

  1. si l'ho visto, e ne esce il ritratto di un grandissimo stronzo e figlio di buona donna...non mi ha entusiasamato, ma se manco Mark ha detto nulla, vuol dire che lui è veramnete cosi...

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