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mercoledì 24 dicembre 2014

PRESEPE GAY A PIACENZA, LUMINARIE MASSONICHE A BOLOGNA: IL NATALE ALTERNATIVO IN EMILIA

IL PRIMO E’ STATO MESSO IN VENDITA IN UN CENTRO COMMERCIALE, LE SECONDE SONO OPERA DI UN ARTISTA

Domani è Natale, ma anche in occasione di questa festa che, almeno nelle intenzioni, dovrebbe farci sentire tutti più buoni, cospargendo pace, si sono consumate polemiche e critiche. Specie per quanto riguarda il suo simbolo religioso per eccellenza: il Presepe. Ma non solo, anche le luminarie hanno suscitato qualche perplessità. Regione particolarmente incline a ciò è l’Emilia Romagna, con Piacenza e Bologna che si sono mostrate alquanto alternative nei festeggiamenti.

sabato 20 dicembre 2014

NAPOLI SOMMERSA DAI TURISTI, MA AI TG FA PIU’ COMODO PARLARNE QUANDO LO E’ DAI RIFIUTI

IN OCCASIONE DELLE FESTE DI NATALE SI CONTA IL TUTTO ESAURITO, CON FIUMANE DI PERSONE TRA I VICOLI

Se c’è un merito che sicuramente va dato al Sindaco de Magistris, il cui mandato è stato caratterizzato da sospensione e sostanziale azzeramento della Giunta, è quello di aver dato alla città di Napoli una nuova luce agli occhi dei turisti. Ridotti ai minimi termini dalla scellerata amministrazione decennale di Rosa Russo Jervolino e dall’emergenza rifiuti, con i telegiornali che tra il 2007 e il 2009 mostravano tutti i giorni scene della città sommersa dai sacchetti (l’allora Tg1 aveva come direttore l’asservito Augusto Minzolini). Quando in realtà a patire l’emergenza era soprattutto la provincia e alcuni comuni del casertano. La città fu denigrata al punto che il turismo in città fino al 2011 era sceso ai minimi termini, anche a causa, ovviamente, del problema criminalità. Purtroppo atavico e ancora oggi persistente. Ma una serie di eventi internazionali, quali l’America’s cup, il Giro d’Italia e la Coppa Devis, hanno restituito agli occhi del Mondo, e di diversi giornali internazionali, una città diversa, con tanti problemi certo, ma anche tante bellezze. Quella “bellezza e inferno”, per dirla alla Saviano, che da secoli attrae e affascina intellettuali e viaggiatori. Per queste festività natalizie si conta il tutto esaurito negli alberghi e le fiumane di turisti che accalcano in questi giorni i vicoletti del centro storico sono la prova di tutto ciò. Grazie agli inconfondibili paesaggi, i monumenti, ma anche i propriamente natalizi presepi e pastori (che fanno rientrare la città tra le dieci da visitare in tutto il Mondo nel periodo di Natale). Ma i Tg non ne parlano.

lunedì 9 dicembre 2013

POCHI ADDOBBI E MERCATINI: A NAPOLI IL NATALE E’ UN’OCCASIONE PERSA

IN VISTA DELLE FESTIVITA’ LA CITTA’ OFFRE POCO AI TURISTI, CHE VIRANO SU ALTRE METE O CI STANNO PER UN SOLO GIORNO

“Mo vene Natale, nun tengo denare, me leggio 'o giurnale e me vaco a cuccà” cantava Renato Carosone in una sua vecchia canzone tristemente attuale per la crisi asfissiante. E sembra quasi anche quello che sono costretti a fare i turisti che arrivano a Napoli per le festività natalizie, visto che la città offre poco, e i confronti con altre metropoli europee è imbarazzante. Infatti i dati sulle prenotazioni alberghiere ci dicono che i turisti preferiscono una “toccata e fuga”, ossia starci un giorno venendo dal mattino per poi andarsene la sera; con gravi ripercussioni sui profitti alberghieri. In genere scelgono Roma e poi passano qui una giornata. Ma anche Salerno, con la trovata delle luci natalizie che ormai dura da novembre a gennaio, sta deviando i turisti dalla città partenopea. Girando per le strade addobbate si vedono poche persone, perlopiù napoletani residenti o provenienti dalla Provincia.