mercoledì 8 aprile 2015

Saviano e Bertinotti sui canali del nemico Berlusconi: si allunga la lista degli intellettuali ipocriti

LO SCRITTORE SARA’ OSPITE SABATO PROSSIMO ALLA PRIMA PUNTATA DEL SERALE DI AMICI. IL SECONDO PRESENTERA’ SU IRIS UNA SERIE DI FILM

Hanno combattuto Berlusconi e il berlusconismo in modo diverso. Uno a suon di libri e di post sui social, l’altro tra i seggi del Parlamento. Ma ora finiscono proprio in quelle reti televisive che per anni ci hanno detto essere il male assoluto. L’antitesi dell’informazione. La fonte di tanti problemi italiani. Parliamo di Roberto Saviano e Fausto Bertinotti, con il primo che sarà ospite nella prima puntata della versione serale di Amici e il secondo presenterà su Iris una serie di film “impegnati”.

SAVIANO AD AMICI - "Sicuramente sembra strano che sia qui: cosa c'entro? Non ballo, non canto. Scrivo. Vengo da un altro percorso" dirà sabato Saviano. Ecco appunto, che ci fai in un talent? La De Filippi si erge ancora una volta a divulgatrice di cultura e intelletto. Lei, che alle 14.30 del pomeriggio mette su una poltrona un macho con delle pretendenti che se lo contendono. Trasmissione che, peggio ancora, prevede pure una versione per gli anziani.
Dalle anticipazioni trapelate sul web si evince che il suo sarà il classico discorso con cui partecipa alle trasmissioni televisive, alternato da foto. La De Filippi lo introdurrà così: "Quest'uomo nel 2006 pubblica un libro, Gomorra, e dal 2006 vive sotto scorta: vorrei che vi portasse a guardare altrove". Ecco, appunto, guardate altrove. Non le sue trasmissioni-spazzatura.
Finita la trasmissione ha dichiarato: "Erano attenti, è stato emozionante. Non è un semplice studio, è grande, sembrava di stare in un palazzetto dello sport". Probabilmente ha convinto se stesso che fosse così per non ricordarsi dove realmente fosse. Ha giustificato la sua presenza così: "Vado ad Amici, è qui che si incontrano i ragazzi". Ma quali? Quelli illusi e narcotizzati dai Talent?!
Infine, una parentesi doverosa sul programma. Quest’anno prevede la partecipazione tra le insegnanti di Emma (che però viene da quel mondo) e, purtroppo, di Elisa. Cantautrice friuliana di talento, fattasi apprezzare anche in ambito internazionale per aver sempre pubblicato album in inglese. Eccezion fatta per l’ultimo disco, interamente in italiano. Della sua discografia, apprezzo molto i primi quattro album di inediti: Pipes and flowers, Asile’s world, Then come the sun e Pearl days. Di recente però, come altri artisti italiani, i quali per di più si professavano anticonformisti e alternativi (almeno da giovani, ma forse da “anta” con sempre meno idee nuove e pubblico, ragionano diversamente), si è piegata al Dio denaro ed è finita a fare l’insegnante in un Talent. E così, del suo primo bel disco, Pipes and Flowers, purtroppo sono rimaste solo… le pi(p)pe.

BERTINOTTI SU IRIS – E siamo a Fausto Bertinotti, che già qualche mese fa ha detto di aver ripudiato il comunismo in favore del liberismo. L’ex comunista in cachemire, come detto, introdurrà dal 19 al 24 aprile, in prima e seconda serata, il ciclo di film “Storie di libertà”, che ripercorrerà la Resistenza dal nazifascismo a settant’anni dalla Liberazione. Una bella rassegna cinematografica, in realtà, con titoli come “Il mandolino del Capitano Corelli”, “Il Generale della Rovere”, “Il delitto Matteotti”, “I piccoli maestri” e tanti altri, che avrà il merito di coniugare ricostruzione storica e settima arte, su un canale che ha un certo successo, visto che in prima serata viaggia stabilmente attorno al 2% di share (e sappiamo che non è poco, dal tasto 8 in poi del nostro telecomando).
Ma non sarà il solo. Tra gli introduttori figura anche Letizia Moratti, già ministro dell’Istruzione, da sindaco di Milano ironia della sorte al centro di più di una polemica legata alle celebrazioni della Liberazione. Anche per lei una seconda possibilità, proprio come Bertinotti. Da sette anni uscito di scena dopo la figuraccia imbroccata alle elezioni del 2008 con la Sinistra arcobaleno.

Comunque, sono in buona compagnia tra gli intellettuali ipocriti: vedi Corrado Augias che ha pubblicato diversi testi per Mondadori, o Luca Telese, che da qualche anno presenta Matrix su Canale 5. Per non parlare di tutte quelle donne scese in piazza qualche anno fa contro il berlusconismo, ma proprio da esso rese ricche e famose.

SONDAGGIO


Sei lettori su dieci sono favorevoli al fatto che Saviano abbia partecipato ad Amici.

7 commenti:

  1. ..e chiamali scemi...quale miglior veicolo propagandistico meglio della tv??

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  2. Cosa c'entra il berlusconismo???? Dobbiamo dichiarare guerra a mediaset???

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  3. e il sinistrismo tramite rai 3... insieme sono indigeribili .. basta distinguo

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  4. Il Dio denaro fa cambiare idea a tutti! ;-)

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  5. titolo inverosimile , sarebbe come dire che gli intellettuali alla berlusconi e i suoi simili , sono ipocriti quando partecipavano a ballaro' o addirittura il nano in persona telefonava in diretta senza essere stato invitato.

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