DOPO LA CONDANNA INFLITTA A BERLUSCONI, I TRE PROVANO A
RISALIRE A GALLA
Chiamarli moderati o centristi è solo un modo gentile per
non definirli approfittatori. Dopo essere stati prima umiliati alle elezioni
politiche e poi sotterrati alle amministrative, Casini, Monti e Montezemolo
approfittano della condanna inflitta a Berlusconi per riproporgli nuove
possibili alleanze per costruire un nuovo centro-destra. Del resto sanno che il
Cavaliere è politicamente in bilico, dunque per loro è il momento di farsi di
nuovo avanti per tendergli una mano; più che amichevole, approfittatrice.
CASINI E MONTI NON VOGLIONO SPARIRE
- In prima fila tra i ritorni di fiamma c'è quello di Pierferdinando Casini. Il
leader dell'Udc ora vorrebbe tornare nel centrodestra dopo aver rotto, di
fatto, con Scelta Civica di Monti. Casini con un tweet lascia intendere che nel
fuTuro del Pdl e del centrodestra, lui, forte dell'1,73 per cento raccolto alle
ultime elezioni, vorrebbe starci.
Il ritorno di Pierfurby: "Se prevarrà il populismo, i
moderati saranno minoritari. Se il Pdl sarà responsabile, potrà costruire il
futuro del Paese", ha cinguettato Casini. Insomma al centro hanno capito
che a destra tira aria di riassetto e allora, consapevoli di rischiare la morte
politica, i centristi provano a sterzare verso Silvio. Secondo gli ultimi
sondaggi l'Udc dall'1,73 per cento è sceso all'1,50. Mentre Scelta Civica
dall'8,8 per cento dello scorso febbraio è crollato al 4,4. Insomma i presagi
di catastrofe ci sono tutti. L'alleanza col Cav appare come l'unica ancora di
salvezza.
E così in un'intervista al Messaggero, per chiarire
ulteriormente la sua posizione, Casini chiude le porte a qualunque sua
complicità nell'eventuale ribaltone che qualcuno prepara all'orizzonte:
"Il centro deve usare la testa. Mi riferisco a certe disinvolte
disponibilità che qualcuno sarebbe pronto a dare ad un governo Pd appoggiato
dall'esterno da M5S e Scelta civica. Molte cose che dice Monti sono piene di
buon senso. Dobbiamo capire che è necessario andare oltre Scelta civica e
l'Udc".
MONTEZEMOLO, L’ETERNO RITORNO
- E a un progetto "impostato seriamente, con attenzione alla qualità della
classe dirigente" si è da poco rivelato interessato Montezemolo. Proprio
"Luchino" nei giorni scorsi ha mandato un messaggio chiaro al Cav:
"Se ricostruisci il centrodestra, conta pure su di me". Insomma il
centro a quanto pare non presterà il fianco ad un governo spericolato tra Pd e
M5S.
Vedremo cosa accadrà. In fondo il Pdl ha perso 6 milioni di
voti e un ritorno di Forza Italia non ne porterà certo altri; anzi, gliene farà
perdere data la scissione. Così come un possibile ritorno di Alleanza
Nazionale, la cui fiamma si è spenta da tempo. Dunque un accordo converrebbe
anche al Cavaliere. Il quale però sa bene con chi avrebbe a che fare.
Se non altro Fini ha preferito non uscire dalla tomba. Per
ora…
(Fonte: Libero)
Gli stronzi vanno sempre a galla.
RispondiEliminama dove vuoi che vadano sti perdenti????
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