I VENTI DIRETTORI, GIA' DENOMINATI SUPER, SONO STATI
SELEZIONATI IN BASE AL PROPRIO CURRICULUM E NON POLITICAMENTE. SETTE SU VENTI SONO
STRANIERI
Finalmente le nomine dei nuovi Direttori dei musei italiani
sono state basate su criteri professionali e non politici. Probabilmente per la
prima volta nella storia della nostra Repubblica. Nella quale, il curriculum è
un termine ancora poco conosciuto. Per di più, sette su venti sono stranieri.
Una scelta che ha fatto tanto discutere i nazionalisti retorici, ma che giudico
quasi obbligatoria e comunque di gran senso, alla luce di dove hanno portato i
nostri meravigliosi, preziosi e unici musei, i direttori nostrani fino a ieri incaricati.
Tante poi le donne, che di buon senso e serietà ne hanno sicuramente più degli
uomini. Il Ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, fino ad oggi
considerato il solito politico messo su una poltrona a caso, ha mostrato così
di voler cambiare davvero le cose. Nel tentativo di trasformare i nostri Musei
non solo in luoghi culturali che si reggono su tickets e fondi pubblici, bensì
in fonti di profitto autosufficienti, a gestione aziendale. Mediante merchandising,
luoghi di ristoro, con spazi da vivere. Un po’ come avviene per i principali musei
del Mondo. Tutto molto bello quindi? Insomma. In realtà siamo dinanzi alla
solita rivoluzione all'italiana. Rivoluzione mancata, monca. Perché il sito
culturale più rovinato di tutti, quello che cade a pezzi da anni, viene
umiliato dalla presenza di vucumprà all'ingresso, dove ragazzini fanno il bagno
nella splendida fontana del Parco, mentre il giardino inglese viene chiuso di
tanto in tanto e in quello esterno è stato scoperto addirittura uno spaccio di
droga, è rimasto in mani maschili italiane. Parlo della Reggia
di Caserta, ovviamente. Comunque, vediamo chi sono i venti nuovi direttori.
1) ANNA COLIVA (GALLERIA BORGHESE
ROMA): 62 anni, storica dell'arte. Nata a Bologna, si è laureata con
Giulio Carlo Argan. Dal 1980 è funzionario del Mibact. Dal 1994 lavora come
funzionario storico dell'arte alla Galleria Borghese, prima come
direttore-coordinatore e, dal 2006, come direttore. Autrice di oltre 100
pubblicazioni, in particolare su Bernini, Caravaggio, Domenichino,
Parmigianino, Dosso Dossi e, in generale, sulla pittura emiliana e romana del
'500 e del '600. Tra i massimi esperti al mondo della Galleria Borghese, ha
curato numerose mostre di livello internazionale. Nel 2013 le è stata conferita
la Légion d'Honneur dal Presidente della Repubblica Francese.
2) EIKE SCHMIDT (UFFIZI FIRENZE):
47 anni, storico dell'arte. Tedesco, nato a Friburgo in Brisgovia, si è
laureato in storia dell'arte medievale e moderna a Heidelberg dove ha
conseguito anche un dottorato di ricerca con una tesi su "La collezione
medicea di sculture in avorio nel Cinque e Seicento". Dal 2009 è curatore
e capo del dipartimento di scultura, arti applicate e tessili del Minneapolis
Institute of Arts. Ha lavorato e vissuto a lungo in Italia, in particolare a
Firenze. Nel 1997 ha vinto il premio Nicoletta Quinto della Fondazione Premio
Galilei di Pisa. Dal 2001 al 2006 è stato curatore e ricercatore nella National
Gallery of Art di Washington, dal 2006 al 2008 curatore nel Dipartimento di
sculture e arti decorative nel J. Paul Getty Museum di Los Angeles. Dal 2008 al
2009 ha lavorato a Londra da Sotheby's come direttore e capo del dipartimento
scultura e arti applicate europee. Esperto di arte fiorentina di fama
internazionale, ha firmato numerose monografie e saggi.
