martedì 15 gennaio 2013

L’ITALIA AFFONDA E IL GOVERNO ACQUISTA SOMMERGIBILI


metà di quanto pagato dagli italiani per l'Imu sulla prima casa

Un po’ per la crisi economica e un po’ per l’innalzamento graduale dei mari, l’Italia sta sempre più affondando. E allora il Ministero della Difesa ha ben pensato di acquistare due sommergibili tedeschi, che si vanno così ad aggiungere ai due già in dotazione, e ai già criticati F-35.

LA SPESA - Nella legge di Stabilità il Governo ha inserito lo stanziamento di 168 milioni di euro per dotare la nostra Marina Militare di due nuovi sommergibili U 212, che affiancheranno i due già in esercizio, il Todaro e lo Sciré, con base a Taranto. L'Italia sta comprando, con un programma italo-tedesco avviato negli anni '90, sommergibili al costo di due miliardi di euro (di cui uno già speso per le altre due unità già operanti), una cifra pari alla metà di quanto pagato dagli italiani per l'Imu sulla prima casa.
I battelli tipo U-212 sono l'ultimo modello di sottomarini diesel-elettrici tedeschi, e sono tra i migliori a livello mondiale. Il loro progetto non deve quasi nulla ai precedenti, che sostanzialmente erano "ingrandimenti" del disegno originario, potenziato via via, della prima classe di sottomarini tedeschi postbellici, la classe 204. Molto compatti, silenziosi, dotati di sistema AIP per la rigenerazione dell'aria, a prova di sonar, gli U-212 sono stati venduti a Germania ed Italia, che ha abbandonato la sua tradizione di costruttrice autonoma di sommergibili dopo il fallito Progetto S-90, successore dei Sauro, optando per un programma comune con la Germania. La finanziaria 2008 e il successivo parere favorevole della commissione Difesa della Camera hanno autorizzato la costruzione di due ulteriori unità, esercitando l'opzione prevista nel contratto iniziale.

SPESE GIA’ PROGRAMMATE - Secondo quanto riferito dal ministero della Difesa, i contratti sono già stati siglati e a questo punto è difficile fermare la commessa. Ma forse si è ancora in tempo per fermare la costruzione dell'ultimo sottomarino, che ancora non ha posato le sue lamiere nel cantiere di Muggiano. La rinuncia all'ultimo U-boot porterebbe un risparmio di 500 milioni di euro.

GLI F-35 – I sommergibili vanno così ad affiancarsi agli F-35. Il Lockheed Martin F-35 Lightning II è un caccia multiruolo di 5ª generazione monoposto, a singolo propulsore, con ala trapezoidale con caratteristiche stealth, che può essere utilizzato per supporto aereo ravvicinato, bombardamento tattico e missioni di superiorità aerea. L'Italia ne ha ordinati 22 esemplari per sostituire gli attuali Harrier, ma se il programma dovesse essere sospeso, le 2 portaerei italiane rischiano di essere declassate al ruolo di portaelicotteri.
I primi cacciabombardieri F-35 Lightning 2 per Aeronautica e Marina italiane avranno un costo previsto attualmente in 127,3 milioni di dollari (99 milioni di euro) ad esemplare per la versione A convenzionale con consegne a partire dal 2013 e di 137.1 milioni di dollari (106,7 milioni di euro) per la versione B a decollo corto e atterraggio verticale (Stovl) destinati a operare anche sulla portaerei Cavour che verranno acquisiti dal 2015.

Gli ultimi dati Istat comunicano il record mai raggiunto dalla disoccupazione (senza lavoro più di 1 giovane su 3, il dato più nero dal 1992); la spending review attua nuovi tagli alla Sanità; la scuola pubblica è in ginocchio; la legge si stabilità ha stanziato per l'Università solo un quarto dei finanziamenti richiesti. Ma per sottomarini e aerei militari i finanziamenti si trovano.
Un taglio alle spese militari e la rinuncia alle famigerate “missioni di pace” dovranno essere tra le priorità del prossimo Governo che si insedierà.

3 commenti: