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giovedì 6 novembre 2014

NO, HE CAN’T: OBAMA PERDE LA MAGGIORANZA ANCHE AL SENATO

DOPO IL MID-TERM DI IERI ANCHE IL SENATO PASSA AI REPUBBLICANI, CHE AUMENTANO I PROPRI SEGGI ANCHE ALLA CAMERA

Le elezioni del Mid-term (con le quali si rinnovano le due Camere a metà mandato) a questo giro sono state ancora più severe con il Presidente americano Barack Obama, rispetto a quelle già disastrose di quattro anni fa. Se nel 2010 il Presidente afroamericano perse la Camera e si vide assottigliare drasticamente i seggi al Senato (all’epoca nei repubblicani soffiava forte il vento del Tea party), adesso addirittura perde entrambe le camere. Quella dei deputati non è mai stata democratica e dunque Obama è stato fin dalla sua seconda investitura “un’anatra zoppa” – come viene definito il Presidente in carica che può contare solo sull’appoggio di una Camera – ma ora perde anche il Senato, coi repubblicani che conquistano otto seggi, diventando maggioranza visto che ne avevano solo sei in meno. Una bocciatura non solo per Obama, ma anche per tutto l’establishment del Partito democratico. In particolare per Hillary Clinton, che nonostante abbia partecipato a 45 eventi elettorali negli ultimi 54 giorni, non è riuscita ad avere un grande impatto. Eppure dovrebbe essere proprio lei la futura candidata tra due anni.

venerdì 5 novembre 2010

OBAMA, HE HAD A DREAM


La democrazia americana non fa sconti. Neanche a colui che 2 anni fa fu scelto e visto come uomo in grado di cambiare le sorti di un America collassata dalle scelte scellerate del Presidente Bush, in ben 8 anni di amministrazione. E così lo boccia negandogli l’appoggio della Camera e riducendo ai minimi termini quelli del Senato.