3) CRISTIANA COLLU (GALLERIA
NAZIONALE DI ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA DI ROMA): 46 anni, storica
dell'arte. Nata a Cagliari, dove si è laureata in storia dell'arte medievale
nel 1993, si è poi specializzata in Spagna, a Madrid, dove nel 1996 ha
conseguito il dottorato in Museum studies. Dal 2012 al 2015 ha diretto il Mart
di Trento e Rovereto e, nel 2014, ha vinto il premio Art Tribune come miglior
direttore di museo. Dal 1996 al 2012 ha diretto il Man di Nuoro. Dal 2009 è
curatrice del Premio Terna. Docente di museologia e storia dell'arte
contemporanea in diverse università italiane, vanta decine di pubblicazioni.
4) PAOLA MARINI (GALLERIE
DELL'ACCADEMIA DI VENEZIA): 63 anni, storica dell'arte. Nata a Verona,
si è laureata a Bologna dove si è poi specializzata in storia dell'arte
medioevale e moderna. Dal 1994 dirige i Civici musei d'arte e monumenti del
Comune di Verona, dove dal 2011 al 2013 ha anche diretto la Galleria d'Arte
Moderna-Palazzo Forti. Ha curato numerose mostre di livello internazionale in
collaborazione con istituzioni italiane e straniere, pubbliche che private. Dal
1998 insegna museografia e museologia nella Scuola di specializzazione in
storia dell'arte dell'Università di Udine. È autrice di decine di
pubblicazioni, con particolare riguardo all'arte veneta.
5) SYLVAIN BELLENGER (MUSEO DI
CAPODIMONTE NAPOLI): 60 anni, storico dell'arte. Nato a Valognes, in
Normandia. Laureato in filosofia, si è poi specializzato in storia dell'arte
alla École du Louvre e alla Sorbonne, dove ha conseguito anche il dottorato di
ricerca. Dal 2012 è capo dipartimento di pittura e scultura europee medioevali
e moderne all'Art Institute di Chicago. Dal 2005 al 2010 è stato curatore capo
all'Institut National d'Histoire de l'Art (INHA) di Parigi, dal 1999 al 2005
curatore della pittura e scultura europea al Cleveland Museum of Art, dal 1992
al 1999 direttore e curatore capo del Château and Museums of Blois, dal 1987 al
1991 direttore dei Museums of Montargis, in Francia. Nel 1986 ha conseguito il
titolo di Conservateur des Musées de France. Autore di numerose pubblicazioni,
ha studiato e lavorato anche alla Getty Foundation, alla National Gallery of
Art di Washington, a Yale e a Palazzo Farnese. Nel 2006 è stato insignito della
Légion d'Honneur.
6) JAMES BRADBURNE (PINACOTECA DI
BRERA MILANO): 59 anni, museologo e manager culturale. Nato in Canada, ma
di cittadinanza britannica, ha studiato architettura a Londra e si è poi
formato in museologia ad Amsterdam e Los Angeles. Dal 2006 al 2015 è stato
direttore della Fondazione Palazzo Strozzi. Dal 2003 al 2006 ha diretto la Next
generation Foundation nel Regno Unito, dal 1999 al 2002 il Museum für
Angewandte Kunstdi Francoforte. Dal 1994 al 1998 è stato responsabile design,
formazione e programmazione al new Metropolis science and technology centre di
Amsterdam. Autore di numerose pubblicazioni, insegna museologia in diverse
istituzioni.
7) MAURO FELICORI (REGGIA DI
CASERTA): 63 anni, manager culturale. Nato a Bologna, dove, laureato in
filosofia, si è poi specializzato in economia della cultura e politiche
culturali. Dal 2011 è direttore del Dipartimento economia e promozione della
Città del Comune di Bologna, dove è dirigente dal 1986 e, ha diretto, tra
l'altro, l'Area Cultura, l'Istituzione Musei Civici, l'Istituzione Biblioteche
civiche e il Settore Cultura e Rapporti con l'Università. Docente di gestione e
organizzazione delle imprese culturali nell'Università di Bologna, è autore di
numerose pubblicazioni in materia.
