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martedì 5 gennaio 2016

Qual è la differenza tra sunniti e sciiti

Nella religione musulmana, spesso sentiamo parlare di Sunniti e Sciiti. Due differenti fazioni che hanno dei punti in comune, ma anche diverse differenze. Vediamole di seguito.
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martedì 17 novembre 2015

Perché Salvini non si indigna per nuova sede di Scientology a Milano?

LA RELIGIONE DEI VIP HA APERTO UNA SECONDA SEDE A MILANO, IN un quartiere periferico e degradato, ospitata nell’edificio ex SEDE DELLA Philips, abbandonatO per anni

Nel 1991 il giornalista Richard Behar la definì sulle pagine del Time “Il prosperoso culto dell’avidità e del potere”. Parliamo di Scientology, culto americano che ama autodefinirsi una scienza e non una religione. Raccoglie e diffonde dal 1954 l'insieme delle credenze e pratiche ideate da L. Ron Hubbard basate sul precedente sistema di autoaiuto denominato Dianetics. Hubbard sin dagli anni trenta è stato uno scrittore, principalmente di fantascienza. Non disdegnando però tanti altri generi letterari.

giovedì 15 ottobre 2015

Sempre più donne italiane si convertono all'Islam: le ragioni dietro questa scelta

Secondo l’Ucoii, l’unione delle comunità islamiche italiane, sono più di 100 mila i convertiti italiani all’Islam

Dalla rivoluzione dello Ayatollah Khomeini in Iran del 1979, con la quale venne scalzato il Pascià di Persia, è ripreso lo scontro tra cultura Occidentale e cultura musulmana. Rimasto congelato per svariati secoli. Gli ultimi anni della Guerra fredda negli anni '80 riuscirono a tenere frenata la diatriba tra questi due modi di vedere il Mondo: uno legato all'idea di laicità, progresso, libertà e consumismo. L'altro alla fedele osservanza del Corano.
Finita la Guerra fredda si passò alle armi, con l'attentato al World Trade Center di New York del 1993, seguito dall'attentato alle Torri gemelle, dalle guerre in Afghanistan, Iraq e Libia. Fino ai giorni nostri, con attentati sparsi e un terrorismo che non ha più confini geografici, capace di colpire nel cuore dell'Europa più volte (Parigi) o in città e Paesi impensabili (Copenaghen e Australia).
L'Islam sta facendo proseliti anche nel nostro Paese. Secondo l'Unicoii – Unione delle comunità islamiche italiane - negli ultimi anni sono più di 100mila gli italiani convertiti all'Islam. E colpisce il fatto che più della metà tra essi sia donna (55%). Quali sono i fattori che spingono le donne ad abbracciare una religione che le vuole sottomesse? Che impone la perdita della loro identità? E se fosse proprio questo aspetto, questa totale immedesimazione in valori forti, chiari e imposti, a far sì che tante donne che si sentono perse e non appagate dalle risposte del cattolicesimo, scelgano di seguire il Corano? Certo, ci sono anche molti casi di imposizione da parte degli uomini.
Il Corriere della sera ha pubblicato un'interessantissima inchiesta che riporto di seguito.

mercoledì 10 giugno 2015

Quando a perseguitare sono i buddisti: cosa fanno in Birmania alla minoranza musulmana

IL PAESE PER MEZZO SECOLO E' STATO VITTIMA DI SOPRUSI DA PARTE DEI CINESI, COME IL TIBET. MA TRATTA ALLO STESSO MODO L'ETNIA rohingya

Il prossimo novembre si svolgeranno in Birmania le prime elezioni democratiche, dopo che per mezzo secolo il Paese asiatico è stato vittima della dittatura comunista filo-cinese fino al 2011. Un po’ quanto avviene anche in altri Stati, come il Tibet. Le elezioni sono una vittoria del premio Nobel per la Pace Aung San Suu Kyi, che ha vissuto per decenni in esilio. Ma la cui candidatura è impedita da una norma costituzionale, la 59F, che i generali birmani cucirono su misura della loro acerrima oppositrice quando diedero alla luce la carta nel 2008: il comma esclude infatti la candidatura per quanti hanno mariti o figli stranieri, come, appunto, Aung San Suu Kyi, la cui famiglia è di cittadinanza britannica. Ma a parte ciò, nella pacifica Birmania si sta consumando un'altra, più grave ingiustizia: le persecuzioni nei confronti della minoranza etnica musulmana dei rohingya.

