GRANDE SUCCESSO PER L’AMERICA’S CUP, IN ATTESA DI ALTRI MANIFESTAZIONI.
LA CITTA’ NON E’ PIU’ IN VISTA SOLO PER LA SPAZZATURA
I Grandi eventi salveranno Napoli? Probabilmente no. Ma
finalmente la città appare sui giornali e le tv nazionali ed estere non più
solo per l’atavica emergenza rifiuti e per le stragi per opera della Camorra,
ma soprattutto come splendido palcoscenico di manifestazioni sportive e
culturali. L’America’s cup conclusasi una settimana fa è stata un grande
successo e nuovi eventi sono attesi. Ottimi i dati anche del turismo di questi
giorni, che dimostrano come la città sia tornata ad attrarre dopo gli anni bui
di qualche anno fa.
IL SUCCESSO DELL’AMERICA’S CUP
- L’America’s cup conclusasi una settimana fa è stata un grande successo: l’85%
degli alberghi partenopei hanno fatto registrare il tutto esaurito, dato ancora
più importante se si considera che emerge in un periodo turisticamente morto
(precedente ai ponti del 25 aprile e Primo maggio); quasi due milioni i
partecipanti totali, ovvero persone che hanno speso in Bar, ristoranti e
pizzerie; uno share televisivo che ha toccato punte del 4% su Raiude; gli
americani ci hanno fatto i complimenti per l’organizzazione e per il bel colpo
d’occhio offerto dalla location, grazie anche a splendide giornate di sole. Iain
Murray, direttore delle regate, ha commentato così la riuscita – ben al di là
delle previsioni – della competizione: "In trent'anni di Coppa America non
ho mai visto nulla del genere. Napoli è la città migliore che il nostro
circuito abbia mai toccato, siamo qui per la seconda volta ma torneremo
sicuramente".
Dati ancora più positivi se si considera che il Comune non
ha speso neanche un euro per l’organizzazione.
GLI ALTRI EVENTI - A ciò occorre
aggiungere la tappa che si svolse l’anno scorso, che però non ebbe gli stessi
dati sorprendenti e la stessa fortuna di un Meteo clemente; la successiva Coppa
Devis di tennis tenutasi a settembre; le due tappe del Giro d’Italia che si
disputeranno tra qualche giorno di nuovo sul lungomare (che porterà anche a lavori di rappezzo del manto stradale) e a Ischia; il Comicon,
il Salone internazionale del fumetto, che nella sola prima giornata ha fatto
registrare 10mila intervenuti: il Maggio dei Monumenti, che quest’anno ha come
sottotitolo «Chiostri, Cortili e sagrati della città»; il Forum delle culture che
si terrà a luglio, anche se è ancora tutto da definire, complice anche il
taglio di fondi a disposizione (leggi qui).
MA IL TURISMO VOLA AL DI LA’ DEGLI
EVENTI - I dati che fornisce Federalberghi confermano il trend positivo
di una meta che si vende oltre i grandi eventi. L’occupazione delle stanze per
questo weekend della festa della Liberazione è a quota 85 per cento. Un numero
pari a quello raggiunto in occasione della Coppa America. Per il prossimo
weekend le prenotazioni sono a quota 70 per cento ma, con un turismo che sempre
più ha connotazioni last minute, le presenze saranno di certo più alte. Un dato
importante quello raggiunto per questo ponte, sottolinea Federalberghi, anche
perché si tratta di un’occupazione distribuita su quattro giorni, a fronte di
una media di pernottamenti a Napoli pari a circa 1.7 giorni.
Anche il dato riferito ai passeggeri in transito
all’aeroporto di Capodichino è di rilievo. Da ieri e fino a domenica 5 maggio
sono circa 190mila i passeggeri previsti in arrivo e partenza dall’Aeroporto
Internazionale di Napoli. Un dato nettamente superiore a quello riferito alle
festività pasquali quando il transito viaggiatori (dal 29 marzo al 2 aprile) si
è fermato a 70mila passeggeri. Numeri da record in Campania anche per le navi
Msc Crociere, che faranno registrare il fully booked durante i due ponti di
primavera, nel periodo compreso tra ieri e il 5 maggio. Saranno circa 16mila i
passeggeri movimentati dalla compagnia nella regione: due navi della flotta
faranno scalo a Napoli e Sorrento, si tratta dell'ammiraglia Msc Preziosa e di
Msc Lirica, in partenza o di ritorno per i rispettivi itinerari nel
Mediterraneo.
LE PROTESTE CONTRO LA ZTL -
La tanto criticata Ztl del mare, intanto, è tornata aperta al traffico e lo
sarà fino al 30 settembre per la sistemazione del manto stradale che sarà
divisa in tre fasi. Coloro che hanno manifestato anche violentemente il proprio
disappunto nei suoi confronti saranno felici. utte le principali città del
Mondo prevedono il lungomare e i centri storici pedonali. Perché Napoli deve
restare indietro?
Forse la verità è che Napoli è sin dall’Unità d’Italia
disabituata al cambiamento, restia alle novità, ai tentativi di migliorarla.
Narcotizzata da chi l’ha governata nei secoli, che ha lasciato sempre stare
tutto com’era, lasciando che il popolo si autogestisca a proprio piacimento,
senza invogliarlo al rispetto delle norme a colpi di imposizioni. Un’anarchia
popolare utile a chi ha solo pensato alla conservazione del proprio potere, non
scontentando nessuno. Non a caso, fino al 1800, la città partenopea era
all’avanguardia in vari ambiti (sanitari, urbanistici, artistici) come capitale
del Regno delle due Sicilie.
Con ciò non si vuole fare discorsi neoborbonici nostalgici,
ma viene da chiedersi perché negli anni i cittadini napoletani non abbiamo
organizzato tutti uniti proteste contro la camorra? Non opprime, quest’ultima
attraverso il pagamento del pizzo, l’economia dei commercianti quanto ora a
loro dire fa la Ztl?
Che Napoli diventi finalmente europea davvero, e tuteli i
propri beni culturali e il proprio spettacolare litorale dallo smog delle auto!
Per ora, comunque, godiamoci il ritorno della città a meta turistica molto
gettonata.
Il tutto esaurito è stato favorito dal bel tempo. L'anno scorso le condizioni meteo fecero annullare delle gare e molti turisti preferirono altre mete.
RispondiEliminaguarda che a napoli i cittadini se potessero lo ucciderebbero. altro che vela e ciclismo. spesso ho parlato con persone che lo hanno votato....beh il piu' gentile gli bestemmia i morti
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