APPRODATO IN PARLAMENTO IL 5 FEBBRAIO, DEVE SEGUIRE UN ITER
COMPLESSO. A NAPOLITANO VANNO CHIESTE ALTRE SPIEGAZIONI
Lo scorso 5 febbraio l’accusa rivolta al presidente
Napolitano – denominata col termine americano Impeachment - da parte del
Movimento 5 Stelle è arrivata in Parlamento. Beppe Grillo, in un tweet, lo ha
definito il “primo passo avanti per l’impeachment del #M5S a Napolitano.
Vogliamo la massima trasparenza!”, accompagnando il micromessaggio con una foto
di Napolitano al telefono, immagine evocativa alla questione delle telefonate
con l’ex ministro Nicola Mancino, intercettate dalla Procura di Palermo e distrutte
su istanza del Quirinale. Il Presidente della Repubblica ha accolto la notizia
in modo democratico, affermando che è giusto che faccia il suo corso. In realtà
però, analizzando punto per punto le motivazioni dei Pentastellati, ci si rende
conto sia che non reggono, ma soprattutto, non rientrano tra quelle previste
per chiedere l’Impeachment del Presidente. A Napolitano sarebbe invece giusto
chiedere conto di ben altro.
ANALISI DEI CAPI DI ACCUSA –
Ecco i sei punti su cui si basa l’Impeachment mosso dal Movimento 5 stelle:
“1. Espropriazione della funzione legislativa del Parlamento
e abuso della decretazione d’urgenza.”
In realtà stato proprio Giorgio Napolitano ultimamente a
richiamare il Governo ad un corretto utilizzo di tali atti normativi avente
forza di legge…
“2. Riforma della Costituzione e del sistema elettorale”.
È la Corte Costituzionale ad aver chiesto di modificare la
legge elettorale, dopo aver atteso, e non poco, che vi provvedesse il
Parlamento autonomamente.
“3. Mancato esercizio del potere di rinvio presidenziale”.
Il rinvio presidenziale (ossia la possibilità per il
Presidente della Repubblica di rifiutarsi di firmare l’atto normativo) è un
rimedio del tutto eccezionale. Il controllo di costituzionalità sulle leggi è
rimesso alla Corte Costituzionale e non al Presidente della Repubblica!
“4. Seconda elezione del Presidente della Repubblica”.
Non esiste norma che vieti la rielezione!
“5. Improprio esercizio del potere di grazia”.
La grazia è una causa di estinzione della pena che può
essere concessa solo dal Capo di Stato nella piena libertà discrezionale. Come
può essere considerata impropria una libertà piena?
“6. Rapporto con la magistratura: Processo Stato – mafia”.
Su questo punto la Corte Costituzionale ha già dato ragione
a Giorgio Napolitano e non si capisce come potrebbe cambiare idea.
L’ITER CHE DEVE SEGUIRE -
L'impeachment è un procedimento che appartiene al sistema politico americano.
In Italia questa procedura non esiste, ma il termine è comunemente usato per
definire il rinvio a giudizio di titolari di cariche pubbliche accusati di aver
commesso illeciti nell'esercizio delle loro funzioni.
L'articolo 90 della Costituzione specifica che il presidente
della Repubblica non è responsabile degli atti compiuti nell'esercizio delle
sue funzioni, ma che può essere messo in stato di accusa per alto tradimento o
per attentato alla Carta.
Il primo caso riguarda i rapporti internazionali e
l'organizzazione di un colpo di Stato per instaurare una dittatura. Il secondo
reato (previsto dall'art. 283 del codice penale) è riferito a chi «commette un
fatto diretto a mutare la costituzione dello Stato, o la forma del governo, con
mezzi non consentiti dall'ordinamento costituzionale».
2. Per presentare la richiesta serve la maggioranza dei
parlamentari
Tocca poi ai membri delle Giunta per le autorizzazioni della
Camera e del Senato svolgere un esame delle accuse. Se queste vengono ritenute
fondate, la Giunta (come è andata per il caso della decadenza di Silvio
Berlusconi) sottopone la questione al parlamento. La messa in stato di accusa
arriva soltanto con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei
parlamentari.
3. La decisione finale spetta alla Corte costituzionale
Non è comunque finita qui. In caso di voto favorevole
dell'Aula, la Costituzione prevede (art. 134 e 135) che sia la Consulta a giudicare
il presidente della Repubblica.
Nei giudizi d'accusa intervengono, oltre i giudici ordinari
della Corte, 16 membri «tratti a sorte da un elenco di cittadini aventi i
requisiti per l'eleggibilità a senatore», che il parlamento compila ogni nove
anni «con le stesse modalità stabilite per la nomina dei giudici ordinari».