domenica 7 giugno 2015

Croce capovolta, statua Madonna distrutta, statua Padre Pio decapitata: il Comune in preda ai satanisti

TRATTASI DI CASTELLAMARE DI STABIA, DOVE GLI EPISODI NEGLI ULTIMI DUE ANNI PREOCCUPANO I FEDELI

In passato veniva paragonata a Stalingrado, per l'ampio consenso elettorale conseguito dal Pci. Oggi, invece, somiglia più a Varese, poiché, come nella provincia della cittadina lombarda agivano le 'Bestie di Satana', così anche qui agiscono satanisti che stanno preoccupando non poco i fedeli. Parliamo di Castellammare di Stabia, cittadina in Provincia di Napoli che affaccia sul mare ma sul cui territorio ricade anche il verdeggiante e giganteggiante Monte Faito. Sebbene non si escluda che si tratti di comuni balordi che si divertono a impaurire la gente. Eppure vittime del loro vandalismo sono sempre simboli religiosi.

mercoledì 13 maggio 2015

Il Dante che Benigni non ci racconta: come tratta Maometto e immigrati nella Divina Commedia

LA SUA MASSIMA OPERA E' GIA' STATA IN PASSATO ACCUSATA DI ESSERE ISLAMOFOBICA

Dante Alighieri era islamofobico? Non scherziamo. Del resto, colui che viene considerato il padre fondatore della lingua italiana assieme a Francesco Petrarca, ha piazzato all'Inferno anche qualche Papa: vedi Bonifacio VIII e Celestino V. Il primo fu reo a suo dire di essere stato determinante nel convincere il secondo a ritirarsi («vidi e conobbi l'ombra di colui che fece per viltade il gran rifiuto»). Una volta arrivato al Soglio Pontificio, fece catturare Celestino V, che fu imprigionato fino alla sua morte avvenuta dieci mesi dopo. Vicende pontifice che hanno anche influenzato la sua vita a Firenze, costringendolo all'esilio (di fatti morì a Ravenna). Tuttavia, il modo in cui tratta Maometto e suo cugino Alì, nonché gli immigrati, sembra spaventosamente attuale. Come se si collocasse chiaramente dalla parte di chi, oggi, vede nell'Islam e nell'ondata immigratoria un male da combattere.

martedì 14 aprile 2015

Negazionismo Turchia su strage Armeni, il Governo Renzi vergognosamente non prende posizioni

Mentre Papa Francesco ha condannato quella tragedia, il paese turco continua a negare ed attacca il Pontefice. Il Governo italiano invece non vuole prendere posizioni

Il prossimo 24 aprile il popolo armeno celebrerà il centenario dal genocidio subito per opera dell’Impero ottomano, tra il 1915 e il 1916. In realtà, si trattò della seconda strage subita dagli armeni per mano turca, dopo quella condotta dal sultano ottomano Abdul-Hamid II tra il 1894 e il 1896 (in realtà, in quegli anni i turchi furono autori di stragi anche contro i greci e gli assiri). Arresti e deportazioni furono compiute in massima parte dai «Giovani Turchi». Nelle marce della morte, che coinvolsero 1.200.000 persone, centinaia di migliaia morirono per fame, malattia o sfinimento. Queste marce della morte furono organizzate con la supervisione di ufficiali dell'esercito tedesco in collegamento con l'esercito turco, secondo le alleanze ancora valide tra Germania e Impero Ottomano (e oggi con la Turchia) e si possono considerare come "prova generale" ante litteram delle più note marce ai danni dei deportati ebrei durante la seconda guerra mondiale. Altre centinaia di migliaia furono massacrate dalla milizia curda e dall'esercito turco. Il Governo turco, nonostante le ampie documentazioni in merito, con tanto di foto e filmati d’epoca, ha sempre negato quella strage. Parlando al massimo di cinquecentomila vittime, ma nell’ambito della Prima guerra mondiale allora in corso. Tesi sostenuta ancora adesso, a un secolo da quell’evento disumano, il primo olocausto del ‘900. al punto che si è aperta un’aspra polemica anche con Papa Francesco, mentre il Governo italiano nicchia a mo’ di democristiani…

