UTILIZZATO NEI PAESI SCANDINAVI, STA PRENDENDO PIEDE ANCHE
NEL NOSTRO
Come la festa di Ognissanti è stata quasi soppiantata da una
festa proveniente dall’America – con antiche origini celtiche – ossia
Halloween, un’altra festa religiosa rischia di perdere il proprio spirito in
favore di una tradizione importata dall’estero. A Pasqua infatti, anche in
Italia inizia a prendere piede l’usanza di allestire il cosiddetto “albero di
Pasqua”, molto in voga nei Paesi scandinavi. Personalmente ne ignoravo
totalmente l’esistenza e ne sono venuto a conoscenza in modo traumatico in un
negozio, mentre cercavo oggettini pasquali tradizionali.
COME SI ALLESTISCE - Come nel
caso del suo quasi omonimo invernale, anche l’albero di Pasqua è una pianta
stagionale che viene decorata in modo particolare, soprattutto con uova, fiori
e simboli pasquali. Stesso dicasi per la scelta dell’albero, da scegliere “in
vaso” (perfetta per interni e balconi) o un albero interrato.
Cercando in rete, scovo anche dei consigli.
Nel primo caso si scelgono dei rami di melo in fiore, oppure dei fiori di
ciliegio o di pesco (anche questi hanno rami piuttosto lunghi), che si mettono
in un vaso di vetro alto. Nel secondo caso, un albero del vostro giardino.
Ci sono anche delle piante considerate migliori di altre.
Ulivi e palme al primo posto ovviamente.
Siete pronti a fare l’albero di Pasqua? Io no. Come non sono
disposto a truccarmi da morto a Halloween…
Ciao Luca. Non sapevo della usanza scandinava dell'albero di Pasqua. Ora che ho letto il tuo articolo mi ricordo di averlo visto in una vetrina, ma pensavo che fosse appunto una trovata del vetrinista. Non sembra male però come espressione domestica o sociale per festeggiare ed accompagnare la Pasqua. Sarà che a me personalmente questa festività piace molto, perché capita in un periodo dell'anno molto bello, la primavera appunto, carica di fiori e di colori, e perché parla di resurrezione, e quindi la trovo doppiamente allegra come festa. L'idea di vedere dei rami (meglio secchi così non si uccidono dei fiori)addobbati con degli ovetti colorati che poi si possono mangiare, o di zucchero o di cioccolato, la trovo un'idea graziosa, ed una bella immagine. Questo senza nulla togliere agli altri simboli pasquali. Se ci pensi anche la il dolce della colomba è successivo alla nascita della festività. Quindi il mio spirito bambino in questo caso rimane affascinato da questa idea, che non è detto poi che farò. ... Mentre non sopporto assolutamente la festa di Halloween. La trovo brutta e di cattivo gusto, tutto il contrario della Pasqua. Che cosa c'entriamo noi con le zucche e con gli zombie? Niente! E' una festa che non appartiene alla mia cultura, e che non festeggio, e che mi da anche fastidio che venga festeggiata. E'una festa di importazione, e nel caso penso che ci abbiamo perso e non guadagnato ad importarla. Lo so che l'essere umano è sempre pronto a festeggiare qualche cosa, e non biasimo questo fatto, ma c'è un limite al buon gusto che Halloween ha secondo me ampiamente superato. ... Quindi, secondo me e a mio uso e consumo, le ovette colorate e gustose sì, e le maschere degli zombie no e le lascio indossare agli altri.
RispondiEliminaIL MIO NON è UN aLBERO ED è PURE PIU BELLO
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