I FOCOLAI IN CORSO IN TUTTO IL MONDO SONO SOLO DUE
Dietrologi e allarmisti non hanno perso tempo a parlare di
Terza Guerra Mondiale in corso. Un conflitto può essere definito tale quando
interessa almeno tre continenti sui cinque esistenti e diversi Paesi. In realtà
i focolai di guerra in tutto il Globo sono solo due e non coinvolgono neppure
tanti Paesi, ma ciascuno due o tre in totale. Forse è l’Occidente a volerci
ficcare il naso forzatamente, pagando pure prezzi altissimi.
L’AVANZATA DELL’ISIS IN SIRIA E IRAQ
– Uno dei due focolai in corso da qualche mese è quello fomentato dagli
jihadisti dell’Isis, che stanno avanzando in Iraq e in una zona circoscritta
della Siria, ai confini con la Turchia. Al punto che quest’ultima si dice
pronta ad intervenire. Dunque un conflitto circoscritto al massimo a tre Paesi
mediorientali, che coinvolge gli occidentali solo per le crudeli decapitazioni
di qualche sfortunato catturato sul posto. Non dimentichiamo però che, come
accaduto con Al Qaeda, anche tra i terroristi islamici non manca gente
addestrata presso la CIA e che l’anarchia e la destabilizzazione in Iraq
l’hanno creata Bush, Blair e i Paesi che li seguirono in quella follia post-11
settembre; tra cui il nostro (per volere dell’allora Governo Berlusconi). Come
del resto accaduto un anno e mezzo prima in Afghanistan.
Ma soprattutto, la guerra messa in piedi dall’Isis è
soprattutto rivolta agli stessi stati islamici, alcuni dei quali considerati
traditori.
IL CONFLITTO TRA UCRAINA E RUSSIA
– L’altro focolaio, ormai pure quasi spento, è quello a est dell’Ucraina, ai
confini della Russia, con le regioni ucraine filorusse che non ci stanno ad
occidentalizzarsi. Qui la situazione si sta comunque placando, rispetto alla gravità
dei mesi scorsi; con la Russia, vista ancora come spauracchio da Usa e paesi
filo-atlantici, che peraltro non ha neppure messo in atto alcuna manovra
militare se non per proteggere i propri confini.
Certo, poi ci sarebbe il dittatore nordcoreano Kim Jong-un
che ogni tanto spara qualche razzo nell’Oceano per spaventare Giappone e la
gemella Corea. Ma anche lì si tratta di casi geograficamente circoscritti e da
pittoreschi sfoghi di gioventù.
SONDAGGIO
L'idea su una possibile Terza guerra mondiale in corso cambia in base all'età. Per sei giovani su dieci in effetti la stiamo vivendo, mentre i voti degli adulti si equivalgono. Molto più netta l'idea degli over 55, secondo i quali non è assolutamente in corso una terza guerra mondiale.
SONDAGGIO
L'idea su una possibile Terza guerra mondiale in corso cambia in base all'età. Per sei giovani su dieci in effetti la stiamo vivendo, mentre i voti degli adulti si equivalgono. Molto più netta l'idea degli over 55, secondo i quali non è assolutamente in corso una terza guerra mondiale.
Terza guerra mondiale? Che ridere...
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