I SUOI FILM SONO FAVOLE MODERNE A LIETO FINE CHE TRASMETTONO
SPERANZA E OTTIMISMO
In tempi grigi e pessimisti come quelli in cui viviamo, il
suo Cinema può ritrovare un ruolo fondamentale; la sua funzione può tornare in
auge. Parlo dei film di Frank Capra, regista americano di origini siciliane,
autore di molti film che possono essere visti come autentiche favole moderne e
di nuovo attuali, aventi come protagoniste persone umili e bistrattate da una
società cinica, ma che poi alla fine ottengono giustizia e riscatto. L’apice
della sua carriera sono senza dubbio gli anni ’30, sebbene il suo film più
famoso sia La vita è meravigliosa del 1946. Quando uscì il film però andò
malissimo, al punto da sancire il fallimento - assieme all’insuccesso
commerciale de Lo stato dell'Unione (1948) - della società cinematografica
fondata insieme all'ex produttore capo della Columbia Samuel Biskin e ai
colleghi registi William Wyler e George Stevens: la Liberty films. I tempi
erano cambiati. L’America si sentiva già in ascesa economica, dunque i suoi
film basati su storie malinconiche e difficili, seppur a lieto fine, non avevano
più spazio.