martedì 24 marzo 2015

Oltre 4mila cristiani uccisi in Nord Corea, Africa e Medio Oriente nel 2014

E’ IL RISULTATO DELL’ultimo rapporto di «Open Doors International». VITTIME ANCHE IN SUDAMERICA

Lo scorso anno l’ambasciatore israeliano all’Onu Ron Prosor definì i cristiani «gli ebrei del nuovo millennio». In effetti i numeri sono agghiaccianti: stando al tredicesimo rapporto «Open Doors International», in due anni il numero di morti è quadruplicato passando da 1201 nel 2012 a 4344 nel 2014. Nella Top ten dei Paesi maggiormente persecutori, otto sono, manco a dirlo, mediorientali. Ma il primato spetta ancora, come nei 12 precedenti, a un paese asiatico: la Nord Corea, con i suoi almeno 50 mila cristiani rinchiusi in lager degni di Primo Levi. 

sabato 14 marzo 2015

Albero di Pasqua, origini e consigli su come decorarlo

Dopo Halloween – festa americana dalle antiche origini celtiche che sta soppiantando la nostra tradizionale Festa di Ognissanti – l’Italia sta gradualmente accogliendo nella propria tradizione religiosa un’altra usanza straniera pagana: l’albero di Pasqua. Una sorta di albero di Natale versione primaverile. 
Ma quali sono le sue origini? E come si fa?

Dallo Ior ai preti pedofili: i primi due anni rivoluzionari di Papa Francesco

Ieri il suo pontificato ha compiuto 2 anni. Tutte le modifiche che ha apportato

Sono già passati due anni da quello spiazzante “Fratelli e Sorelle, Buonasera!” con cui Jorge Bergoglio ha salutato i fedeli dopo la nomina a Papa. Il nome che scelse, Francesco, è stato il primo atto controcorrente del suo mandato. Un nome che rievoca una Chiesa umile, povera tra i poveri, quella di cui si erano perse le tracce da tempo. Successe a un Papa conservatore, schivo, poco comunicatore come Benedetto XVI, ritiratosi anzitempo. E’ già passato alla storia come il Papa dei social, dei selfie, delle telefonate a sorpresa, quello che ha abbattuto il muro delle convenzioni anteposto ai fedeli. Ma ha usato le sue doti comunicative anche per tirare le orecchie a preti affaristi, quelli pedofili, i mafiosi, i credenti ipocriti. E oltre alle parole, anche tanti fatti concreti. Tra questi l’installazione di docce e barbieri sotto il Vaticano per i clochard o alcune rimozioni in seno alle Guardie svizzere. E altro ancora.

venerdì 13 marzo 2015

Teresa Scopelliti, chiamata la "mistica Teresa": vede Madonna ogni 13 del mese

Ogni tanto c’è qualcuno che asserisce di avere avuto un’apparizione, il Comune dove essa avviene imbastisce una sorta di turismo locale e la Chiesa tratta il tutto col dovuto scetticismo. Poi ci sono casi eclatanti, dove i fedeli che avrebbero visto e magari parlato con un’entità celeste, hanno dovuto combattere contro le istituzioni, come il caso dell’apparizione della Madonna di Fatima del 13 maggio 1917. O, il più recente, caso di Medjugorje, in Bosnia Erzegovina, dove dal 24 giugno 1981, la Madonna apparirebbe a 6 veggenti. Oggi quella piccola località è meta di milioni di turisti ogni anno. 
Poi ci sono i casi nostrani, come quello della casalinga calabrese Teresa Scopelliti, in provincia di Reggio Calabria, che già sta facendo il giro del web e delle televisioni.