A questi si aggiungono uno o più commissari d’accusa eletti
dal parlamento.
Si svolge quindi un vero e proprio processo, al termine del
quale la Corte emette una sentenza inappellabile.
I PRECEDENTI - In Italia tre
presidenti sono finiti nell'occhio del ciclone, prima di Napolitano.
Il presidente della Repubblica Giovanni Leone fu travolto
dallo scandalo Lockheed, una grave vicenda di corruzione negli Anni 70:
l'azienda statunitense (oggi Lockheed Martin) pagò tangenti a politici e
militari stranieri per vendere a Paesi esteri i propri aerei militari. Leone,
su pressione del Pci e di una campagna stampa ostile, il 15 giugno 1978
rassegnò le dimissioni.
Successivamente, però, fu verificata l'insussistenza delle
accuse nei suoi confronti (tanto che i radicali Marco Pannella ed Emma Bonino
gli scrissero una lettera di scuse).
Il secondo caso riguarda il tentativo di evocare
l'impeachment per il presidente della Repubblica Francesco Cossiga nel 1991.
Quest'ultimo venne accusato dal Pds di Achille Occhetto di aver imbavagliato il
Consiglio superiore della magistratura, di attentare alla Costituzione con le
sue dichiarazioni provocatorie volte a modificare il sistema istituzionale (le
cosiddette 'picconate') e soprattutto per la sua appartenenza alla struttura
militare clandestina Gladio.L’attuale presidente Giorgio Napolitano era
all’epoca un membro del Pds e si oppose alla linea di Occhetto, giudicando la
richiesta di impeachment per Cossiga «un errore politico». Il caso, alla fine,
si risolse in un nulla di fatto perché non si arrivò al voto in parlamento e
Cossiga si dimise di sua volontà pochi mesi prima della fine naturale del suo
mandato.
Il terzo caso è quello che ha coinvolto l'ex presidente
Oscar Luigi Scalfaro. Nel 1995, dopo la caduta del primo esecutivo Berlusconi,
Scalfaro diede l'incarico di guidare un governo tecnico a Lamberto Dini. Per
questo motivo, l'allora capo dello Stato venne fatto bersaglio di accuse di
'golpe bianco' rivolte dal centrodestra.
Insomma, la parola Impeachment suona impropria e
propagandistica. Resta il fatto che Napolitano è un Presidente criticabile per
vari motivi: non ha mai contrastato le leggi ad personam e talvolta perfino
incostituzionali avanzate dal Governo Berlusconi; incarna la Partitocrazia,
essendo nel sistema da quasi 70 anni come un topo nel formaggio; accettando il
secondo mandato ha certificato il tentativo di conservazione della politica
italiana contro le istanze di cambiamento palesate dagli elettori alle ultime
elezioni politiche (si schierò perfino contro le rivolte popolari a Praga del
’56); ha chiesto e ottenuto la distruzione delle intercettazioni nell’ambito
del processo Stato-Mafia (elemento che comunque rientra nel punto 6 dell’Impeachment
promosso da Grillo); era Ministro degli interni quando le dichiarazioni di
Schiavone sulla Terra dei fuochi furono segretate e addirittura il boss afferma
che sia stato proprio lui a volerlo.
non passerà
RispondiEliminaa grillo preferisco una merda.
RispondiEliminaOrmai di Grillo non mi stupisco più, di questo pagliaccio ne ho dette a destra e a manca.
RispondiEliminaMa cosa vi aspettate da un Comico ; che diventi serio.???
RispondiEliminaA me mi parete una manica di sbandati.!!!
X Enly- Mi hai copiato. . "manca" ai dice a sinistra ed a manca. (Non centra niente con la politica.- . E' una reale difinizione..:
RispondiEliminaTutti gli animali bradi in corsa e Non. !!!- Anche gli uomini smarriti in un bosco , cammina e csmmina si titrovsno al posto di partenza., Hanno camminato in tondo..!!!
Gli animali tirano a sinistra - alla destra ci và messo l'animale che tiri a destra(considerato un difetto) ... ed il carro và dritto.- Quindi .l'animale a desra "manca" il tiro della sinistra. - Senti i contadini che ha la pariglia dei buoi. (quasi tutti scomparsi)- questo è il detto a sinistra ed a manca, che niente ha che vedere con la politica.- I "Rossi" poi si dicono della sinistra perchè al parlamento siedono alla sinistra dell'emicilio. parlamentare,. ecc per fli altri ...!!!
Ed ancora negli ippodroni la corsa dei cavalli - sono antiorario - Corrono a sinistra.!