L'aereo della Malesia
è svanito in volo l'8 marzo scorso, con 239 persone a bordo
Sono passati quasi tre mesi e del Boeing 777-200 Er della
'Malaysia Airlines' ancora nessuna traccia. E’ svanito l’8 marzo scorso e con
lui tutte le 239 persone a bordo. In questi mesi è stato un rincorrersi di
notizie: dal pilota ritrovato con una donna nella cabina, ai rifiuti che non
consentivano una ricerca chiara, fino al clamoroso sbaglio della zona dove si
stava cercando.
ZONA ERRATA - La zona sul
fondale dell'Oceano Indiano in cui sono stati captati i segnali acustici
compatibili con quelli emessi dalle scatole nere non e' la stessa dove si
sarebbe inabissato il Boeing 777-200 Er della 'Malaysia Airlines'. L'aereo
della Malesia è svanito in volo l'8 marzo scorso con 239 persone a bordo.
Lo ha annunciato l'agenzia governativa australiana che
coordina le ricerche, sulla base delle ultime analisi dei dati raccolti.
"L'area", recita un comunicato ufficiale, "puo' ormai essere
esclusa come luogo finale nel quale giace il relitto del volo Mh370".
I RIFIUTI – Peraltro, finora
le ricerche sono state ostacolate dell’enorme ampiezza della probabile area di
passaggio del velivolo, come cercare un ago in un pagliaio: pezzi di detriti
tra i miliardi che galleggiano nel mare, quando questo è già pieno di
immondizia, letteralmente.
E’ un grande grumo di rifiuti, bottiglie di plastica,
lattine, attrezzatura da pesca, detriti caduti dai container o vecchi relitti,
che si accumulano, si degradano, si sbriciolano e formano i gyre, spirali di
spazzatura, il più famoso dei quali è il North Pacific Gyre. Anche nella parte
australiana dell’Oceano Indiano c’è un grumo di questi detriti.
Secondo Denise Hardesty, una ricercatrice della Commonwealth
Scientific and Industrial Research Organisation, agenzia scientifica
australiana, nelle acque intorno all’Australia ci sono tra 12.500 e 17.500
pezzi di plastica per kmq.
E se aggiungiamo i rifiuti lasciati dalle navi di carico che
trasportano 100 milioni di container ogni anno in quella tratta, sarà sempre
più difficile trovare i resti dell’aereo sparito.
PILOTI CON DONNE IN CABINA - La
televisione australiana Channel 9 ha mostrato qualche giorno dopo la tragedia in
esclusiva foto che ritraggono una ragazza sudafricana di nome Jonti Roos nella
cabina di pilotaggio durante un volo. Con lei il 27enne Fariq Abdul Hamid,
copilota del comandante Zaharie Ahmad Shah, e un’altra turista occidentale.
Avrebbero accompagnato i piloti per tutto il viaggio. La foto sarebbe di
qualche tempo fa ma ha fatto scatenare ironici confronti tra il comandante Shah
e il comandante Schettino.
È evidente che sono andati a finire nel triangolo delle bermuda. Un po' lontanuccio? Non disperiamo... ne hanno dette di tutte, possono aggiungere pure questa
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