mercoledì 8 febbraio 2012

LAST BET, L’ENNESIMO SCANDALO CHE TRAVOLGE IL CALCIO


PER ORA SONO 33 LE PERSONE FINITE IN CARCERE, TRA MANIPOLATORI STRANIERI, EX CAMPIONI E CALCIATORI ANCORA IN ATTIVITA’

Un nuovo scandalo sta travolgendo il mondo del calcio; come non bastassero la sua involuzione in un business senz’anima, i vari scandali relativi al doping, la recente Calciopoli e gli altri scandali legati al calcioscommesse.
Questa volta però ciò che sta venendo fuori è un autentico “sistemone” internazionale, che parte dal lontano Singapore, passa per i Paesi dell’est Europa e tocca vari giocatori di ieri e di oggi, nonché altri addetti ai lavori. Ultimi arrestati in ordine di tempo sono il portiere del Piacenza Mario Cassano e Angelo Iacovelli, personaggio vicino agli ambienti sportivi del Bari. L’inchiesta, chiamata Last bet (ultima scommessa) si sta svolgendo senza sosta dallo scorso giugno a Cremona, diventata dunque epicentro di un terremoto che chissà quando vedrà la fine. Gli amanti del calcio sperano comunque presto.

A CHE PUNTO E’ L’INCHIESTA - L’inchiesta “Last Bet” è giunta alla terza fase dopo la cattura di altri 31 indagati, tra i quali gli ex calciatori come Giuseppe Signori e Luigi Sartor e giocatori professionisti ancora in attività come Cristiano Doni, Carlo Gervasoni, Marco Paoloni e Vincenzo Sommese.
Angelo Iacovelli, secondo gli inquirenti, sarebbe coinvolto nel tentativo di manipolazione di almeno quattro partite del campionato di calcio  2010/2011 di Serie A del Bari (Milan-Bari, Bari-Sampdoria, Bari-Roma e Palermo-Bari disputatesi nel marzo e nel maggio 2011). Mario Cassano, invece, dovrà rispondere dell’alterazione di altri quattro incontri dei campionati di serie B 2010-2011 e 2008-2009 (Piacenza-Albinoleffe, Atalanta-Piacenza, Siena-Piacenza della scorsa stagione e Piacenza-Mantova del 2008-2009). In particolare, nella trasferta di Bergamo avrebbe suggerito a Cristiano Doni dove tirare il calcio di rigore.
Le attività investigative, peraltro, hanno svelato il ruolo chiave di Iacovelli, che sarebbe stato quello di “anello” di collegamento tra i referenti balcanici (Hristyian Ilievski e Almir Gegic, destinatari di un'ordinanza di custodia cautelare e tutt'ora latitanti) dell’organizzazione internazionale dedita alla manipolazione dei risultati delle partite e i calciatori  del Bari, avvicinati negli alberghi dei ritiri pre-partita, per definire gli accordi illeciti. Per conto del gruppo criminale, i due arrestati avrebbero agito, a vario titolo, come referenti del sodalizio sul territorio italiano per “truccare” le partite di calcio.

TUTTO PARTE DA SINGAPORE - Nello scorso dicembre era stato individuato il capo dell’organizzazione a Singapore, certo Tan Seet Eng (detto Dan) oltre a due suoi collaboratori principali, tutti destinatari di un mandato d’arresto internazionale.
Tan Seet Eng, avvalendosi di una fitta rete di collaboratori, suoi connazionali e soggetti di alcuni paesi dell’Europa dell’Est, al fine di condizionare a suo favore l’esito delle scommesse sugli incontri di calcio, avrebbe corrotto i giocatori per indurli a falsare i risultati delle partite.

Di sicuro l’inchiesta andrà avanti con la scoperta di altre partite truccate. E il triste quadro che sta venendo fuori, oltre che di un calcio nel complesso sempre meno credibile, è quello di più campionati falsati.

(Fonte: Il Sussidiario)

2 commenti:

  1. non sono una tifosa, ma immagino come debba sentirsi una persona appassionata di calcio..
    ma a questi i soldi non gli bastano mai??

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  2. e cosa dire? schifo e basta.

    espedito

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