sabato 27 aprile 2013

I GRANDI EVENTI SALVERANNO NAPOLI?


GRANDE SUCCESSO PER L’AMERICA’S CUP, IN ATTESA DI ALTRI MANIFESTAZIONI. LA CITTA’ NON E’ PIU’ IN VISTA SOLO PER LA SPAZZATURA

I Grandi eventi salveranno Napoli? Probabilmente no. Ma finalmente la città appare sui giornali e le tv nazionali ed estere non più solo per l’atavica emergenza rifiuti e per le stragi per opera della Camorra, ma soprattutto come splendido palcoscenico di manifestazioni sportive e culturali. L’America’s cup conclusasi una settimana fa è stata un grande successo e nuovi eventi sono attesi. Ottimi i dati anche del turismo di questi giorni, che dimostrano come la città sia tornata ad attrarre dopo gli anni bui di qualche anno fa.

IL SUCCESSO DELL’AMERICA’S CUP - L’America’s cup conclusasi una settimana fa è stata un grande successo: l’85% degli alberghi partenopei hanno fatto registrare il tutto esaurito, dato ancora più importante se si considera che emerge in un periodo turisticamente morto (precedente ai ponti del 25 aprile e Primo maggio); quasi due milioni i partecipanti totali, ovvero persone che hanno speso in Bar, ristoranti e pizzerie; uno share televisivo che ha toccato punte del 4% su Raiude; gli americani ci hanno fatto i complimenti per l’organizzazione e per il bel colpo d’occhio offerto dalla location, grazie anche a splendide giornate di sole. Iain Murray, direttore delle regate, ha commentato così la riuscita – ben al di là delle previsioni – della competizione: "In trent'anni di Coppa America non ho mai visto nulla del genere. Napoli è la città migliore che il nostro circuito abbia mai toccato, siamo qui per la seconda volta ma torneremo sicuramente".
Dati ancora più positivi se si considera che il Comune non ha speso neanche un euro per l’organizzazione.

GLI ALTRI EVENTI - A ciò occorre aggiungere la tappa che si svolse l’anno scorso, che però non ebbe gli stessi dati sorprendenti e la stessa fortuna di un Meteo clemente; la successiva Coppa Devis di tennis tenutasi a settembre; le due tappe del Giro d’Italia che si disputeranno tra qualche giorno di nuovo sul lungomare (che porterà anche a lavori di rappezzo del manto stradale) e a Ischia; il Comicon, il Salone internazionale del fumetto, che nella sola prima giornata ha fatto registrare 10mila intervenuti: il Maggio dei Monumenti, che quest’anno ha come sottotitolo «Chiostri, Cortili e sagrati della città»; il Forum delle culture che si terrà a luglio, anche se è ancora tutto da definire, complice anche il taglio di fondi a disposizione (leggi qui).

MA IL TURISMO VOLA AL DI LA’ DEGLI EVENTI - I dati che fornisce Federalberghi confermano il trend positivo di una meta che si vende oltre i grandi eventi. L’occupazione delle stanze per questo weekend della festa della Liberazione è a quota 85 per cento. Un numero pari a quello raggiunto in occasione della Coppa America. Per il prossimo weekend le prenotazioni sono a quota 70 per cento ma, con un turismo che sempre più ha connotazioni last minute, le presenze saranno di certo più alte. Un dato importante quello raggiunto per questo ponte, sottolinea Federalberghi, anche perché si tratta di un’occupazione distribuita su quattro giorni, a fronte di una media di pernottamenti a Napoli pari a circa 1.7 giorni.
Anche il dato riferito ai passeggeri in transito all’aeroporto di Capodichino è di rilievo. Da ieri e fino a domenica 5 maggio sono circa 190mila i passeggeri previsti in arrivo e partenza dall’Aeroporto Internazionale di Napoli. Un dato nettamente superiore a quello riferito alle festività pasquali quando il transito viaggiatori (dal 29 marzo al 2 aprile) si è fermato a 70mila passeggeri. Numeri da record in Campania anche per le navi Msc Crociere, che faranno registrare il fully booked durante i due ponti di primavera, nel periodo compreso tra ieri e il 5 maggio. Saranno circa 16mila i passeggeri movimentati dalla compagnia nella regione: due navi della flotta faranno scalo a Napoli e Sorrento, si tratta dell'ammiraglia Msc Preziosa e di Msc Lirica, in partenza o di ritorno per i rispettivi itinerari nel Mediterraneo.

LE PROTESTE CONTRO LA ZTL - La tanto criticata Ztl del mare, intanto, è tornata aperta al traffico e lo sarà fino al 30 settembre per la sistemazione del manto stradale che sarà divisa in tre fasi. Coloro che hanno manifestato anche violentemente il proprio disappunto nei suoi confronti saranno felici. utte le principali città del Mondo prevedono il lungomare e i centri storici pedonali. Perché Napoli deve restare indietro?
Forse la verità è che Napoli è sin dall’Unità d’Italia disabituata al cambiamento, restia alle novità, ai tentativi di migliorarla. Narcotizzata da chi l’ha governata nei secoli, che ha lasciato sempre stare tutto com’era, lasciando che il popolo si autogestisca a proprio piacimento, senza invogliarlo al rispetto delle norme a colpi di imposizioni. Un’anarchia popolare utile a chi ha solo pensato alla conservazione del proprio potere, non scontentando nessuno. Non a caso, fino al 1800, la città partenopea era all’avanguardia in vari ambiti (sanitari, urbanistici, artistici) come capitale del Regno delle due Sicilie.
Con ciò non si vuole fare discorsi neoborbonici nostalgici, ma viene da chiedersi perché negli anni i cittadini napoletani non abbiamo organizzato tutti uniti proteste contro la camorra? Non opprime, quest’ultima attraverso il pagamento del pizzo, l’economia dei commercianti quanto ora a loro dire fa la Ztl?

Che Napoli diventi finalmente europea davvero, e tuteli i propri beni culturali e il proprio spettacolare litorale dallo smog delle auto! Per ora, comunque, godiamoci il ritorno della città a meta turistica molto gettonata.

(Fonti: Espressonline, Corriere del Mezzogiorno, Tuttogreen) 

2 commenti:

  1. Il tutto esaurito è stato favorito dal bel tempo. L'anno scorso le condizioni meteo fecero annullare delle gare e molti turisti preferirono altre mete.

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  2. guarda che a napoli i cittadini se potessero lo ucciderebbero. altro che vela e ciclismo. spesso ho parlato con persone che lo hanno votato....beh il piu' gentile gli bestemmia i morti

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