L'estrazione del
coltan, utilizzato per produrre cellulari, portatili, tablet, ecc. alimenta uno
dei più sanguinosi conflitti armati in Africa, che egli ultimi 15 anni ha
portato a oltre cinque milioni di morti, emigrazioni di massa e stupri
dietro la
produzione dei tanto amati oggetti Hi-tech non c’è solo lo sfruttamento degli
operai (come abbiamo visto qui),
ma anche autentiche stragi e fenomeni sociali a dir poco agghiaccianti. E’
quanto sta succedendo nella già martoriata Africa, dove l’estrazione del Coltan
- materiale molto raro utilizzato per la produzione di telefoni cellulari,
computer e tablet, oltre a auricolari, protesi, e pale di turbine – sta avendo
conseguenze devastanti in Congo: una guerra sanguinosa pluridecennale,
emigrazioni di massa e stupri. A denunciarlo Jean-Bertin, 34 anni, attivista
congolese in un'intervista rilasciata a IPS
News.
COS’E’ IL COLTAN - Il
tantalio, il metallo estratto dal coltan, è un metallo duro, di colore
blu-grigio brillante, molto raro ealtamente resistente alla corrosione. Come
detto viene utilizzato per la produzione di telefoni cellulari, computer e
tablet, oltre a auricolari, protesi, e pale di turbine.
GLI EFFETTI DELLA SUA ESTRAZIONE
– L'estrazione del coltan alimenta uno dei più sanguinosi conflitti armati in
Africa, che egli ultimi 15 anni, secondo le associazioni dei diritti umani, ha
portato a oltre cinque milioni di morti, a spostamenti massicci della
popolazione, allo stupro di 300.000 donne. Si tratta di un dato riconosciuto
dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite nel 2001, che ha confermato i
"legami tra lo sfruttamento delle risorse naturali e la continuazione del
conflitto nella Repubblica Democratica del Congo".
A partire dal 2003, il team di esperti convocati dal
Consiglio di Sicurezza aveva individuato 157 tra aziende e uomini di affari di
tutto il mondo coinvolti in qualche modo con l'estrazione illegale di risorse
prime nella RDC. Lo sfruttamento del coltan avviene in decine di miniere
informali, sparse nella foresta orientale del paese, e serve a finanziare i
gruppi armati, oltre che ad arricchire i funzionari e militari. L'estrazione
artigianale avviene senza controlli, i minatori lavorano in stato di
semi-schiavitù, e i residui di lavorazione avvelenano la foresta circostante,
come dimostrato nel 2012 dal documentario "Blood in the Mobile", del
danese Frank Piasecki.
Il coltan illegale viene contrabbandai attraverso i paesi confinanti come il Ruanda
e l'Uganda e di qui parte per l'Europa, la Cina e gli altri mercati."I
gruppi ribelli proliferano a causa della ricchezza di coltan, diamanti e
oro", ha detto il coordinatore dell'organizzazione Farmamundi umanitaria
nella RDC, Raimundo Rivas.
"Ci sono molti interessi economici in giro per il
business coltan", sottolinea Jean-Bertin. Nel frattempo, nella Repubblica
democratica del Congo, "gli omicidi sono reali. Il sangue è ovunque.
"E tuttavia, è come se il Congo non esistesse".
Secondo la Tantalum-Niobium International Study Centre
(TIC), centro studi vicino all'industria, le riserve africane di coltan non
sarebbero affatto la principale fonte mondiale di tantalio. L'Australia è stato
il primo produttore di tantalio, recentemente affiancata da diversi paesi di
Sud America e Asia. Ma non menziona che molto del prodotto africano non figura
nelle statistiche ufficiali.
NONOSTANTE LE PROPRIE RICCHEZZE, IL
CONGO E’ POVERISSIMO - La Repubblica Democratica del Congo possiede
anche ricchezze naturali, che vengono altrettanto esportate di contrabbando, come l'oro, la
cassiterite (un minerale di ossido di stagno), il cobalto, il rame, legni
pregiati e diamanti. Ma un paese così apparentemente ricco, si trova in ultima
posizione sull'Indice di Sviluppo Umano 2011.
L’IMPEGNO DELLE MULTINAZIONALI
- In Spagna, una rete di associazioni non governative e centri di ricerca che
si lavorano sulla Repubblica democratica del Congo ha lanciato una campagna per
chiedere un impegno da parte dei produttori a non usare coltan di origine
illegale. Apple e Intel hanno annunciato nel 2011 che non avrebbero più
acquistato tantalio dalla ex colonia belga. Nokia e Samsung hanno fatto
promesse simili.La scoperta di nuovi giacimenti di tantalio e il riciclaggio
dovrebbe contribuire a ridurre la domanda di coltan congolese. La Samsung
afferma sul suo sito web che ha provveduto a "fare il possibile affinché i
nostri telefoni cellulari non contengono coltan congolese di origine
illegale." Quello che manca sono norme valide per tutti gli operatori.
LA COSTANTE RICHIESTA - Ma
anche le campagne per il riciclo dei cellulari non sono sufficienti. Il mercato
incoraggia i consumatori a sostituire il proprio telefono cellulare dopo un
breve periodo di tempo, e questo significa che, anche se riciclaggio fosse
praticato con successo su larga scala, il tantalio ottenuto non basterebbe a
soddisfare la domanda.
(Fonte: Salvaleforeste)
ma nessuno lo sa....
RispondiEliminadi queste cose non ne parla nessuno...
che schifo...
Grazie per la segnalazione!
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