mercoledì 24 dicembre 2014

PRESEPE GAY A PIACENZA, LUMINARIE MASSONICHE A BOLOGNA: IL NATALE ALTERNATIVO IN EMILIA

IL PRIMO E’ STATO MESSO IN VENDITA IN UN CENTRO COMMERCIALE, LE SECONDE SONO OPERA DI UN ARTISTA

Domani è Natale, ma anche in occasione di questa festa che, almeno nelle intenzioni, dovrebbe farci sentire tutti più buoni, cospargendo pace, si sono consumate polemiche e critiche. Specie per quanto riguarda il suo simbolo religioso per eccellenza: il Presepe. Ma non solo, anche le luminarie hanno suscitato qualche perplessità. Regione particolarmente incline a ciò è l’Emilia Romagna, con Piacenza e Bologna che si sono mostrate alquanto alternative nei festeggiamenti.

martedì 23 dicembre 2014

QUANDO BENIGNI PARLAVA MALE DEL PAPA: UNA CONVERSIONE FRUTTATAGLI 4 MILIONI DI EURO

IL COMICO TOSCANO E’ ATEO E SEMBRA NEPPURE BATTEZZATO, E NEGLI ANNI ’80 E’ STATO PROTAGONISTA DI PIU’ ATTACCHI SATIRICI CONTRO IL VATICANO. MA OGGI CI SPIEGA I 10 COMANDAMENTI

E’ passata una settimana, certo, ma consideratela una riflessione a posteriori, seppur tardiva. Roberto Benigni ha sfondato con il suo show in prima serata in due puntate “I 10 Comandamenti”, nel corso del quale ci ha spiegato, con la sua ininterrotta e magistrale favela, le dieci direttive che Dio trasmise mediante Mosè all’umanità. Immancabili i riferimenti all’attualità – specie ai fattacci di Roma – e alla politica. Nella prima puntata, dopo un cappello introduttivo, ha spiegato i primi tre comandamenti. Nella seconda, i restanti sette. Ottimo il successo di share. Nella prima puntata andata in onda lunedì scorso, ha fatto 9 milioni di spettatori, per oltre il 33% di share; nella seconda andata in onda il giorno dopo è riuscito perfino a migliorarsi, con 10 milioni di spettatori e il 38% di share. Sebbene non sia riuscito a superare gli ascolti dell’altro show molto fortunato, La più bella del mondo, nel quale ci spiegava gli articoli della Costituzione (12,6 milioni e 44% a dicembre 2012). Uno spettacolo che a Benigni è fruttato, secondo vari rumors, ben quattro milioni di euro. Anche se bisogna onestamente dire che alla Rai ne sono tornati almeno il doppio in pubblicità per gli ascolti realizzati. Una conversione del comico toscano che trova tutti felici e contenti in termini di guadagni; e pensare che negli anni ’80 contro il Papa e il Vaticano Benigni (che peraltro non è neppure battezzato) ci andava giù duro tra film e battutine.

lunedì 24 novembre 2014

LA STORIA DI SANTO PADRE LUDOVICO DA CASORIA, ORIGINARIO DI UNA CITTA’ OGGI SQUALLIDA E CORROTTA

IL COMUNE IN PROVINCIA DI NAPOLI HA GIA’ VISTO LA SANTIFICAZIONE DI UNA SUORA, GIULIA SALZANO, ED E’ IN ATTESA DELLA TERZA. MA PUO’ ESSERE CONSIDERATO L’UNICO VANTO DI UN COMUNE MORIBONDO

