REPUBBLICA CI FORNISCE UN TRISTE ELENCO
La nascita dell’Unione europea, che stiamo pagando a caro
prezzo a colpi di sacrifici, ha generato un nuovo sistema di magna magna,
grazie al quale Regioni, Province e Comuni, ma anche associazioni, agenzie o
organizzazioni non governative attingono facilmente fior fior di euro per
attività dalla dubbia utilità. Spesso la gestione dei fondi è finita nel mirino
delle Procure.
Ecco alcuni progetti per cui l'Europa concede lauti
finanziamenti:
DAL SESSO IN BURUNDI ALLE API IN
ANDALUSIA - 600mila euro per la sensibilizzazione dei diritti sessuali e
riproduttivi nel Burundi, 2,6 milioni di euro per finanziare le iniziative a
favore dei disabili in Turchia. "Nel mare magum delle sovvenzioni ai
progetti sui grandi temi - scrive Repubblica - ci sono la lotta all'uso
illegale di internet, 9,5 milioni per aggredire la criminalità finanziaria, 5,5
per contrastare l'estremismo violento, 2,6 milioni per iniziative che scuotano
le coscienze nei riguardi della pena di morte e della tortura. Sono tutte
finalità nobili e apprezzabili, ma ci si chiede se sia il caso di stanziare
cifre di questo genere in un momento di grande crisi e, soprattutto, se viene
esercitato il giusto controllo su come vengono gestiti i fondi. Per frequentare
un corso di russo e cinese puoi ottenere un credito da 1800 euro, in Sicilia
sono stati spesi 150mila euro per pagare un consulente chiamato a coordinare un
progetto che tuteli la Zerkova, una specie diffusa sui monti Iblei. E' previsto
un contributo di 3mila euro per la partecipazione di militari a corsi di
formazione in Toscana, 28,4 euro per alveare a chi fa un allevamento di api in
Andalusia, fino a 700mila euro per la coltivazione di noci in Polonia, 110mila euro
per studiare l'attuazione della direttiva sugli zoo in Europa.
(Fonte: Libero)
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