8) CECILE HOLLBERG (GALLERIA
DELL'ACCADEMIA DI FIRENZE): 48 anni, storica e manager culturale.
Tedesca, nata a Soltau, ha studiato storia e scienze politiche a Roma,
Göttingen, Monaco di Baviera, Venezia e Trento. Nel 2001 ha conseguito il
dottorato in storia Medievale a Göttingen. Dal 2010 è direttore dello
Städtisches Museum di Brunswick. Ha lavorato nel settore museale a Lipsia,
Dresda e Berlino. Insegna in università tedesche e svizzere.
9) MARTINA BAGNOLI (GALLERIA ESTENSE
MODENA): 51 anni, storica dell'arte. Nata a Bolzano, si è laureata in
storia dell'arte a Cambridge e nel 1999 ha conseguito il Ph.D. con lode alla
Johns Hopkins University di Baltimora. Dal 2003 lavora al Walters Art Museum di
Baltimora. Vanta esperienza in musei statunitensi, come la National Gallery of
Art di Washington.
10) FLAMINIA GENNARI SANTORI
(GALLERIE NAZIONALI DI ARTE ANTICA ROMA) 47 anni, storica dell'arte.
Nata a Roma, dove si è laureata e poi specializzata con lode in storia
dell'arte alla Sapienza, ha conseguito un Ph.D. in storia all'Istituto europeo
di Firenze. Dal 2008 lavora al Vizcaya Museum and Gardensdi Miami Florida, dove
è stata vice-direttore e curatore. In precedenza è stata research fellow al
Metropolitan Museum of Art di New York e in altri musei Usa. statunitensi.
11) PETER AUFREITER (GALLERIA
NAZIONALE DELLE MARCHE URBINO): 40 anni, storico dell'arte. Austriaco,
nato a Linz, si è laureato a Vienna in storia dell'arte e filologia germanica.
Dal 2010 è direttore del Dipartimento mostre, prestiti, depositi e
dell'Artoteca del Museo Belvedere di Vienna, dove dal 2008 al 2010 ha diretto
l'Ufficio mostre. Nella capitale austriaca ha in precedenza lavorato presso il
Kunsthistorisches Museum e il Sigmund Freud Museum. Ha studiato e vissuto anche
in Italia.
12) MARCO PIERINI (GALLERIA
NAZIONALE DELL'UMBRIA PERUGIA): 49 anni, storico dell'arte e filosofo.
Nato a Siena, dove si è laureato in estetica, si è specializzato in Archeologia
e Storia dell'arte e in Estetica. Dal 2010 al 2014 ha diretto la Galleria
civica di Modena, dal 2002 al 2010 il Palazzo delle Papesse di Siena, dal 1998
al 2007 il Museo Diocesano di Pienza. Dal 2010 insegna Storia dell'arte
contemporanea all'Accademia di Carrara.
13) PAOLA D'AGOSTINO (MUSEO
NAZIONALE DEL BARGELLO FIRENZE): 43 anni, storica dell'arte. Nata a
Napoli, dove si è laureata e ha conseguito il dottorato in storia dell'arte
moderna, ha studiato a Londra, al Courtauld Institute of Arts e allo University
College. Dal 2013 è Nina and Lee Griggs Assistant Curator di arte europea nella
Yale University Art Gallery. Dal 2009 al 2013 è stata Senior ResearchAssociate
nel Dipartimento di sculture e arti decorative europee del Metropolitan di NY.
14) PAOLO GIULIERINI (MUSEO
ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI NAPOLI): 46 anni, archeologo. Nato a Cortona,
si è laureato in archeologia e specializzato in etruscologia nell'Università di
Firenze. È direttore del Museo dell'Accademia Etrusca e della città di Cortona,
dove lavora dal 2001. Ha maturato una lunga esperienza nella direzione museale.
15) CARMELO MALACRINO (MUSEO
ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI REGGIO CALABRIA): 44 anni, archeologo e
architetto. Nato a Catanzaro, si è laureato in architettura a Firenze e
specializzato in Archeologia e architettura antica ad Atene. Dal 2010 è
ricercatore di storia dell'architettura nel Dipartimento di architettura e
territorio dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria. Nel 2005 ha
conseguito un dottorato in Storia dell'architettura a Venezia.
