OLTRE ALLE ORMAI STORICHE CRITICITA’ E AGLI ABUSI CHE SI
VERIFICANO NEL PARCO INTERNO, L’ULTIMA MACABRA SCOPERTA RIGUARDA LO SPACCIO DI
DROGA NEL GIARDINO ESTERNO
Chissà cosa penserebbe Carlo di Borbone nel vedere oggi che
brutta fine abbia fatto quella Reggia di Caserta che a metà ‘700 progettò
insieme all’architetto Luigi Vanvitelli, per scimmiottare la mastodontica
Reggia di Versailles. Problemi vecchi e nuovi la mortificano ormai da anni - nonostante
il fatto che dal 1997 sia stata dichiarata pure Patrimonio dell’Unesco - con il
solito rimbalzo di responsabilità tra Comune e Sovrintendenza. Ultima vergognosa
scoperta riguarda lo spaccio di droga nei giardini esterni, di sera scarsamente
illuminati e dunque ben adatti per ogni tipo di attività.
SCOPERTO SPACCIO DI DROGA - I
carabinieri di Caserta hanno eseguito 23 arresti (19 in carcere e 4 ai
domiciliari) nei confronti di altrettante persone accusate di detenzione a fini
di spaccio di sostanze stupefacenti. Individuate e smantellate cinque piazze di
spaccio addirittura nei giardini ad est della Reggia e altre quattro in
altrettanti rioni della città. Durante le indagini arrestate altre 21 persone
(in flagranza di reato) mentre 9 sono state invece sottoposte a fermo.
Sequestrati 15 kg di droga.
GLI ALTRI PROBLEMI – Come
tanti altri monumenti campani e non solo, la Reggia di Caserta necessiterebbe
di un vigoroso restauro. Tanto alla facciata esterna, che alla parte interna;
per non parlare delle fontane ammuffite con acqua sporca e pesci morti. Acqua
putrefatta che non ha frenato alcuni incivili qualche tempo fa, i quali, in
modo indisturbato, si fecero pure un bel bagno.
La muffa sta coprendo anche le statue, sulle quali il bianco
marmoreo sta lasciando sempre più spazio al verde. La vegetazione pure è poco
curata, con lo stupendo giardino inglese spesso chiuso al pubblico. Poi ci sono
i venditori ambulanti, ormai a centinaia, lungo l’ingresso principale e in
piccola parte sulla parte più alta del Parco, poco prima del Giardino inglese.
E ancora, all’interno del Parco di tanto in tanto ci entra
qualcuno col suo bel macchinone, magari per farsi un giro panoramico. Se
fossero giardinieri, circolerebbero con un Tre ruote, o, in un Paese civile,
con un’auto elettrica. Ma molto probabilmente si tratta di boss o guappi locali,
ai quali nulla si può contestare.
LA VISITA IN INCOGNITO DEL MINISTRO BRAY - Domenica scorsa il nuovo Ministro della Cultura Massimo Bray
ha effettuato a sorpresa e in incognito un giro in bicicletta nella Reggia,
postando le sue impressioni su Twitter; come fece per gli Scavi di Pompei, che
raggiunse in Circumvesuviana. Manco a dirlo guasta. In poche settimane si sarà
reso conto di come trattiamo i Patrimoni dell’Unesco di casa nostra. Speriamo
che almeno lui, che non è un politico di lungo corso e dunque non ammuffito e
apatico tanto quanto le statue della Reggia, prenda i dovuti provvedimenti.
Il colpo di grazia Carlo di Borbone lo avrebbe vedendo come sta messa la Reggia di Carditello, un tempo sua tenuta di caccia lussuosa, oggi edificio vuoto. O il Belvedere di San Leucio, che sta cadendo a pezzi.
si l'ho sentito ieri al Tg io non ci vado da parecchio
RispondiEliminaorrore!! questo perchè non c'è personale che controlla...
RispondiEliminacome riusciamo a massacrarci da soli noi non ci riesce nessuno...
RispondiElimina(p.s. un tuo post è stato ribloggato? :- ) http://iglicinidicetta.blogspot.it/