Casoria, Comune in Provincia di Napoli (con cui è pure limitrofo), è diventato tristemente noto a livello nazionale per diversi fatti di cronaca, riportati dai Tg, Striscia la notizia e Le iene. Si pensi allo scandalo del Pronto soccorso del locale Ospedale dei Camillani, per il quale si spesero innumerevoli fondi senza essere poi mai aperto; al compleanno di Noemi Letizia al quale partecipò l’allora Premier Silvio Berlusconi, alla vigilia degli scandali a luci rosse emersi di lì a poco; alla cattiva gestione della raccolta rifiuti da parte della locale azienda Casoria ambiente; allo scandalo delle Pompe funebri; allo Stadio chiuso da 15 anni; alla Parentopoli e Amicopoli nella gestione delle società controllate; alla terra in zona Cantariello altamente inquinata; alla corruzione politica, con il voto espresso degli elettori alle ultime elezioni amministrative completamente ribaltato e il caso Tabacci alle ultime Primarie Pd; agli scandali all’Asl, coi dipendenti assenteisti. Giusto per citare un po’ di casi. E pensare che questa città negli anni ’70 veniva definita la Sesto San Giovanni del Sud, per la presenza di molte industrie che davano lavoro anche ai settentrionali. Qui è stato aperto anche il primo centro commerciale in Campania, l’Euromercato, anch’esso miseramente fallito. La città oggi è moribonda, una sorta di dormitorio grigio e incupito. Un ibrido sociale, anche perché i casoriani doc sono forse un quarto della popolazione totale, complice l’urbanizzazione selvaggia che ha portato molti napoletani a trasferirvisi. Così, il tessuto sociale è disgregato, ormai privo di tradizioni e costumi. Mancano luoghi di aggregazione e socialità (rappresentati solo dalle comunità ecclesiastiche, dai centri scommesse e dai bar). La stessa festa del Santo patrono, San Mauro, si è ridotta a una semplice messa celebrativa priva di festeggiamenti come era una volta, con tanto di luci, corteo, concerto e bancarelle. Unico motivo di vanto è l’essersi veduta riconosciuta la santificazione di due personaggi legati al territorio: Suor Giulia Salzano e Padre Arcangelo Palmentieri. Quest’ultimo beatificato domenica scorsa. In attesa di una terza santa, Suor Adelaide Brando, beatificata nel 2003. E ovviamente, politici, imprenditori e pennivendoli locali sono già pronti a sporcare pure questo evento; con la propria squallida bramosia speculativa che li contraddistingue.

giovedì 24 luglio 2014

IL VATICANO RIABILITA PASOLINI, APPREZZANDO IL SUO “IL VANGELO SECONDO MATTEO"

A CELEBRARLO L’OSSERVATORE ROMANO, DEFINENDOLO: “La migliore opera su Gesù nella storia del cinema”

Il meraviglioso film di Pier Paolo Pasolini, Il Vangelo secondo Matteo, compie cinquant’anni. E a celebrarlo è perfino il giornale più vicino al Pontefice, L’Osservatore romano, che lo definisce nel numero di qualche giorno fa: “La migliore opera su Gesù nella storia del cinema”. Un altro segno del nuovo corso della Chiesa improntato da Papa Francesco, dato che Pasolini è stato sempre considerato dal Vaticano uno scrittore “eretico”. Non a caso il film allora fu pesantemente attaccato, insieme a un’altra opera del regista-scrittore: La ricotta.

mercoledì 30 aprile 2014

L’EVENTO PER LA CANONIZZAZIONE DEI PAPI LO PAGHEREMO NOI

IL COSTO COMPLESSIVO DOVREBBE AGGIRARSI INTORNO AGLI 11 MILIONI DI EURO E IL SINDACO MARINO HA INTENZIONE DI CHIEDERE AIUTO AL GOVERNO RENZI

Domenica scorsa tutta la giornata televisiva è stata, inevitabilmente, incentrata sulla Canonizzazione di Papa Roncalli e Papa Wojtyla, per la gioia di chi non è cattolico. Giornata alla quale va sommata l’intera settimana antecedente la domenica, anch’essa ovviamente dedicata in buona parte all’evento. Ma i non cattolici saranno ancora meno entusiasti nel sapere che quel mega evento dentro e fuori il Vaticano, che ha richiamato milioni di fedeli da tutto il Mondo (si parla di 7 milioni) dovranno pure in parte pagarlo loro.   

giovedì 3 aprile 2014

L’ALBERO DI PASQUA: L’ULTIMA MODA CHE AFFONDA LE NOSTRE TRADIZIONI

UTILIZZATO NEI PAESI SCANDINAVI, STA PRENDENDO PIEDE ANCHE NEL NOSTRO

Come la festa di Ognissanti è stata quasi soppiantata da una festa proveniente dall’America – con antiche origini celtiche – ossia Halloween, un’altra festa religiosa rischia di perdere il proprio spirito in favore di una tradizione importata dall’estero. A Pasqua infatti, anche in Italia inizia a prendere piede l’usanza di allestire il cosiddetto “albero di Pasqua”, molto in voga nei Paesi scandinavi. Personalmente ne ignoravo totalmente l’esistenza e ne sono venuto a conoscenza in modo traumatico in un negozio, mentre cercavo oggettini pasquali tradizionali.