16) EVA DEGLI INNOCENTI (MUSEO
ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI TARANTO): 39 anni, archeologa. Nata a Pistoia,
si è laureata a Pisa in conservazione di beni culturali, indirizzo
archeologico, dove ha frequentato anche la Scuola di Specializzazione di
Archeologia; ha poi conseguito il dottorato di ricerca europeo presso
l'Università di Siena in Storia, archeologia e archivi del Medioevo. Dal 2013 è
Direttrice del Servizio dei beni culturali e del museo/centro d'interpretazione
Coriosolis della Comunità dei Comuni Plancoët Plélan in Bretagna. Dal 1995 al
2008 ha condotto scavi archeologici in Italia e in Tunisia.
17) GABRIEL ZUCHTRIEGEL (PARCO
ARCHEOLOGICO DI PAESTUM): 34 anni, archeologo. Tedesco di Weingarten, si
è laureato in Archeologia classica, preistoria e filologia greca alla
Humboldt-Universität di Berlino e ha poi conseguito il Dottorato di ricerca in
Archeologia classica a Bonn. Ha condotto scavi in Italia e all'estero e ha
collaborato con istituzioni nazionali e straniere. Professore a contratto di
Archeologia e storia dell'arte greca e romana nell'Università della Basilicata.
18) PETER ASSMAN (PALAZZO DUCALE DI
MANTOVA): 61 anni, storico dell'arte. Austriaco, nato a Zams, nel
Tirolo, si è laureato a Innsbruck, dove ha conseguito il dottorato in storia
dell'arte. Ha studiato e lavorato anche a Firenze, presso il Deutsches
Kunsthistorisches Institut. Dal 2002 al 2012 è stato Presidente della
Associazione dei musei austriaci (Museumsbund Österreich). Ha diretto
l'Oberösterreichischen Landenmuseen di Linz e il Museo Angerlehner in Thalheim
bei Wels e ha curato numerose mostre. Insegna alla Johannes Kepler Universität
di Linz e alla Università di Vienna. Dal 2011 è nel Comitato scientifico del
Museo del Castello del Buonconsiglio di Trento.
19) SERENA BERTOLUCCI (PALAZZO REALE
DI GENOVA): 48 anni, storica dell'arte. Nata a Camogli (Genova), si è
laureata in Lettere a Genova, per poi specializzarsi in Storia dell'arte e
delle arti minori dell'Università Cattolica di Milano. Dal 2010 è direttore di
Villa Carlotta, Museo e Giardino Botanico sul lago di Como. Ha lavorato in
Germania e negli Stati Uniti.
20) ENRICA PAGELLA (POLO REALE DI
TORINO): 58 anni, storica dell'arte. Nata a Ivrea, si è laureata in
storia dell'arte a Torino e ha conseguito il dottorato in storia e critica dei
beni artistici e ambientali a Milano. Lavora per la Fondazione Torino Musei,
dove è Direttore del Palazzo Madama e Borgo Medievale. Dal 1988 al 1999 ha
diretto il Museo civico d'arte di Modena.
SONDAGGIO
(Fonte: Ansa)
grazie per le informazioni, mi segno il tuo post per tornare a rileggerlo tutto
RispondiEliminaresta il fatto che questa scelta non mi convince proprio, guarda caso tre direttori tedeschi mentre Renzi fa muci-muci con la Merkel ma soprattutto, ok i nostri limiti li conosciamo tutti, ma se c'è una cosa UNA! di cui siamo ricchi è l'ARTE.. e toglietece pure quella!! io la fine della Grecia un po' me la sento sul collo........ ciao
Non lo all'inizio anche io mi son chiesto se era proprio necessario, poi ho riflettuto e sono giunto a delle mie personali considerazioni. Se ne hai voglia ....
RispondiEliminahttp://paroleaffumicate.blogspot.it/2015/08/professionista-o-raccomandato.html