LA PRIMA E’ MONIA ALIBERTI, CHE SI OCCUPERA’ DI PROMOZIONE
DELLA CITTA’. IL SECONDO E’ MARCO NONNO, INDAGATO PER I TAFFERUGLI DI PIANURA DEL 2008
Sono passati meno di tre anni dalle elezioni amministrative
in quel di Napoli. Eppure per le tante novità susseguitesi in questo pur breve
lasso di tempo, sembra che ne siano trascorsi almeno dieci. Gli avvicendamenti
nella Giunta guidata dall’ex Pm Luigi de Magistris ormai non si contano più;
alcuni anche molto significativi, avendo come protagonisti personaggi
sbandierati come attori principali della sua Rivoluzione arancione. Se però in
Ucraina, da dove essa prende il nome, sembra essere rifiorita, a Napoli il suo
arancione sembra più somigliare al colore di un tramonto. Ma le novità a
Palazzo San Giacomo non si fermano di certo. La settimana scorsa ce ne sono
state altre due, purtroppo ancora una volta discutibili.
NASCE L’ASSESSORE AL MARKETING
– Dal cilindro del Sindaco de Magistris spunta un nuovo tipo di Assessorato,
primo caso probabilmente in Italia: quello al Marketing. Il quale, come si
evince dal nome stesso, avrà il compito di promuovere la città in Italia e nel
resto del Mondo. Come se le bellezze paesaggistiche di Napoli fossero beni da
vendere al mercato. Bastava migliorare il già esistente ma poco funzionante
Assessorato al Turismo.
Comunque, de Magistris ha individuato in Monia Aliberti il
nuovo assessore alla comunicazione e marketing, immagine e promozione della
città, eventi, made in Naples, identità, tradizioni e futuro della città, tempo
libero. La prima uscita della Aliberti è stata martedì primo aprile, quando è
stata presentata alla stampa. E non si è trattato del classico Pesce d’aprile…
Nata a Napoli nel 1972, con diploma del Liceo Linguistico e
laurea in Lingue e letterature straniere moderne presso l'Università Orientale,
nel corso del suo percorso professionale, Aliberti è stata partner dell'agenzia
congressuale Media Congress e responsabile della comunicazione per la
International Medical Service di Pomezia.
A Napoli dal 2009 si è occupata delle fasi di apertura e
start up dell'Hotel Palazzo Caracciolo di cui, nel corso degli anni, è
diventata responsabile comunicazione e sviluppo del brand e responsabile
eventi.
IL VICEPRESIDENTE CHE RISCHIA UNA
CONDANNA A 13 ANNI – Veniamo all’altro personaggio: Marco Nonno,
Fratelli d’Italia. E’ il nuovo vicepresidente del Consiglio comunale di Napoli.
Ha avuto 21 voti contro i 13 di Giuseppe Mundo, candidato indicato dalle forze
di centrodestra a eccezione ovviamente di Fratelli d'Italia. Sono stati 36 i
voti validi e 8 i consiglieri che non hanno esercitato il diritto di voto, di Pd,
Ricostruzione democratica, Sel e i consiglieri di Federazione della sinistra
Rinaldi e Vasquez.
«È una grande soddisfazione ed è direttamente proporzionale
alla responsabilità assunta», le parole di Nonno. «Non è facile - ha aggiunto -
ricevere così tanti voti da parte della maggioranza di centrosinistra, ma
evidentemente è un riconoscimento al lavoro svolto in tanti anni». Nonno, alle
elezioni comunali, ha superato le 3600 preferenze.
La politica però ha dato di nuovo brutta prova di sé. Nonno è
al centro del processo sui disordini scoppiati a Pianura nel gennaio 2008
quando si temeva una riapertura della discarica. Il consigliere comunale è
accusato di devastazione, la sentenza è attesa in questi giorni. Il pm ha
chiesto 13 anni. Il collegio giudicante infatti avrebbe dovuto esprimersi già
mercoledì 26 marzo, ma ha fatto sapere di aver bisogno di altro tempo. I
coimputati che avevano optato per il giudizio abbreviati sono stati già
condannati in primo e secondo grado. Per carità, proteste giuste quelle di
allora da parte degli abitanti di Pianura, ma la sua posizione giudiziaria è
ancora molto delicata, e forse, prima di dargli quell’incarico, andava attesa
la sentenza.
SIMPATIE FASCISTE – Ma Nonno
è stato anche al centro di una curiosa vicenda. Proprio nel giorno della sua
nomina, è stato pescato da foto e video mentre disegnava simboli appartenenti
all’estrema destra: croci celtiche, fasci littori, ecc. Che Nonno fosse un
esponente del centrodestra più oltranzista è un fatto noto e si è fatto spesso
fotografare anche assieme al suo personale arsenale. Ma a destra, come ci
raccontano da anni, quel che conta sono i voti presi. E anche per lui vale la
regola che simpatie fasciste, passione per le armi e un’inchiesta pendente,
sono niente rispetto a oltre 3600 voti presi.
beh assurdo che abbia avuto i voti del centro sinisra x la vice pressidenza (anche se spetta all'opposizione). Vedi che però Nonno guidò la protesta a Pianura. Confermo che è sempre stato dichiaratamente a destra, nel 2000 quando era solo Consigliere circoscrizionale aveva un'impresa di costruzioni e lavor di ristrutturazioni e tramite un collega di scuola di mio padre fece dei lavori a casa nostra.
RispondiEliminaDe Magistris sta troppo a contatto con De Laurentis,si è fatto infettare...
RispondiEliminaMeglio affidarsi ad un buon venditore anziché sistemare la città in modo serio e lasciare che si venda da sola. E poi dai va bene così, mi fa piacere che vi sia un nuovo assessore, sono sempre pochi
vediamo che si firano di fare questi sHchiuvati
RispondiEliminaMDG Munnezzadagente.blogspot.it