domenica 22 dicembre 2013

CHIESA DI NAPOLI INTOLLERANTE: INSTALLA DISSUASORI ALL’INGRESSO PER EVITARE LA SOSTA DEI SENZATETTO

E’ QUELLA DI VIA COSTANTINOPOLI. A DOMANDA, IL PRETE SI E’ GIUSTIFICATO DICENDO CHE LE PERSONE NON ANDAVANO PIU’ IN CHIESA E LE OFFERTE ERANO DIMINUITE

Questa non è certo la Napoli in cui mi riconosco. E neppure in quella idea di Chiesa che Papa Francesco sta cercando di portare avanti. Se tutto venisse confermato ovviamente. All’ingresso di una Chiesa di via Costantinopoli, sono stati piazzati una sorta di “cavalli di Frisia” di medioevale memoria per impedire ai senzatetto di sostare la notte, ma anche di giorno. A denunciare la cosa  l'attivista verde Patrizia Cipullo, l'ecorottamatore Francesco Emilio Borrelli e lo showman Gianni Simioli di Radiazza. La prima ne avrebbe avuta conferma proprio dal Parroco.

martedì 15 ottobre 2013

LA VERGOGNA DEL NOBEL NON ASSEGNATO A MALALA

LA GIOVANISSIMA PAKISTANA RIBELLATASI AI TALEBANI RISCHIANDO LA VITA. IL PREMIO PER LA PACE E’ ANDATO ALL’OPAC. MA IN PASSATO CI SONO STATE TANTE ALTRE SVISTE

Ha commosso tutti la storia di Malala Yousafzai, studentessa e attivista pakistana, che il 9 ottobre 2012 è stata gravemente ferita alla testa e al collo da uomini armati saliti a bordo del pullman scolastico su cui lei tornava a casa da scuola. Perché? Perché Malala, già all’età di 13 anni, è diventata celebre per il blog, da lei curato per la BBC, nel quale documentava il regime dei talebani pakistani, contrari ai diritti delle donne, e la loro occupazione militare del distretto dello Swat. Il 1 febbraio 2013 il partito laburista norvegese ha promosso ufficialmente la sua candidatura al Premio Nobel per la Pace 2013. Ma poi a Oslo hanno scelto altro, assegnandolo con la stessa ratio “ben auspicante” con la quale è stato conferito a Obama nel 2009. Ma di mancanti premi e di scelte criticabili ne è piena la storia.

lunedì 7 ottobre 2013

ANCHE IL VATICANO IN CRISI MEDITA LICENZIAMENTI

PRIMO CASO A BRINDISI, MA UN PO’ IN TUTTE LE CITTA’ SI TENDE AL RISPARMIO

Se la crisi della fede sembra essere un minimo alleviata dal nuovo Papa Francesco, con le sue iniziative anticonvenzionali e a tratti folcloristiche, ora per il Vaticano ne sta arrivando un’altra da affrontare: quella economica. Finiti dunque i tempi degli scialacquamenti, anche perché lo stesso Pontefice ha deciso di rendere trasparenti i conti della Banca vaticana, lo IOR. Il campanello d'allarme è scattato a Brindisi: nel cuore dell'estate l'arcivescovo Domenico Caliandro aveva firmato la risoluzione di diversi contratti di lavoro a tempo indeterminato: via l'addetto stampa e con lui pure un operaio, un centralinista e altri cinque operatori. A settembre la misura è diventata esecutiva, sfatando un mito: anche la Chiesa licenzia. «Riorganizzazione interna», minimizzano ambienti curiali. Nei fatti, però, sembra la riproposizione di ciò che accade a migliaia di imprese, che per rimanere a galla alleggeriscono i costi.