IL PRIMO, COOPERANTE IN PAKISTAN, E' STATO UCCISO LO SCORSO
GENNAIO, MA LA NOTIZIA SI E' APPRESA SOLO AD APRILE. NON HA RICEVUTO LO STESSO
TRATTAMENTO DI VALERIA, FORSE PERCHE' AD UCCIDERLO SONO STATI GLI AMERICANI
Come diceva Totò, la morte è come una livella, che mette
tutti sullo stesso piano. Ma lo Stato italiano evidentemente no. Ieri si sono
celebrati i funerali di Stato di Valeria Solesin, nella sua Venezia, alla
presenza dei rappresentanti della religione cattolica, ebraica e musulmana. Un
segnale di unità religiosa che i genitori della ragazza, sempre composti e
molto privati nel proprio dolore, hanno voluto lanciare ai terroristi che hanno
ammazzato la propria giovane e in gamba figlia. Presenti anche il Presidente
della Repubblica, Sergio Mattarella, e il Ministro della Difesa, Roberta
Pinotti. La quale ha anche letto un messaggio di cordoglio del Presidente
francese François Hollande. Proclamato dal Sindaco di Venezia il lutto
cittadino. I funerali sono andati anche in onda su Raiuno.
CHI ERA VALERIA - Insomma, Valeria è stata omaggiata con tutti i crismi. Una
giovane sociologa, molto impegnata nel sociale e che si stava già distinguendo
per i suoi studi sulle difficoltà che le donne italiane incontrano nel mercato
del lavoro. Aveva anche inviato un articolo su uno studio da lei condotto sul
tema a IlSole24Ore, che glielo pubblicò benché sconosciuta.
Valeria era al Bataclan con il ragazzo per un concerto Heavy
Metal, come tanti altri giovani morti quel dannato venerdì 13. E peccato che lo
stesso trattamento non sia stato riservato a Giovanni (detto Giancarlo) Lo
Porto, di cui non si avevano notizie dal 2012. Per poi venire a conoscenza del
fatto che sia stato ucciso tra Pakistan e Afghanistan lo scorso gennaio,
durante un raid statunitense contro al Qaeda. A ucciderlo è stato un drone
americano. La notizia si è saputa solo tre mesi dopo.
LA MORTE DI LO PORTO PER MANO AMERICANA - Giovanni, Giancarlo per gli amici, 39 anni, palermitano, si
trovava in Pakistan per la ong Welt Hunger Hilfe (Aiuto alla fame nel mondo) e
si occupava della costruzione di alloggi di emergenza nel sud del Punjab. Si avevano
avute sue notizie l'ultima volta nel gennaio 2012, quando si trovava nella
provincia pachistana di Khyber Pakhtunkhwa. Lo ha ricordato così Barack Obama:
"Svolgeva il suo lavoro con passione, per la sua opera umanitaria aveva
viaggiato molto per il mondo". E' stato ucciso assieme all'americano
Warren Weinstein.
NIENTE FUNERALI DI STATO - Per lui solo messaggi di cordoglio da parte di Renzi,
Mattarella e del Senato. Ma niente funerali di Stato. Neppure Mattarella era
presente, lui che è proprio palermitano. Unica istituzione presente il Sindaco
di Palermo Leoluca Orlando. E' passato quasi un anno da quella tragica fatalità
e non si è fatta ancora chiarezza. Anzi, sicuramente non sarà mai fatta. Quando
di mezzo ci sono gli americani, tutto viene liquidato velocemente. La Casa
Bianca se la caverà con un risarcimento alle famiglie dei due. Del resto siamo
loro vassalli da settant'anni.
Valeria è morta, purtroppo, mentre si stava divertendo. Giovanni, invece, mentre aiutava un popolo da anni in guerra. Funerali di Stato? Dipende chi ti ammazza, a prescindere che tu sia morto mentre ti divertivi o mentre aiutavi un popolo in guerra...
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