E’ GIANLUCA GALLETTI, IN QUOTA UDC. NEL SUO CURRICULUM NON
C’E’ ALCUNA REFERENZA RIGUARDO L’AMBIENTE, MA ANCHE PAROLE POSSIBILISTE SUL
NUCLEARE E CONTRO IL REFERENDUM SULL’ACQUA
Com’è costume della politica italiana, alcuni Ministeri
delicati non sono mai assegnati a persone competenti della materia. Pensiamo a
quello per i Beni culturali, della Giustizia, della Sanità, dell’Istruzione e
dell’Ambiente. In fondo, volutamente, affinché i partiti possano controllarli
ed essi non avanzino richieste troppo esagerate ma in realtà utili per
risolvere i problemi atavici dei rispettivi settori. Soffermandoci proprio
sull’ultimo, si è passati da Andrea Orlando del Governo Letta a Gianluca
Galletti. La competenza in materia è la stessa, pari a zero. A cambiare sono
solo i partiti cui fanno riferimento: il primo del Pd (passato con Renzi alla
Giustizia, per la gioia di Berlusconi) e il secondo dell’Udc. Un commercialista
che con l’ecologia non ha mai avuto a che fare. Anzi, ha anche lanciato in
passato dichiarazioni poco confortanti.
LA BIOGRAFIA DI GALLETTI - Gianluca Galletti, 53 anni, è laureato in economia e
commercio e commercialista. Come dicevamo un uomo di Pierferdinando Casini, eletto
nelle lista montiane/Udc in Emilia Romagna ed ora deputato dell’Unione di
Centro per il Terzo Polo.
Dalla biografia politica di Galletti, e deputato Udc tra
2006 e 2008 e tra 2008-2013, non si intravede nessuna vera competenza in campo ambientale:
sottosegretario uscente all’istruzione la sua carriera parlamentare è stata
quella di vicepresidente della Commissione bilancio della Camera nel 2009/2010
e poi è rimasto nella Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione, mentre nel
2013 ha fatto parte delle Commissioni
finanze delle Commissioni Parlamentari
per l’attuazione del Federalismo Fiscale e di vigilanza sulla Cassa
Depositi e Prestiti.
Il 2 maggio 2013 viene nominato Sottosegretario di Stato al
Ministero dell'Istruzione nel Governo Letta.
Andando più indietro, neppure c’è traccia di ambiente. Dal
1999 al 2004 Galletti è stato assessore al bilancio della prima ed unica giunta
di centro-destra del Comune di Bologna, quella del sindaco Giorgio Guazzaloca. E’ stato consigliere
comunale a Bologna dal 1990 al 2009; componente dell’Alta commissione di
studio, organo ministeriale per la riforma della finanza pubblica dal maggio
2003 all’aprile 2005; consigliere regionale dal 2005 al 2006.
UN FAN DEL NUCLERARE E DELLA
PRIVATIZZAZIONE DELL’ACQUA - Ecco che cosa dichiarò a Radio Città del
Capo: «Quando ci sarà un piano che dimostrerà che ci sono siti più sicuri e più
convenienti di altri, a quel punto se uno di questi siti fosse in
Emilia-Romagna io mi assumo la mia responsabilità: dico sì. Altrimenti questo
Paese è destinato alla serie C. Vale per il nucleare, come per le
infrastrutture».
Commercialista fidatissimo di Pierferdinando Casini,
Galletti si dichiarò in favore della costruzione di una centrale nucleare nella
sua Emilia Romagna anche dopo il disastro di Fukushima.
Netta anche la sua posizione a favore della privatizzazione
dell'acqua. Ecco che cosa disse al Tg5 dopo la vittoria dei "sì" al
referendum: «I partiti che hanno sostenuto il referendum sull'acqua e le
Regioni che hanno proposto ricorso alla Corte Costituzionale si devono ora
assumere la responsabilità di aver causato un danno enorme al Paese nel suo
momento più difficile. L'annullamento della normativa sui servizi pubblici
locali provocherà un danno gravissimo in termini di crescita. La concorrenza in
questi settori strategici è azzerata, e si ritorna all'affidamento diretto a
società totalmente partecipate dai Comuni. Si moltiplicheranno ancora proprio
quelle società inefficienti che sono l'emblema della lottizzazione politica.
L'Udc, con responsabilità, aveva denunciato questo pericolo ai tempi del
referendum con una posizione poco conveniente da un punto di vista elettorale,
ma giusta per il Paese».
Galletti..... ho capito
RispondiEliminaSarebbe troppo bello e semplice nominare persone che hanno competenze nella materia in cui dovrebbero dirigere.