PER MANCANZA DI ACQUA, CIBO E PER LA SPORCIZIA
Ci lamentiamo, giustamente, della sanità italiana. Ma negli
altri Paesi industrializzati non va molto meglio. Detto degli Usa e della Germania,
un’altra notizia shock arriva dall’Inghilterra: l’Ospedale di Stafford (città
dell’Inghilterra centrale), a causa della mancanza di acqua e cibo e della
sporcizia, ha letteralmente ammazzato, dal 2005 al 2009, circa 1200 pazienti.
IL MOTIVO - Un caso che ha
messo brutalmente in discussione la funzionalità del sistema nazionale
sanitario frutto delle controriforme liberiste e aziendaliste degli anni ’80 e
’90. E che ha obbligato il primo ministro, David Cameron, a chiedere “scusa
alla nazione”.
“C’erano pazienti così disperati per la sete che bevevano
l’acqua dai vasi dei fiori” ha raccontato lo stesso primo ministro durante un
intervento in Parlamento. Le condizioni infernali in cui la direzione teneva il
nosocomio sono state attentamente e scientificamente ricostruite in un rapporto
di ben 3000 pagine, curato dall’avvocato Robert Francis, che assicura che si tratta
di una storia di “spaventosa e in necessaria sofferenza per centinaia di
persone”, durata anni. “Il sistema ha ignorato tutti i segnali provenienti
dall’ospedale mettendo gli interessi di un sistema corporativo al di sopra di
quelli dei pazienti e della sicurezza” ha denunciato Francis.
“I pazienti anziani erano lasciati senza cibo e in balia
della sporcizia. Sono stati privati della dignità e del rispetto. Molti
ricoverati erano costretti a fare i propri bisogni nel letto, e nessuno li
puliva” ha spiegato l’avvocato, che poi ha riportato numerosi casi di mancanza
di cure, di assistenza, la presenza di personale non qualificato per i compiti
che gli venivano affidati.
L’IMBARAZZO DI CAMERON - Nel
tentativo di correre ai ripari, il premier Cameron ha annunciato la sua volontà
di creare una nuova figura di controllo, una sorta di ‘ispettore capo’ alla
quale affidare il monitoraggio degli ospedali attraverso ispezioni continue.
Ma non basterà a placare l’indignazione popolare scatenata
dall’emergere dello scandalo. Perché nonostante quanto emerso nessuno dei
responsabili e dei dirigenti, né dell’ospedale di Stafford né del sistema
sanitario nazionale è stato processato e neanche licenziato o sospeso.
Ed ora un’inchiesta sta passando al setaccio l’operato di altri
otto ospedali che negli ultimi due anni hanno fatto registrare un tasso di
decessi troppo alto dei pazienti. In particolare in sei nosocomi – quelli di
Basildon, Thurrock, Colchester, Tameside, Blackpool ed East Lancashire –
sarebbero morti in pochi anni ben 3000 ricoverati a causa della malasanità.
Cameron ha anche annunciato la nomina di una serie di
consulenti, fra cui la laburista Ann Clwyd, per la gestione delle denunce e
delle lamentele relative agli ospedali pubblici britannici. La stessa Clwyd un
anno fa aveva denunciato il trattamento ricevuto da suo marito all'University
Hospital of Wales a Cardiff, e morto "come un pollo in batteria".
(Fonte: Contropiano)
Nessun commento:
Posta un commento