DOPO I FASTI POST-CALCIOPOLI, LA SOCIETA’ NERAZZURRA STA
INCAPPANDO DI NUOVO NEI VECCHI ERRORI
Nonostante il 2 a 0 contro il Pescara, per l’Inter i
problemi “strutturali” restano. Il quinquennio glorioso vissuto col duo Mancini-Mourinho,
sembrava finalmente aver lasciato definitivamente alle spalle gli errori
societari dei quindici anni precedenti. Tanti i giocatori stranieri strapagati
e rivelatisi poi dei colossali bidoni; diversi i giovanissimi ceduti in fretta
e furia che poi hanno fatto la fortuna di altre squadre. Elencarli tutti
sarebbe un’impresa ardua.
Con l’arrivo di Mourinho il club di Moratti aveva finalmente
intrapreso strategie di mercato precise e rivolte al futuro. Pochi acquisti
onerosi mirati e maggiore attenzione verso i giovani. Andato via il portoghese,
però, il club nerazzurro ha ripreso le vecchie brutte abitudini. Al punto che
il giovane Stramaccioni in questo campionato ha gli stessi punti fatti dal duo
Gasperini-Ranieri allo stesso punto della stagione: 35.
GLI ACQUISTI-PACCO STRANIERI DEGLI
ULTIMI DUE ANNI – All’inizio della scorsa stagione arrivarono presunti
campioni stranieri come Castaignos, Zarate e Forlan. I quali sono partiti
raramente titolari, non lasciando alcuna traccia. In questa stagione sono
invece arrivati il lentissimo argentino Alvarez, mai esploso; è tornato da un
prestito in Spagna il poco più che maggiorenne Coutinho, mai maturato; dal
Porto è arrivato il terzino sinistro della nazionale uruguaiana Alvaro Pereira,
partito più volte titolare ma con prestazioni pessime; Silvestre, centrale argentino
giunto dal Catania, ha fatto solo disastri quando ha giocato titolare;
Jonathan, tornato da un prestito al Parma come sostituto di Maicon, gioca
peggio di lui nelle sue più orribili prestazioni.
I VECCHI – L’unico colpo del
mercato invernale potrebbe essere Rocchi, attaccante della Lazio, 35 anni. A
settembre sono arrivati Cassano, Palacio, Gargano, Mudingayi, giocatori intorno
ai 30 anni. Mentre una giovane promessa, Longo, è stato dato via in Spagna.
GLI ACQUISTI AZZECCATI - Le uniche intuizioni di mercato felici si stanno rivelando
il difensore brasiliano Jesus e il centrocampista colombiano Guarin. Partirà
Snejder che forse in un’Inter senz’anima come quella di adesso servirebbe
ancora. La società fa fatica pure a prendere giocatori medi, come il portiere
Sorrentino (chiesti 5 milioni di euro) e il centrocampista Lodi del Catania (6
milioni di euro).
Quanto sono lontani i tempi in casa Inter dello “spandi e
spendi”. Ma soprattutto, chissà per quanto tempo ancora saranno lontani quelli
del Triplete.
Finche' si ha uno straminchione di tecnico che vuol fare il fenomeno...
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