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lunedì 25 agosto 2014

SECCHIATA CONTRO LA SLA: L’ULTIMA TROVATA DEI VIP PER FARSI PUBBLICITA’

DOPO LA MODA DEI CARTELLI, ARRIVA L’ICE BUCKET CHALLENGE E VEDE COINVOLTI SPORTIVI, PRESENTATORI E ATTORI

La protesta e la solidarietà si è spostata dalle piazze ai Social network. Se prima scendevamo in strada magari attrezzati di cartelloni, a urlare le nostre ragioni, oggi preferiamo farlo seduti comodamente davanti a un pc o con uno smartphone tra le dita con un semplice click. Condividendo o pubblicando qualche link. Il nuovo Sessantotto virtuale insomma, che, molto probabilmente, come il precedente, non servirà certo a cambiare il mondo. E così anche i VIP si sono adeguati e se prima scrivevano canzoni o facevano comizi contro qualcosa che non andava, ora si limitano a postare video o foto su Facebook, Twitter e Istangram. L’ultima protesta che va di moda è l’Ice bucket challenge, ossia tirarsi un secchio d’acqua gelida addosso per invogliare a donare soldi per curare la SLA, “nominando” poi qualcun altro che lo faccia. Ormai ha contagiato attori, presentatori e sportivi di tutto il Mondo. In Italia però sono stati raccolti meno di 30 mila euro…

sabato 29 giugno 2013

SLA, LA MALATTIA CHE UCCIDE I CALCIATORI

ULTIMA VITTIMA STEFANO BORGONOVO. I GIOCATORI DI CALCIO SI AMMALANO 7-8 VOLTE DI PIU’ DELLE PERSONE COMUNI

Stefano Borgonovo ha perso la sua personale battaglia contro la SLA - acronimo di Sclerosi Laterale Amiotrofica - una malattia degenerativa del sistema nervoso che porta a una progressiva disabilità motoria. Aveva 49 anni e aveva scoperto di esserne afflitto dal 2005, quando ha presentato i primi sintomi. Nel 2008 l'annuncio pubblico e la creazione della Fondazione Onlus che porta il suo nome. Stefano Borgonovo per molti, però, è stato qualcosa di più di un semplice ex giocatore colpito da una malattia incurabile: è stato un campione di vita dentro e fuori dal campo. Divenne il simbolo alla lotta di questa patologia che lui definiva “la stronza” e che colpisce in modo evidente soprattutto i calciatori, al punto che il Pm Raffaele Guariniello ha deciso qualche anno fa di indagare.