AD EVINDERZIARE LE LORO DICHIARAZIONI IL TECNICO DEL NAPOLI
RAFA BENITEZ, CHE INVITA A FARE UNA RICERCA IN RETE
Juventus e favori arbitrali, una storia che va avanti da
decenni, al punto che perfino su un numero di Topolino che risale al 1991 è
apparsa la scritta “Rubentus”. Da interista, non contesto i due scudetti che i
bianconeri hanno vinto con Fabio Capello, visto che quella squadra era molto
forte e lasciò indietro le concorrenti di molti punti. Bensì lo scudetto
’97-’98, quando diversi furono gli errori arbitrali in favore dei torinesi: un
gol non dato all’Empoli, con Peruzzi che prese la palla palesemente dentro; un
gol di Bierhoff dell’Udinese, non dato, sebbene la palla oltrepassò la linea di
parecchio; ma soprattutto, il fallo da rigore di Iuliano su Ronaldo nello
scontro diretto, con successivo rigore dubbio dato agli juventini su
contropiede (poi fallito da Del Piero). Per anni l’Inter, soprattutto nelle
persone di Moratti e Prisco, ha accusato Moggi e company di ruberie, mentre nel
dopo-calciopoli il fenomeno si era scemato. Da qualche anno il fenomeno è
ripreso. E se l’Inter non recrimina più, non essendo, purtroppo, tra le
inseguitrici, a contestare gli arbitraggi sono soprattutto Roma e Napoli. Con
l’allenatore di quest’ultimo, lo spagnolo Rafa Benitez, generalmente molto
diplomatico e ironico, che dopo gli ennesimi errori arbitrali subiti in
Napoli-Juventus, ha invitato i giornalisti a cercare su internet cosa dicevano in
passato Buffon, Allegri e Marotta sugli errori arbitrali in favore della
“vecchia signora”. In effetti il promemoria è molto interessante.
QUANDO BUFFON ATTACCAVA MOGGI
- 5 gennaio 1997, il Parma batte la Juventus in una partita tesissima e pieni
di episodi ed espulsioni. Arbitra Ceccarini, ironia della sorte quello del 28
aprile 1998 e dello scontro Iuliano-Ronaldo. Buffon, allora portiere del Parma,
non ci sta a passare per favorito dagli arbitri e risponde duro a Lippi:
"Bravi noi, asini loro". L'allora dg bianconero non gliele manda a
dire: "Buffon stia zitto. Ho letto le frasi di quel ragazzino e lo a
guardare con attenzione i i fotogrammi dell'espulsione di Torricelli: Baggio si
complimenta con Crippa perché ha provocato l'espulsione".
LE RECRIMINAZIONI DI MAROTTA, DG
DELLA SAMP - Del Marotta direttore generale della Sampdoria escono un
paio di dichiarazioni, scontri duri con il sistema arbitrale. Il primo è
nell'autunno del 2009 dopo un pareggio contro la Lazio: “Alla fine della
partita tutti i miei giocatori sono venuti a chiedermi di alzare la voce per
quanto successo. Anche domenica scorsa non ci è stato concesso un rigore
sacrosanto, oggi addirittura due, visibili in tv ma anche dal campo: il pugno,
chiaramente involontario, di Muslera a Pazzini era evidente”. E ancora: “Non
abbiamo la forza dell’Inter né economicamente né tecnicamente, ma ci piacerebbe
giocarci le nostre chance ad armi pari con tutti, anche se non per lo scudetto.
Finora ho la sensazione che siamo stati penalizzati. Era rigore netto su
Pazzini e l’arbitro non ha dato neanche l’angolo; e anche di Diakitè su
Padalino era rigore. Ci vuole serenità per fischiare certe cose”.
Tesi rincarata a freddo: "Noi siamo una 'provinciale' e
facciamo fatica a puntare grandi traguardi, evidentemente anche a livello
mediatico abbiamo uno spazio limitato, che porta ad una sudditanza psicologica
da parte degli arbitri e li condiziona. Quella esiste sempre, perché il
giudizio negativo di un giornale e' diverso se l'errore lo subisce una grande,
rispetto allo stesso errore a danno di una squadra medio-piccola. Sicuramente
la Sampdoria non e' trattata come Juve, Milan o Inter. Ma non da
quest'anno".
ALLEGRI SUL GOL NON DATO A MUNTARI -
E' storia recente e non servono gli archivi o Google per tornare a quel
Milan-Juventus che blocca la corsa del Milan in testa alla classifica e finisce
per rilanciare la Juve sino alla rincorsa e al sorpasso scudetto. Nel diluvio
di polemiche, dichiarazioni, foto sul cellulare e amenità varie, ecco un Max
Allegri d'epoca: "Mi dispiace dirlo, ma c'è solo un episodio che ha
condizionato il campionato. Il gol fantasma di Muntari al momento è decisivo
per il campionato, anche se qualcuno vorrebbe metterlo in un cassetto. Come
dicevano nel film quando Fantozzi pesca il pesce-ratto, 'può piacere o non
piacere' ma è così''.
Ma sospetti e incoerenze a parte, la classifica di Serie A
sarebbe così,con una grossa sorpresa al terzo posto.
(Fonte: Panorama)
Allor o vir ca tenev ragion?
RispondiEliminaIo quando avevo l'età di Buffon nel video, credevo a Babbo Natale....... (poi ho visto Benitez e ho pensato che forse allora Babbo Natale esisteva veramente..... ) comunque sono andato su Google e ho cliccato Napoli-Rigore- Udinese-Truffa.... mamma mia cosa è uscito fuori......
RispondiEliminaLo sport ormai si basa qusi esclusivamente sui soldi.
RispondiElimina