IN VISTA DELLE FESTIVITA’ LA CITTA’ OFFRE POCO AI TURISTI,
CHE VIRANO SU ALTRE METE O CI STANNO PER UN SOLO GIORNO
“Mo vene Natale, nun tengo denare, me leggio 'o giurnale e
me vaco a cuccà” cantava Renato Carosone in una sua vecchia canzone tristemente
attuale per la crisi asfissiante. E sembra quasi anche quello che sono
costretti a fare i turisti che arrivano a Napoli per le festività natalizie,
visto che la città offre poco, e i confronti con altre metropoli europee è
imbarazzante. Infatti i dati sulle prenotazioni alberghiere ci dicono che i
turisti preferiscono una “toccata e fuga”, ossia starci un giorno venendo dal
mattino per poi andarsene la sera; con gravi ripercussioni sui profitti
alberghieri. In genere scelgono Roma e poi passano qui una giornata. Ma anche
Salerno, con la trovata delle luci natalizie che ormai dura da novembre a
gennaio, sta deviando i turisti dalla città partenopea. Girando per le strade
addobbate si vedono poche persone, perlopiù napoletani residenti o provenienti
dalla Provincia.