venerdì 30 maggio 2014

DAL PILOTA-SCHETTINO ALLA RICERCA SBAGLIATA: IL CASO DEL BOEING SCOMPARSO STA DIVENTANDO UNA DRAMMATICA BARZELLETTA

L'aereo della Malesia è svanito in volo l'8 marzo scorso, con 239 persone a bordo

Sono passati quasi tre mesi e del Boeing 777-200 Er della 'Malaysia Airlines' ancora nessuna traccia. E’ svanito l’8 marzo scorso e con lui tutte le 239 persone a bordo. In questi mesi è stato un rincorrersi di notizie: dal pilota ritrovato con una donna nella cabina, ai rifiuti che non consentivano una ricerca chiara, fino al clamoroso sbaglio della zona dove si stava cercando.

ZONA ERRATA - La zona sul fondale dell'Oceano Indiano in cui sono stati captati i segnali acustici compatibili con quelli emessi dalle scatole nere non e' la stessa dove si sarebbe inabissato il Boeing 777-200 Er della 'Malaysia Airlines'. L'aereo della Malesia è svanito in volo l'8 marzo scorso con 239 persone a bordo.
Lo ha annunciato l'agenzia governativa australiana che coordina le ricerche, sulla base delle ultime analisi dei dati raccolti. "L'area", recita un comunicato ufficiale, "puo' ormai essere esclusa come luogo finale nel quale giace il relitto del volo Mh370".

I RIFIUTI – Peraltro, finora le ricerche sono state ostacolate dell’enorme ampiezza della probabile area di passaggio del velivolo, come cercare un ago in un pagliaio: pezzi di detriti tra i miliardi che galleggiano nel mare, quando questo è già pieno di immondizia, letteralmente.
E’ un grande grumo di rifiuti, bottiglie di plastica, lattine, attrezzatura da pesca, detriti caduti dai container o vecchi relitti, che si accumulano, si degradano, si sbriciolano e formano i gyre, spirali di spazzatura, il più famoso dei quali è il North Pacific Gyre. Anche nella parte australiana dell’Oceano Indiano c’è un grumo di questi detriti.
Secondo Denise Hardesty, una ricercatrice della Commonwealth Scientific and Industrial Research Organisation, agenzia scientifica australiana, nelle acque intorno all’Australia ci sono tra 12.500 e 17.500 pezzi di plastica per kmq.
E se aggiungiamo i rifiuti lasciati dalle navi di carico che trasportano 100 milioni di container ogni anno in quella tratta, sarà sempre più difficile trovare i resti dell’aereo sparito.

PILOTI CON DONNE IN CABINA - La televisione australiana Channel 9 ha mostrato qualche giorno dopo la tragedia in esclusiva foto che ritraggono una ragazza sudafricana di nome Jonti Roos nella cabina di pilotaggio durante un volo. Con lei il 27enne Fariq Abdul Hamid, copilota del comandante Zaharie Ahmad Shah, e un’altra turista occidentale. Avrebbero accompagnato i piloti per tutto il viaggio. La foto sarebbe di qualche tempo fa ma ha fatto scatenare ironici confronti tra il comandante Shah e il comandante Schettino.


1 commento:

  1. È evidente che sono andati a finire nel triangolo delle bermuda. Un po' lontanuccio? Non disperiamo... ne hanno dette di tutte, possono aggiungere pure questa

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