IL FENOMENO E’ TORNATO IN QUESTI GIORNI E IL VERO PROBLEMA
E’ L’ABUSIVISMO EDILIZIO
“Campi flegrei, gente che va” cantava Edoardo Bennato
nell’omonima canzone dedicata a questa vasta area di natura vulcanica situata a
nord-ovest della città di Napoli. Oggi ciò, oltre che verso di una canzone,
potrebbe tramutarsi in una triste realtà.
Chi abita nei Campi Flegrei – area densamente abitata ma
anche ricca di risorse culturali e naturali – la chiama “terra ballerina”. Ciò
perché il territorio è soggetto al bradisismo, un fenomeno col quale il terreno
si abbassa e si solleva lentamente. In questi giorni si è eipresentato con
insistenza e ciò che preoccupa i vulcanologi è che esso può essere un
preallarme per future attività vulcaniche nell’area. Prevedibili certo, ma
l’evacuazione sarebbe resa difficile dall’abusivismo edilizio che caratterizza
la zona, dove si è costruito anche nei crateri. Tanto quanto avvenuto nel
Vesuvio stesso.
IL BRADISISMO - Il bradisismo
è un fenomeno legato ad una attività vulcanica, dovuto ai cambiamenti di
pressione generati dal movimento del magma. E l'attività magmatica di quella
zona, del Vesuvio e dei Campi Flegrei, è di tipo esplosivo. Cioè, si tratta di
un'area che non si comporta come l'Etna, che sprigiona lentamente la sua forza:
quando si risveglia il Vesuvio, lo fa esplodendo e non si può escludere che questo
prima o poi avvenga, anzi. Ad ogni variazione di attività potrebbe quindi
corrispondere l'eruzione di uno dei crateri in un'area che presenta un'attività
di tipo esplosiva, ma soprattutto in un'area fortemente antropizzata e in cui
manca un serio piano di evacuazione.
L’ABUSIVISMO EDILIZIO - Che
la ripresa del fenomeno di sollevamento registrato in questi giorni sia più rapido
dei precedenti non è un elemento determinante per Graziano. Non ci sarebbero
quindi elementi per parlare di allarme, anche se non si può stabilire ora se il
fenomeno darà luogo o meno a fenomeni eruttivi perché la previsione si fa molto
a ridosso dell'evento. Desta soprattutto preoccupazione il fenomeno dell'abusivismo e se è
vero che i vulcanologi possono prevede l'arrivo di un'eruzione, anche se non
con larghissimo anticipo, a quel punto però bisogna far evacuare l'area. Ma
come si fa in un posto in cui non c'è un serio piano di evacuazione?!
(Fonte: Libero)
è una minaccia?
RispondiEliminaUn territorio pieno di fascino da sempre e noi che ci viviamo siamo abituati a convivere col rischio. D'altronde la caratteristica morfologia a conche che ha dato origine ai quartieri come fuorigrotta e agnano e ai vari laghi della costa flegrea è tipica delle zone vulcaniche
RispondiEliminaConfortante direi!
RispondiEliminaPurtroppo ci dobbiamo aspettare di tutto!
Tutti a Casooriaaaaaaaaaa!