giovedì 20 novembre 2014

IL GOVERNO BERLUSCONI FU VITTIMA DI UN GOLPE INTERNAZIONALE, ORMAI E’ UFFICIALE

TROPPI GLI INDIZI CHE PORTANO A QUESTA VERITA’ CONSUMATASI NEL NOVEMBRE 2011. L’UE VOLEVA UN TECNICO CHE GUIDASSE L’ITALIA

Italia al centro di un intrigo internazionale, di quelli che credevamo esserci lasciati alle spalle con gli “anni di piombo”; quando gli Usa volevano la morte di Moro per evitare un governo Dc-Pci o i servizi segreti europei aiutavano i nostrani e i terroristi di matrice nera negli attentati rimasti impuniti. Certo, il Golpe verificatosi a fine 2011 per fortuna non ha fatto morti, se non la sola e non certo di poco conto Democrazia italiana, visto che da allora praticamente non abbiamo più scelto chi ci governasse. A stabilirlo invece l’Unione europea e la Borsa a colpi di spread, diventato oggi il tritolo utilizzato una volta; coadiuvati da un Presidente della Repubblica acquiescente come del resto è sempre stato nella sua storia politica. Non a caso pure confermato dalla Casta un anno e mezzo fa, nonostante i già sette lunghi anni di presidenza e i quasi 90 anni di età. Perché “ce lo chiede l’Europa”. Ormai le testimonianze che certificano quanto subito dalla politica sono tante, troppe. E i sorrisini indimenticabili e stizzanti del duo Merkel-Sarkozy erano solo un preludio al tutto. Poi si mise anche la convenienza nel dimettersi per lo stesso Berlusconi, certo, visto che i suoi titoli Mediaset avevano perso tanto e Bossi parlò di vertici del Biscione giunti a Roma per spingerlo in tal senso.

LE VARIE TESTIMONIANZE - L'ultima testimonianza sulla congiura è arrivata dalle rivelazioni che il Financial Time s attribuisce dall'ex segretario del Tesoro americano Timothy Geithner, il quale rivela l'esistenza di un «patto» per disarcionare il premier italiano. Geithner era presente al fatidico vertice del G-20 a Cannes, il 3-4 novembre 2011, e descrive i tedeschi come «furibondi» con l'Italia. L'ex segretario Usa racconta che alcuni leader europei (Merkel e Sarkozy in primis ) invitarono l'America a non sostenere un prestito del Fmi all'Italia «se Berlusconi rimane primo ministro». «Era pazzesco, interessante - racconta Geithner - Dissi di no». Lo stesso presidente della Commissione Ue, Josè Manuel Barroso, conferma che a quel G-20 c'erano alcuni paesi che «volevano mettere l'Italia sotto il controllo del Fondo monetario». Ma neppure lui frenò il fronte Merkel-Sarkozy, anzi, a un ministro italiano disse che «era necessario staccare la spina a Berlusconi».
Lorenzo Bini Smaghi, ex membro del board della Bce, sostiene addirittura che la minaccia del Cavaliere di abbandonare la moneta unica generò «un clima di sfiducia». «Non è un caso che le dimissioni di Berlusconi siano avvenute dopo che l'ipotesi di uscita dall'euro era stata ventilata in colloqui privati con i governi degli altri Paesi». Ma su quel vertice di Cannes i racconti postumi sono numerosi, come quello dell'ex premier spagnolo Luis Zapatero, che parla di clima ostile nei confronti del governo italiano. Un'atmosfera esplosiva. «Nei corridoi si parlava di Mario Monti», rivela Zapatero.

LE RIVELAZIONI DI MONTI A FRIEDMAN - A sostenere la tesi del piano ben congegnato è soprattutto il reporter americano Alan Friedman. Conversando con Monti, Friedman ricostruisce gli eventi del 2011. Alla domanda «lei non smentisce che, nel giugno-luglio 2011, il presidente della Repubblica le fatto capire o chiesto esplicitamente di essere disponibile?», l'ex premier replica: «Sì, mi ha dato segnali in quel senso». Quindi, il capo dello Stato allertò Monti addirittura cinque mesi prima che Berlusconi si dimettesse. «La discussione sul fatto che Napolitano sia andato oltre i suoi poteri costituzionali può essere lasciata agli storici», è stata la conclusione di Friedman.

