PIU' PRECISAMENTE, Nella
località Sorvella-Sabatella. COSTERA' 5 MILIONI DI EURO
Che l'Italia
maltratti il proprio inestimabile patrimonio culturale, è cosa ormai nota e da
me sovente denunciata su questo blog. L'ultimo caso eclatante ha riguardato la
copertura delle statue in occasione della visita del
presidente iraniano Rohani. Un altro però potrebbe presto consumarsi in
Campania e riguarderebbe i Templi di Paestum, già umiliati dalla presenza di
rifiuti nelle circostanze e scarsa manutenzione.
IL PROGETTO - In progetto vi
è infatti la realizzazione di una centrale a biomasse a Capaccio-Paestum, più
precisamente nella località Sorvella-Sabatella, non molto distante dall’area
Archeologica. A costruirla sarebbe la società Biocogein e costerebbe 5 milioni
di euro. Un progetto che è stato autorizzato dal Consiglio dei Ministri,
nonostante il parere negativo dell’Asl Salerno e non favorevole nemmeno
dell’Istituto Superiore di Sanità.
Sabato scorso contro di esso ha manifestato un lungo corteo
formato da oltre mille cittadini, agricoltori con i loro trattori e i sindaci
di Capaccio e dei comuni limitrofi con tanto di fascia tricolore.
COSA SONO LE CENTRALI A BIOMASSE
- Oltre a ledere un sito patrimonio Unesco, la centrale potrebbe mettere in
pericolo anche le tante attività agroalimentari operanti in zona, che offrono
prodotti di altissima qualità. Per quanto le centrali a biomasse vengano
sbandierate come centrali ''pulite'' perché bruciano principalmente materiali
naturali, in realtà molti esperti sostengono che anche in questo caso tali
centrali sprigionano comunque Cov (composti organici volatili), diossine, metalli
pesanti che e particolato ultrasottile (nanopolveri). Tutte fonti di maggiori
pericoli per gli esseri viventi, in quanto talmente piccoli da legarsi alle
molecole, generando forme tumorali.
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