RISPETTIVAMENTE I GIORNALI DI LEGA E PD. FORSE VIVRANNO SOLO
ONLINE
Forse non lo sapete, ma anche se siete di destra finanziate
un giornale di sinistra che per di più quasi nessuno legge. E viceversa. Il
precedente Governo Berlusconi aveva ridotto di molto i fondi destinati
all’editoria, quelli che per intenderci spettano agli organi “di partito” in
nome del pluralismo dell’informazione. Il Governo Berlusconi aveva stabilito
tagli drastici tra il 2012 e il 2014, poi il sopraggiunto Governo Monti, per l’indignazione
generale sollevatasi e l’appello di Napolitano, è stato costretto a rivederli
al ribasso fino al 2014 (ne parlai specificamente qui).
Renzi li ha lasciati invariati, almeno per ora. Certo, la chiusura di un
giornale non è mai una bella cosa, ma dovrebbe finanziarsi mediante il numero
di copie vendute e tramite gli spazi pubblicitari che attrae. Ovvero cammina
sulle proprie gambe e non resta in vita solo grazie ai soldi dei contribuenti,
anche quando ha pochissimi lettori. Oltretutto, la carta stampata è sempre meno
utilizzata per informarsi, è ciò rende ancor più ingiusto e insensato tale
finanziamento. E a questo punto sarebbe più giusto dare soldi pubblici a
qualsiasi attività a rischio chiusura. Così, dopo l’Unità, altri due giornali
legati ai partiti stanno per chiudere i battenti, almeno nella loro forma
cartacea: La Padania e l’Europa. Rispettivamente di Lega (forse i soldi “prelevati”
dai vertici in questi anni avrebbero proprio fatto comodo) e Partito
democratico (che ha già sancito la morte de l’Unità).
IL CASO DE LA PADANIA - Dal
primo di dicembre, dopo 18 anni, il quotidiano leghista La Padania non sarà più
in edicola. La notizia l’ha data il quotidiano stesso con un breve articolo in
prima pagina in cui si spiega che ieri è stato comunicato al Comitato di
redazione del giornale l’avvio della cassa integrazione per tutti i dipendenti
dell’Editoriale Nord a partire appunto dall’1° dicembre prossimo.
Il segretario leghista Matteo Salvini ha spiegato che «la
Lega è al risparmio su tutto e quindi non ha rinnovato il proprio contributo
all’editoriale ma in questo caso si tratta anche dell’ennesimo bavaglio calato
dal Governo Renzi che riduce i contributi per l’editoria che esistevano da
anni». «Oltre che la Padania - aggiunge - stanno chiudendo e chiuderanno
centinaia di piccole testate locali e di settimanali storici e chi ci perde è
solo il territorio e la libertà di informazione ». «La Lega è al risparmio ma
comunque - conclude - non ci arrendiamo e, coinvolgendo i giornalisti della
Padania, stiamo lavorando per trovare una soluzione per rimanere quantomeno su
internet».
QUELLO DE L’EUROPA - Brutte
notizie anche per il quotidiano Europa. «L’assemblea dei giornalisti denuncia
la messa in cassa integrazione dei lavoratori da parte dell’azienda a partire
dal 16 novembre». Lo annuncia il Cdr . «Edizioni Dlm Europa ha imposto la
cessazione di tutte le pubblicazioni per quella data, dimostrandosi sorda
all’esigenza che i giornalisti avevano prospettato riguardo alla necessità di
proseguire l’attività del quotidiano online e alle richieste esplicite giunte
dai vertici del Partito democratico impegnato nella costruzione di una nuova
iniziativa editoriale», prosegue il Cdr. «Dinanzi alla traumatica e imminente
chiusura del giornale on line, la redazione di Europa torna ad appellarsi al Pd
giudicando non più rinviabile la concretizzazione degli impegni già assunti dal
partito in più sedi», continua il Cdr.
(Fonte: La
Stampa)
io no, certo. però poi non piangiamo nemmeno per il manifesto
RispondiEliminaCon la storia che fanno servizio pubblico vengono sovvenzionate. Ma le testate giornalistiche non fanno servizio pubblico, scrivono a favore o contro qualcuno a seconda che questo qualcuno fa parte degli sponsor oppure no. Non dovrebbero fare impresa e finanziarsi con vendite e pubblicità. Anche perché non mi sembra che i soldi della pubblicità, che non è un servizio pubblico, vadano pure nelle casse dello stato.
RispondiEliminail sottoscritto ha gioito ...pe rla chiusura dell'unita'! li si che nessuno ne sente la mancanza!!
RispondiElimina[www.ilsecoloxix.it]
RispondiElimina[www.genovatoday.it]
[www.ilsecoloxix.it]
Il nostro decimonono si è adeguato..al mercato,diciamo così.
I giornali si comprano se si vuole sovvenzionarli e gli sponsor devono rappresentare la linea editoriale con coerenza ed onestà intellettuale.
A parte qualche scivolone grillista,l'unico che rispetta questi canoni è il Fatto quotidiano.