LA RABBIA DI BRUNETTA - Inevitabile il riesplodere delle polemiche, con Forza Italia furiosa dopo l'ennesima conferma del «golpe». «Crediamo di aver documentato sin dal 2011 il grande imbroglio che stava alla base di una strategia tesa a speculare sul debito sovrano del nostro paese e a cancellare la democrazia in Italia, costringendo Berlusconi alle dimissioni, sulla base dell'invenzione dello spread », afferma il presidente dei deputati azzurri Renato Brunetta. «Aumentano di giorno in giorno le testimonianze e i riscontri oggettivi. Proprio per questo motivo, diventa sempre più urgente l'istituzione, da noi richiesta, di una Commissione parlamentare d'inchiesta», sottolinea Brunetta, il quale ora chiede risposte: «Il presidente del Consiglio italiano, Matteo Renzi, ha niente da dire? Ha niente da dire il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano?».


(Fonte: Il Giornale)

15 commenti:

  1. Ormai io questa non la considero neanche più Una Democrazia. Sarà da cinque anni che non andiamo più a votare per un presidente del consiglio.

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  2. Ancora con questa storia del complotto ma dovevamo avere in caso contrario un pregiudicato come premier bah se questo era normale non so manco nelle dittature del centro africa e poi se non ricordo male avevamo uno spread a 570 punti e credibilità all'estero da andare a nascondersi a dire di essere italiani

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  3. Certo è che, se come anch'io credo, di complotto si è trattato, Napolitano ci ha fatto la figura del golpista costituzionale.

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  4. Golpe o non golpe... meno male!

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  5. non aveva piu' i numeri in parlamento, sarebbe caduto di li a poco , altro che vittima , sarebbe stato meglio per la vera sinistra che avrebbe vinto a mani basse

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  6. Golpisti! Pensate che cose mirabolanti avrebbe potuto fare Berlusconi in tre anni...

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  7. E quando mai sono stati rispettati gli articoli della Costituzione . ??? Uno stato "democratico" fondato sul diritto.??? Più "Rovescio che Diritto" un 50% della corruzione in Italia il resto in Europa - e si fà ancora chiacchiere contro l'idologia partitica di questo o di quest'altro.!!!

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  8. poveretto il.nano psicopatico pregiudicato.... io il biscione glielo infilerei su dritto per il c....!!!

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  9. MA BASTA KAZZATE, ALLORA bERLUSCONI è STATO UN COMPLICE DEL COMPLOTTO, VISTO CHE SI è DIMESSO E POI HA APPOGGIATO mONTI.

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  10. Beh ora dobbiamo ringraziarli !

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  11. L'unico golpe che ho visto in questi anni è quello di Berlusconi, che con l'aiuto dei servizi segreti nazionali e internazionali, la massoneria, la mafia e i tanti polli creduloni si è accaparrato la RAI così oltre alle sue reti e quotidiani controllava tutte la notizie che circolavano in ITALIA

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  12. B-. PUò DIRE CIò CHE VUOLE . TANTO GLI ITALIANI SONO "COGLIONI" ... ALTRIMENTI COME POTEVA AVER FATTO UN IMPERO CON IL "SUDORE DEI COGLIONI" ???

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  13. nessuno20passofelpato2012@libero.it1 gennaio 2015 alle ore 19:32

    L'Estensore nel BLOG- Sei in Errore . l'11 novembre- Nonostante "Accattato Sculipoti - De Lorenzo"- (di questi tempi a Napoli la causa) non ebbe la maggioranza,.
    I Falsi che inventano altre realtà. - dovrebbero essere condannati per plagio.!

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