il celebre sistema
operativo di Microsoft cesserà ufficialmente di essere aggiornato dalla casa di
Redmonton. CIO’ SIGNIFICA CHE i pirati informatici saranno liberi di
infiltrarsi nei sistemi
Windows Xp,
per funzionalità e leggerezza, resta ancora oggi uno dei migliori sistemi
operativi ideati dal colosso informatico americano. Non a caso, nel Mondo è
tutt’oggi il sistema utilizzato da 4 computer su 10, nonostante dopo di lui siano
usciti Windows Vista, Seven e Windows 8. Ma come tutte le tecnologie, anche per
lui è giunto il momento di andare in pensione. Ciò significa che non sarà più
aggiornato ufficialmente e dunque sarà violabile dai pirati informatici. La
data cruciale è l’8 aprile e già scatta l’allarme per la facilità con la quale
i dati saranno violabili e i computer messi ko.
XP ANCORA USATO DAL 40% DEI PC
- Windows XP risale alla fine del 2001 ed è il sistema operativo più diffuso ed
usato al mondo. Secondo i dati del gruppo di ricerca Netmarketshare, circa il
40% dei personal computer usano ancora Windows XP. Ma oltre ai PC, Windows XP è
ancora il sistema operativo più utilizzato per il funzionamento dei bancomat e
di alcuni dispostivi Pos. Inoltre, anche molti dispositivi medici girano con
Windows XP.
Il Financial Times avverte che la maggioranza delle aziende
sta ancora oggi rimandando il costoso, nonché complesso, sistema di
aggiornamento, anche perché in alcuni casi non basterà installare Windows 8.1,
poiché gran parte dei vecchi computer con Windows XP non hanno i requisiti di
sistema3 necessari per l'installazione dell'ultima versione del sistema
operativo di Microsoft. Inoltre, molti sistemi informatici sono compatibili
solo con Windows XP. L'unica soluzione al problema l'ha proposta la stessa
Microsoft prolungando fino a luglio 2015 il supporto del suo sistema Antivirus
Security Essentials per le banche.
BANCOMAT A RISCHIO - Secondo
il Financial Times il 95% dei bancomat usa ancora Xp. Il sistema sopra
descritto non mette del tutto a riparo chi preleva alle casse elettroniche con
un bancomat. Sembra che solo un terzo dei dispositivi riuscirà ad essere
aggiornato (e quindi sicuro) prima dell'8 aprile 2014. Timothy Rains, direttore
dell'area Trustworthy Computing di Microsoft, comunque lancia l'allarme e
afferma che c'è il "100%" delle possibilità che gli hacker riescano
ad individuare i punti deboli di Windows XP partendo dagli aggiornamenti di
Windows Vista, Windows 7 e Windows 8.
Insomma dall'8 aprile fate molta attenzione al bancomat.
Nell'attesa che vengano aggiornati i sistemi andate a prelevare il contante
direttamente allo sportello.
TRASPORTI E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
- Ma Windows XP non è il cervello soltanto dei bancomat. Già, perché per
esempio è il sistema operativo delle stazioni e degli aeroporti: dietro i
tabelloni di arrivi e partenze, nella stragrande maggioranza dei casi, c'è
ancora il vecchio sistema Microsoft. E se un hacker volesse taroccare i
tabelloni stessi, ora, potrebbe riuscire a farcela senza particolari impicci,
con tutto ciò che ne potrebbe conseguire. Inoltre sono molte le aziende e,
soprattutto, gli uffici della Pubblica amministrazione che, al pari delle reti
di trasporto, non si sono ancora preparate al cambio, che avverrà tra una
manciata di giorni.
Qualche dato, inoltre, lo snocciola Carlo Mauceli,
responsabile Microsoft Italia della digitalizzazione in rapporto alla Pubblica
amministrazione e al governo. Mauceli spiega a Repubblica: "In Italia ci
sono aziende private e pubbliche che si sono messe al passo da tempo, ma tante
altre non lo hanno fatto. Soprattutto nella Pubblica amministrazione, con una
situazione critica nella sanità".
Secondo i dati, infatti, il 24% delle Pmi del Belpaese
utilizza XP per oltre l'80% dei computer. L'Enav, la società Nazionale per
l'Assistenza al Volo, ha fatto sapere che "è in linea coi tempi e le
modalità di passaggio da XP a Windows 7 su circa 2mila postazioni". Sulle
altre lavora ancora Xp.
(Fonte: Libero)
si spera che vengano presi provvedimenti..si spera...
RispondiEliminaL'evento è già stato chiamato XPocalypse. ;-) Va però detto che i Bancomat, e probabilmente altri dispositivi "particolari", usano una specifica versione di XP che gode di un supporto più esteso. Per quelli c'è ancora tempo per passare ad altro sistema operativo: in India stanno già valutando il passaggio a Linux e anche nel resto del mondo quella potrebbe essere la scelta.
RispondiEliminaio solo mac da anni ormai...windows RINUNCIO
RispondiElimina@massimo
RispondiEliminapare che non sia solo l'india. Dato che passare a windows 7 o 8 obbligherebbe ad un aggiornamento immediato dell'hardware, e che comunque gli aggiornamenti di windows xp avrebbero il loro costo, sembra che molte banche starebbero pensando a migrare verso distribuzioni linux. Ovviamente, anche con linux il mero servizio di assistenza professionale ha i suoi costi; d'altro canto, però, innanzitutto eliminerebbero i costi della licenza di utilizzo, ma soprattutto avrebbero la possibilità di pianificare con più calma l'aggiornamento dell'hardware, dato che il software risulta immediatamente utilizzabile anche con macchine "obsolete"