Dopo la lunga assenza
estiva, Renzi riparte dal Meeting di Comunione e Liberazione e dal Teatro
Rossini di Pesaro, scelto come prima tappa di un tour che lo porterà in giro per
cento teatrI
per qualche
giorno non lo abbiamo visto in Tv a sparare una delle sue. Complice la pausa
estiva, dopo un anno a girare l'Italia e il Mondo con i suoi fuochi d'artificio
nelle tasche. Parliamo di Matteo Renzi, che dopo le vacanze è tornato più
carico che mai. Riparte dal Meeting di Comunione e Liberazione e dal Teatro
Rossini di Pesaro, scelto come prima tappa di un tour che lo porterà in giro
per cento teatro e che servirà soltanto a promuovere il governo. Sa che la
fiducia al suo esecutivo è ai minimi storici e ben lontana da quel 41% alle
elezioni europee col quale si è auto-arrogato il diritto di governare senza
passare per le elezioni. D'altronde, i motivi della disaffezione nei suoi
confronti sono vari: il mercato del lavoro non riparte nonostante il Job act;
gli immigrati continuano ad arrivare in massa sulle nostre coste; la riforma
della scuola non piace a nessuno degli addetti ai lavori; la riforma della Rai
è affondata; le tasse sono ancora tante. Anzi, il prossimo autunno è
prevista una nuova stangata. Ed è proprio qui che Renzi riparte: dalle tanto
odiate tasse. Riuscendo a superare perfino la sua fonte di ispirazione: Silvio
Berlusconi, il quale si è fermato a un milione di nuovi posti di lavoro e alla
rimozione dell'Ici.
MENO TASI E IMU PER TUTTI -
"In Italia la tassazione è esagerata e bisogna abbassare le imposte ma per
fare questo non basta un anno", si impegna il premier da Pesaro dove
ribadisce che abbassare la pressione fiscale restituisce "equità
sociale" e che i tagli non vengo fatti "per guadagnare
consensi". E assicura che il prossimo anno toglierà "Tasi e Imu per
tutti".
Quella che racconta e racconterà nei teatri (non si era mai
visto un Premier che va in giro nei teatri a promuovere il suo Governo) a
ripetizione è un'Italia che non esiste. Lo fa prendendo immagini a caso
dell'Italia, tutte scelte da internet, e facendolde scorrere con il sottofondo
di un "crescendo" rossiniano. "Con tutta la ricchezza che
abbiamo - dice - non possiamo permetterci il lusso di perdere tempo in
chiacchiere e risse ideologiche". Oltre a promuovere l'Italia, l'obiettivo
di Renzi è promuovere Renzi stesso. Dalla lotta anti casta al fisco,
dall'emergenza immigrazione alla crisi economica.
IL MESSAGGIO ALLE OPPOSIZIONI
- Un Renzi a tutto campo che rilancia sulle riforme che a settembre entrano nel
vivo. "Ci portano mezzo milione di emendamenti? Una risata li
seppellirà", afferma guardando ai 600mila emendamenti della Lega Nord al
ddl Boschi. "Te c’hai la tigna? Ma noi ce l’abbiamo più di te - attacca il
premier - non ci facciamo bloccare dallo spauracchio degli emendamenti. Non ci
faremo fermare da qualche cultore del blocco". È in particolar modo con
Matteo Salvini che se la prendere. Non gli è andata giù la serrata di tre
giorni annunciata dal leader del Carroccio. "Se vuoi cambiare le cose, non
blocchi tutto - tuona - sono vent’anni che la bloccate".
Poi avvisa tutti: "Da qui ai prossimi due anni e mezzo
nessuna elezione in vista". Ma bisogna capire con quale maggioranza. Con
un Ncd sempre più assottigliato e una minoranza interna al suo partito sempre
più agguerrita, il sostegno offerto da Verdini potrebbe
non bastare…
(Fonte: Il
Giornale)
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