CONSISTE IN UN trattamento
terapeutico a base di cellule staminali inventato da Davide Vannoni, laureato
in lettere e filosofia, DAL QUALE AVREBBE TRATTO GIOVAMENTI E CHE
VORREBBE FOSSE RICONOSCIUTO DAL MINISTERO DELLA SALUTE
Può un laureato in Lettere e filosofia, che non ha mai
pubblicato alcun articolo su riviste scientifiche, dare una speranza a pazienti
che ormai l’hanno persa? Forse sì, o forse no. Il dibattito nella comunità
scientifica è aperto, e dopo una prima apertura del Ministero della salute,
sembra che lo scetticismo abiti anche tra le istituzioni. Fatto sta che Davide
Vannoni difende e sostiene il suo “metodo Stamina”, da cui egli stesso avrebbe
tratto beneficio. Ma in cosa consiste?